Bologna, 15 giugno 2007. Diritti - Qualità: Giù le mani dai nidi! Non tagliate i nostri servizi! SCIOPERO!
Dopo mesi di malessere e di protesta le lavoratrici e i lavoratori degli asili nido comunali,
Dopo mesi di critiche all’amministrazione da parte di lavoratori e genitori che si vedono peggiorare la qualità del servizio a causa della sperimentazione” e della concorrenza “verso il basso” con i nidi gestiti dai privati, è giunta l’ora di chiedere conto all’assessore Virgilio del suo disastroso operato,
Siamo in sciopero!
Per
>>> Difendere il nido comunale a gestione diretta
>>> Il mantenimento della qualità del servizio
>>> Riaffermare la validità e la centralità del progetto pedagogico dei nidi comunali
Contro
>>> La “sperimentazione” che taglia personale in tutti i nidi
>>> Ogni ipotesi di risparmio economico sui nidi
15 giugno 2007 - Dire
NIDI BOLOGNA. 100 MAESTRE IN MARCIA, DAL COMUNE A CASA PRODI
ADESIONI ALL'80% PER SCIOPERO DELLE RDB E CORI "VIRGILIO VATTENE"
(DIRE) Bologna, 15 giu. - Maestre in marcia verso casa Prodi. Lo sciopero organizzato questa mattina dalle Rdb, per protestare contro la sperimentazione per la sostituzione delle supplenze negli asili nido varata dal Comune di Bologna, si trasforma in fretta in un corteo di almeno un centinaio, tra insegnanti e mamme, che si snoda da Palazzo d'Accursio verso piazza Santo Stefano, proprio a due passi dall'abitazione del premier Romano Prodi. Per i sindacati di base lo sciopero e' stato un successo: "Sulla base delle dichiarazioni avevamo calcolato un'adesione attorno al 70%- spiega, col megafono in mano, Massimo Betti, responsabile delle Rdb- invece siamo vicini all'85% almeno 40 nidi sono completamente chiusi". Secondo il sindacato, infatti, sono rimaste a braccia incrociate tutte le maestre degli istituti nei quartieri San Vitale, Mazzini, Borgo e Reno. Dopo aver portato la protesta a pochi metri dalla casa del presidente del Consiglio, mamme e insegnanti in rivolta hanno fatto retromarcia in direzione del municipio. "Oh Virgilio aprici la partita", scandiscono in coro chiedendo all'assessore alla Scuola di riceverle, perche' "non ci basta che l'amministrazione voglia riaprire il tavolo delle trattative", come annunciato ieri da Valerio Montalto, responsabile delle relazioni sindacali a Palazzo D'accursio. Qualche maestra, invece, si spinge oltre: "Virgilio vattene, ormai sei indifendibile". Per le Rdb, dunque, e' uno sciopero riuscito, anche se denunciano "le pressioni dei sindacati confederali" per non scendere in piazza questa mattina. Del resto, il Comune ha annunciato di voler riconvocare le parti ma su tavoli separati (le Rdb avevano da subito rifiutato la sperimentazione per gli orari delle supplenze, mentre Cgil, Cisl e Uil l'hanno ripudiata solo dopo averne valutato gli effetti). Ma c'e' di piu'. Alcune maestre dei nidi al San Vitale- che preferiscono restare coperte dall'anonimato- denunciano le minacce subite da alcuni consiglieri di maggioranza nel consiglio del Quartiere. "Ci hanno detto di non parlare perche' altrimenti- fanno sapere le insegnanti- sarebbero partiti i provvedimenti disciplinari". Intanto contro l'assessore Virgilio prende posizione Rifondazione comunista, dopo l'inversione di rotta chiesta ieri dalla Margherita. "Anche alla luce del successo dello sciopero Virgilio deve fare una cosa sola- ammonisce il capogruppo in Comune Roberto Sconciaforni- se non la fara' sara' evidente la volonta' dell'amministrazione di aprire la porta ai privati ma su questo faremo le barricate". E, nella difesa a tutto campo dei nidi pubblici, Sconciaforni ci tiene a ricordare all'assessore che "i bolognesi hanno pagato questo servizio anche attraverso l'aumento dell'addizionale Irpef varato con l'ultimo Bilancio".
