6.7.06 SCIOPERO settore Finanze e Tributi comune di Milano
FINANZE E ONERI TRIBUTARI CHIUSURA DEL SETTORE per SCIOPERO di tutto il personale
Giovedì 6 luglio 2006
dalle 8.30 alle 11.30 con Presidio/Assemblea in Via Dante ang. Rovello
Perché RdB/CUB ha dichiarato SCIOPERO di tutto il personale del Settore Finanze e Oneri Tributari, con la chiusura dei servizi all’utenza il 6 luglio 2006 dalle 8.30 alle 11.30 ??
Ogni giorno code interminabili di pubblico (anche 700 utenti al giorno) che stazionano per l’intera giornata dentro un tendone (da circo) posto nel cortile interno del Palazzo, senza aria condizionata dove con il calore corporeo sale anche l’esasperazione degli utenti.
E’ questo l’unico servizio comunale dove un cittadino per ottenere risposta arriva alle 9 di mattina ed esce alle 17 la sera!! Si fa la fila anche solo per la mera consegna al protocollo. Anche in questo caso, la moltiplicazione delle pratiche vede impegnati lo stesso numero di lavoratori.
Le problematiche del settore come: carenza di personale, contratti a termine, organizzazione del lavoro, carichi di lavoro che devono assolutamente essere oggetto di trattativa immediata con l’Amministrazione per la soluzione positiva ai problemi!
Per quanto riguarda la TARSU: I carichi di lavoro sono più che raddoppiati. La situazione già difficile lo scorso anno è degenerata a seguito della "spacchettatura dei condomini" da 300.000 le posizioni dei contribuenti sono diventate 700.000 (più che raddoppiate), il rapporto è diventato 1 lavoratore un condominio a 1 lavoratore 1 contribuente, tutto con meno personale (se si escludono 8 ragazzi presi con contratto a progetto, sottopagati e senza diritti sindacali, "formati" affiancandoli una settimana dagli stessi lavoratori della TARSU, e sbattendoli direttamente di fronte all’utenza a trattare una problematica altamente complicata).
L’Amministrazione sapendo benissimo che l’affluenza dell’utenza sarebbe stata enorme, ha pensato di installare nel cortile interno un "centro di prima accoglienza" con tanto di gabinetti chimici a disposizione dell’utenza (la forma è salva!) ma la sostanza???
L’Amministrazione, come prassi comune, non ha fronteggiato la nuova emergenza raddoppiando il personale, ma ha risolto la cosa aumentando spaventosamente i carichi di lavoro ai lavoratori in pianta stabile e ai precari già in servizio, che per maggior parte svolgono funzioni di sportello!!!
Inoltre, i vari appalti ed i vari passaggi di mano dello spacchettamento dei condomini hanno creato enorme confusione e gravi errori di organizzazione, che sono tutti gravati sui lavoratori con il rapporto con l’utenza. E sul pubblico, costretto a perdersi intere giornate di lavoro per far rispettare un loro semplice diritto alla regolarizzazione delle cartelle.
Le decantate innovazioni, come Tarsu@web, latitano.
Per quanto riguarda l’ICI: Il passaggio per l’utenza che ha nuova abitazione da "denuncia" a "comunicazione entro e non oltre 90 giorni dalla compra-vendita dell’immobile" ha portato al personale un aumento dei carichi di lavoro.
I carichi di lavoro sono talmente elevati che ogni anno l’Amministrazione per smaltire le pratiche si avvale dell’utilizzo di collaboratori esterni.
E poi, annosa e irrisolta questione, la pianta organica dell’ICI è coperta per l’80% da personale precario, altamente qualificato negli anni, che non vede soluzione di regolarizzazione del rapporto di lavoro.
A tutto questo si aggiunge il mancato pagamento per tutto il settore con lo stipendio del mese di luglio del "premio recupero evasione" un incentivo previsto per i lavoratori del settore proprio a riconoscimento degli enormi carichi di lavoro individuali.
I LAVORATORI DICONO BASTA !!!!
Non ci rassegneremo MAI a:
servizi scadenti, condizioni di lavoro precarie e carichi di lavoro disumani
TRATTATIVA SUBITO !!!!