A proposito dell'impianto sportivo (piscina) Paganelli
AAA Piscina Comunale offresi a Privato, ben referenziato (magari politicamente ben appoggiato) meglio se facente capo a nota multinazionale (il vero politico si riconosce dalle lobby a cui si concede).
Piscina in forte attivo, occasione unica di guadagno (per chi se la prende), rimessa sicura per la collettività.
Una struttura aperta alle esigenze del quartiere, che risponde da anni con sollecitudine alle problematiche di inserimento dei disabili, di benessere degli anziani di avviamento all’ acquaticità dei bambini, per non parlare dello spazio lasciato ai cittadini del quartiere 5 per praticare uno sport, uno dei rari impianti ancora pubblici.
Il privato è sponsorizzato da una ben nota catena di produzione di Junk Food (cibo spazzatura, acidi grassi e colesterolo a go-go), loro si definiscono Fast Food, fast: veloce, perché al terzo morso il fegato va in cirrosi come dopo anni di alcolismo.
Si capisce quindi come sia facile per costoro fare pressioni, quantunque i nostri dipendenti Amministratori Comunali si prodighino a negare.
Il privato gestisce una squadra di pallanuoto, già adesso ha ampia disponibilità di spazi acqua nella piscina, non si capisce perché debba divenirne il "padrone", sinceramente noi preferiamo che l’ attivo dell’ impianto serva a "pagare" l’utilizzo della struttura da parte delle fasce sociali deboli e non a finanziare l’ attività di chi ha già uno sponsor di collaudata solidità economica che già costa alla collettività in posti letto ospedalieri per esiti di lungo periodo da abuso di trigliceridi.
Non ci interessa francamente vedere le corsie di nuoto separate l’ un dall’ altra da una teoria di hamburger a mo di micro boa, tanto per non fare pubblicità subliminale verso l’ incauto frequentatore.
Chi lavora nella struttura poi ha contribuito a farla crescere, a portarla ai livelli di frequentazione ed attivo economico attuale, sono co.co.co. per chi ha la sfortuna di sapere di cosa si tratta, lo sponsor del privato è famoso per il modo "liberistico" nella gestione del personale. Un futuro certo per chi ha ben lavorato per il Comune, che come sappiamo è espressione della collettività, magari potrebbero trovarsi a fare sorveglianza ad una vasca piena di patatine a fiammifero immerse in olio bollente, se le cose si mettessero al meglio, certo.
Il privato garantisce – resterà tutto uguale – ed allora che ti cambia a continuare come fai adesso??
Questa Organizzazione Sindacale, si impegna fin da adesso ad appoggiare qualsiasi forma di lotta messa in atto dai lavoratori e dalla popolazione del quartiere per difendere il diritto al lavoro ed al sociale.