NIDI BOLOGNA. VIRGILIO DISERTA L'AULA, DL ATTACCANO ANCORA
MAZZANTI: LO SCIOPERO DI OGGI SI POTEVA FACILMENTE EVITARE
(DIRE) Bologna, 15 giu - Continua il fuoco di fila della Margherita contro l'assessore alla Scuola sulla questione nidi. Il capogruppo dei Dl a Palazzo D'Accursio, Giovanni Mazzanti, oggi in Consiglio comunale ha criticato duramente Milly Virgilio: mancano ancora i dati sulla sperimentazione negli asili, e' l'accusa, e l'assessore non si e' presentata al question time di oggi. "Non venire in aula oggi- attacca Mazzanti- e' segno di mancanza istituzionale e rappresenta un'occasione sprecata, perche' rendere conto, anche di fronte a scelte non condivise, e' sempre meglio che non essere presente". La situazione dei nidi tiene insomma banco a Palazzo D'Accursio. La seduta del Consiglio, tra l'altro, e' stata interrotta, pochi secondi dopo l'inizio, dalla protesta delle maestre di nidi, oggi in sciopero, guidate dalle Rdb. Una volta ripresi i lavori, la parola va a Mazzanti. Che fra le critiche all'assessore inserisce anche un commento alla contestazione odierna. "Si tratta di uno sciopero annunciato- afferma Mazzanti- che poteva e doveva essere evitato, proprio perche' la richiesta era chiara". Ovvero, quella di "un incontro" che la stessa Virgilio "si e' detta disposta a concedere. Da tempo- punta il dito l'esponente Dl- erano evidenti gli elementi che avrebbero permesso la non realizzazione dello sciopero". Insomma, "il disservizio di una giornata per gli utenti si poteva evitare", attacca Mazzanti, e su questo "bisogna interrogarsi". Ora, dice Virgilio "giunti ormai a fine anno la scelta e' stata di non accogliere la richiesta di azzerare tutto il lavoro svolto ed invece di apportare modifiche significative". Il modello e' stato dunque "sostituito con uno nuovo, modificato sulla base delle proposte formulate dai vari interlocutori, e applicato dal 28 maggio 2007 al 30 giugno". Soprattutto, "e' stata prontamente accolta la richiesta dei pedagogisti di costituire un gruppo tecnico apposito di verifica". Insomma, per avere sul tavolo le cifre delle sperimentazioni, "e' solo questione di giorni- di questo si sta disputando, scioperando, dichiarando, diramando- e solo cosi' alla fine del mese di giugno (mancano dieci giorni lavorativi) saremo in grado di comparare le esperienze dei vari quartieri e dei vari nidi, svolte allo stesso modo e con gli stessi criteri, portando a compiutezza una esperienza gestionale, appunto, sperimentale". Inoltre, "poiche' una delle modifiche e' stata quella di spostare da fine ottobre al 15 novembre la data fino alla quale ogni assenza viene comunque sostituita con personale esterno, abbiamo cosi' tutto il tempo per valutare e discutere", afferma Virgilio. Intanto, "nei prossimi giorni- fa notare- riprendera' il dialogo con le organizzazioni sindacali disponibili, cui rinnoviamo la consueta apertura a confrontarci, purche' sul merito delle questioni, anche allargando questo tema specifico a quello piu' ampio dei servizi educativi, comprensivo del nido tradizionale, ma anche dei suoi dintorni, e delle altre forme di sostegno alla maternita' e paternita' nella nostra citta'"...
NIDI BOLOGNA. LTB: VIRGILIO NON ACCETTA FALLIMENTO SUPPLENTI
E FI BOCCIA LO SCIOPERO DELLE RDB: NON ERA IL PERIODO GIUSTO
(DIRE) Bologna, 15 giu. - La sperimentazione per la sostituzione delle supplenze negli asili "e' stata un fallimento sotto tutti i punti di vista e riconosciuto da tutti tranne che dall'assessore Virgilio che si ostina a prorogarla". Nel giorno dello sciopero dei nidi indetto dalle Rdb, anche La Tua Bologna va all'attacco dell'assessore Milly Virgilio accusandola di continuare a "resistere" su una posizione che "va in direzione opposta alle esigenze di qualificazione di un servizio importante e delicato". E' Maria Cristina Marri (che oltre ad essere consigliere comunale Ltb e' segretario provinciale Udc) a segnalare a Virgilio che "le nuove esigenze familiari richiedono un'approfondita riflessione che metta in rete tutte le sinergie possibili e al bando ogni preconcetta impostazione culturale tesa a svilire e non riconoscere anche il servizio pubblico svolto dai privati". E comunque, insiste Marri in una nota, "le famiglie chiedono scelta, qualita' e diversificazione del servizio, non sperimentazioni dannose in cui l'ipotetico risparmio e' una goccia d'acqua nel mare degli sperperi". Sulla questione nidi, a margine del Consiglio comunale, interviene anche Valentina Castaldini (Fi), che si incarica di mettere in scadenza una seduta di commissione sugli asili. E poi dice: "Io non credo che gli uffici comunali in due anni non siano in grado di indicare il risparmio che si e' avuto con la sperimentazione", anche se questa tutto sommato "risponde alla giusta esigenza di sfruttare meglio le risorse interne agli asili". Con quei soldi, propone l'azzurra, si potrebbero finanziare "progetto educativi in citta': nel cassetto dell'assessore- ricorda Castaldini- c'e' ancora il progetto 'Tata Bologna'". La consigliera di Fi boccia poi la protesta in aula delle Rdb. "Con lo sciopero si rischia di strumentalizzare i bambini- afferma- prima di arrivarci bisogna pensarci 100 volte", anche perche' i nidi sono "il punto piu' delicato per un Comune" e il periodo estivo non il "momento migliore per fare uno sciopero".
NIDI BOLOGNA. BLITZ RDB IN COMUNE, SFOGO MAESTRE CON MANCUSO
BETTI: VIRGILIO E' UN PROBLEMA; MONTALTO: DA LUNEDI' TRATTATIVE
(DIRE) Bologna, 15 giu. - Dopo il corteo, il blitz in municipio. Le Rdb delle insegnanti dei nidi bolognesi, non paghe dello sciopero di stamattina (adesioni oltre l'80%, secondo i sindacati di base), trasformatosi presto in un corteo di un centinaio di persone spintosi fino a pochi metri dalla residenza bolognese del premier Romano Prodi, hanno poi fatto irruzione a Palazzo D'Accursio. L'intento era quello di "inchiodare" al tavolo della discussione l'assessore all'Istruzione Milli Virgilio, "rea" di aver varato la contestatissima sperimentazione per le supplenze negli asili. Ma l'atteso confronto non e' mai andato in scena: mentre mamme e insegnanti salivano gli scaloni del Palazzo, l'assessore montava sull'ascensore e lasciava il Comune. E' toccato cosi' al suo collega agli Affari istituzionali, Libero Mancuso, incontrare le Rdb, assieme al responsabile delle relazioni sindacali, Valerio Montalto. Massimo Betti, responsabile delle Rappresentanze sindacali di base, non ci gira attorno. "Per noi sono due i dati di partenza del confronto, l'azzeramento della sperimentazione- spiega- ma anche il principio che sui nidi l'amministrazione non puo' far cassa: se vuole risparmiare ce ne sono fin tropi di settori" comunali da tagliare. L'ennesimo faccia a faccia mancato, fa pero' riaffiorare la questione di fondo. Che si chiama Milli Virgilio: "C'e' un evidente problema di comprensione da parte dell'assessore e tutta la Giunta deve farsene carico- attacca Betti con Mancuso- dovete porvi con forza il problema di gestione dell'assessorato. Virgilio non ha un rapporto corretto con le controparti". E Betti mette in guardia l'amministrazione: "Ogni eventuale nuovo accordo sara' sottoposto ad un referendum tra le lavoratrici", prima che le Rdb firmino qualsiasi cosa. Intanto, le insegnanti protestano, stanche di sopportare tutto il peso di una sperimentazione che giudicano "fallimentare": "Dobbiamo rinunciare ai nostri progetti, alla nostra passione", gridano in faccia a Mancuso. Montalto prova a gettare acqua sul fuoco. Anche se "non condividiamo l'oggetto dello sciopero", non significa che "nella sperimentazione- ammette- non vi siano dei limiti". Per il prossimo anno, comunque, "vogliamo ragionare assieme per costruire un modello che a quel punto sara' un impianto di sostituzione, che speriamo abbia il piu' largo consenso". Il confronto con i sindacati (ma su tavoli separati tra Rdb e confederali) riprendera' "a partire da lunedi'- annuncia il responsabile delle relazioni sindacali- ed intanto avremo i dati certi per una valutazione definitiva" sulla fase sperimentale degli orari per le supplenze. Anche Mancuso dispensa garanzie: "Vi assicuro- afferma davanti a genitori ed insegnanti- che le vostre ragioni saranno rappresentate con la massima attenzione alla Giunta". Ma le parole non bastano. Dopo l'affondo in aula, il capogruppo Dl, Giovanni Mazzanti, insiste a puntare il dito contro Virgilio: "Nascondersi e' sbagliato- l'ennesimo rimprovero a Virgilio- e' una miopia. Anche oggi si e' persa un'occasione". Del resto la presa di posizione della Margherita rafforza la linea dura dell'Altra Sinistra. E a questo punto sono rimasti soltanto i Ds a difendere la "loro" assessora. Il verde Roberto Panzacchi, che presiede la commissione Scuola, e' stanco di aspettare: "Continuo a rimandare la commissione, ormai e' un ritardo impressionante, a questo punto mi viene il sospetto che nemmeno il risparmio con la sperimentazione sia certo". Insomma, "la situazione sta diventando impossibile", ribadisce Panzacchi. Che pero' non arriva a chiedere le dimissioni di Virgilio, anche se fa notare che ormai il fronte dei musi lunghi "raccoglie Verdi, Rifondazione, Cantiere e Margherita". Come a dire che, Ds a parte, contro l'assessora si stanno schierando tutti i partiti della coalizione. In mattinata, invece, minacciava "barricate" il capogruppo Prc, Roberto Sconciaforni, in fila nel corteo delle Rdb. "Virgilio- scandiva- deve fare una cosa sola: ritirare la sperimentazione".
NIDI BOLOGNA. VIRGILIO: PAZIENTATE,TRA 10 GIORNI DATI PRONTI
ASSESSORE INVITA SINDACATI A RIPRESA CONFRONTO PER IL NUOVO ANNO
(DIRE) Bologna, 15 giu. - Nessuno pensa ai bimbi, ne' tantomeno alle maestre dei nidi come a "numeri impersonali". Ma il Comune di Bologna deve fare i conti pure con quanto dispone la legge regionale, che impone un rapporto di un'educatrice in organico ogni sette posti riservati ai bambini. E, anche se sotto le Due Torri ci si puo' "giustamente vantare" di aver abbassato il rapporto a una maestra per sei bimbi, bisogna comunque tentare di "ottimizzare l'organizzazione dei nidi" nell'ottica di "ridurre gli sprechi salvaguardando la qualita'". Nel giorno dello sciopero delle Rdb, culminato con il blitz sindacale in Comune, in una lunga e dettagliata nota, Milli Virgilio l'assessore alla Scuola- finita nel mirino dei sindacati, ma pure di tutta la maggioranza, accetto i Ds- si difende dagli attacchi frontali e chiede di pazientare ancora dieci giorni, quando, garantisce, saranno pronti i rendiconti sulla sperimentazione degli orari per le supplenze negli asili. Nonostante il rapporto fissato dalla Regione, "l'organizzazione del servizio, dei turni, delle supplenze rispetta solo tendenzialmente quella proporzione, che concretamente viene applicata solo nei momenti piu' impegnativi", come il pasto", precisa Virgilio. Inoltre, le assenze non vengono coperte in ogni caso: le supplenti scattano per le assenze per malattia, ma non per quelle per ferie. E la sperimentazione "ribalta la logica di sostituire automaticamente l'educatrice assente con una supplente esterna senza alcuna verifica dei bambini frequentanti, e assume il criterio sostanziale di ottimizzare l'organizzazione dei nidi, basandola sul rapporto numerico bambini-educatrici e non sulle diverse tipologie di assenze, nel pieno rispetto e garanzia della qualita' del servizio stesso". Del resto "non e' di oggi l'idea di riorganizzare meglio il servizio, verificando il numero di bambini effettivamente presenti, per ridurre gli sprechi, ma salvaguardando la qualita'". Virgilio ricostruisce e puntualizza la cronistoria della sperimentazione, avviata "sulla base di un ampio accordo- ricorda l'assessore alla Scuola- sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, escluse le Rdb". La sperimentazione "ha coinvolto nel 2005-2006 i quartieri Porto e San Donato" e la verifica di fine anno fece emergere alcuni aspetti problematici che sono stati positivamente gestiti". Quindi il Comune scelse "ragionevolmente" di andare avanti, estendendo agli altri Quartieri l'impianto, ma "rivedendo il modello per superare le difficolta' emerse e segnalate". Cosi', durante l'anno 2006-2007 "il costante monitoraggio del gruppo tecnico (tra cui vari pedagogisti) ha portato alla revisione e a numerose modifiche del modello iniziale". E sono partite le correzioni alla sperimentazione: "Sono state accolte quelle che miravano a ridurre il coinvolgimento auto-organizzativo delle educatrici e soprattutto a restringere- spiega ancora Virgilio- la possibilita' di diverse interpretazioni del testo, contribuendo con la chiarezza a evidenziare gli spazi di necessaria flessibilita', ma anche al contempo eliminando le controproducenti incertezze, che producono diverse pratiche applicative".(S
NIDI BOLOGNA. COMUNE: SU 54 ASILI CHIUSI DEL TUTTO SOLO 11
E VIRGILIO REPLICA AI DL: NON ACCETTO LE ACCUSE DI MAZZANTI
(DIRE) Bologna, 15 giu. - Non manca la guerra dei numeri sullo sciopero degli asili nido di Bologna. L'adesione e' stata dell'80% annunciano trionfanti le Rdb, ma per il Comune e' stata esattamente della meta', non oltre il 40%. Secondo Palazzo D'Accursio, poi, su 54 asili quelli del tutto chiusi sono stati solo 11, mentre in altri 16 nidi si sono registrate chiusure parziali, cioe' solo alcune sezioni non hanno funzionato. Da registrare anche il contrattacco di Milly Virgilio, assessore comunale all'Istruzione, ribatte alle accuse della Margherita con queste nette parole: "Sono letteralmente stupefatta dalle dichiarazioni del capogruppo Dl Mazzanti" che oggi ha criticato l'assessore per la sua assenza in Consiglio comunale. "Non accetto accuse di mancanza di senso istituzionale o di aver disertato l'aula; vorrei- afferma Virgilio- che ci attenessimo alla verita' delle cose e alla correttezza dei rapporti". L'assessore ricorda che, prima della seduta di Consiglio, ha telefonato a Mazzanti per informarlo che non sarebbe stata in aula, dove sarebbe arrivata invece una sua comunicazione scritta. "Mazzanti dice anche che lo sciopero si poteva evitare convocando i sindacati, ma il motivo dello sciopero non era questo, bensi' la sperimentazione sui supplenti".
NIDI BOLOGNA. RDB CHIEDONO DIMISSIONI VIRGILIO: DISASTROSA
BETTI: BISOGNA NOMINARE UN SUPPLENTE PER L'ASSESSORE
(DIRE) Bologna, 15 giu. - Una "politica disastrosa". Sia per la scuola sia, in particolare, sui nidi. Dunque, che l'assessore Milly Virgilio lasci la poltrona. La giornata campale delle maestre d'asilo, con lo sciopero, la manifestazione in piazza e la protesta in Consiglio comunale, il tutto guidato dalle Rdb (che confermano l'adesione all'80%), si conclude con la richiesta di dimissioni per l'assessore alla Scuola del Comune di Bologna. "Ci vuole una supplente per Virgilio- punta il dito Massimo Betti, numero uno bolognese delle Rappresentanze sindacali di base- e' necessaria una sostituzione nominale". Le colpe dell'assessore, secondo Betti, sono lampanti: "In questi anni ha dato vita a una politica disastrosa per la scuola e per i nidi. Ci vuole un po' di dignita'". L'ultima goccia per le Rdb e' pero' la risposta che Virgilio, nel pomeriggio, ha dato ai manifestanti. "Stiamo dando i numeri- attacca Betti- in quel comunicato non c'e' alcuna novita', ma solo bugie". Compreso, afferma il leader cittadino delle Rdb, l'accordo con i sindacati di cui parla l'assessore. "Noi non abbiamo accolto niente- afferma- le modifiche proposte da Virgilio sono solo peggiorative".
15 giugno 2007 - La Repubblica
LA VERTENZA Nidi, il Comune "apre" nel giorno dello sciopero
Bologna - NEL giorno dello sciopero dei nidi proclamato oggi dalle Rdb, con sit-in alle 9 davanti a Palazzo d´Accursio, anche un pezzo di maggioranza, Margherita e Rifondazione, torna all´attacco. Mentre il Comune apre ai sindacati: «Li convocheremo, a tavoli separati, Rdb e Confederali, per riprendere il confronto», annuncia Valerio Montalto, responsabile dei rapporti sindacali. Sotto accusa il nuovo metodo di sostituzione delle educatrici sperimentato nei nidi. «Deve essere revocato», chiedono i sindacati (su questo scioperano le Rdb), con le educatrici, ma anche i genitori e, in maggioranza, la Margherita e il Prc. Oggi il capogruppo Dl Giovanni Mazzanti lo ribadirà al question time: «La nostra valutazione sulla sperimentazione è negativa, chiediamo all´amministrazione di voltare pagina e di convocare non solo i sindacati ma anche i comitati di gestione dei nidi».(il.ve.)
15 giugno 2007 - Il Resto del Carlino
Bologna. CORRE ai ripari il Comune...
di FEDERICA GIERI
Bologna - CORRE ai ripari il Comune sul quale, oltre a quello dei sindacati, è piombato ora il ‘no’ deciso di Margherita e Rifondazione al meccanismo di sostituzione degli educatori dei nidi. Che l’assessore alla Scuola, Milli Virgilio, ha introdotto in via sperimentale un anno fa per far quadrare i conti.
Cercando di attutire gli effetti del secondo sciopero ‘generale’ degli asili di oggi, la Giunta Cofferati tende una mano. E, attraverso Valerio Montalto, responsabile dei rapporti sindacali, annucia la riapertura del confronto sia con chi stamane sarà in piazza, le Rdb, sia con chi, Cgil, Cisl e Uil, ha ritirato la firma dell’accordo che ha avviato la sperimentazione.
AL PIÙ PRESTO, annuncia Montalto, «sarà convocato un tavolo nel quale riprenderà il confronto sulla sperimentazione delle sostituzioni, ma anche su altri aspetti: strategia, investimenti e flessibilità del servizio».
L’annuncio non placa però i mal di pancia di quella parte della maggioranza da sempre critica sul nuovo sistema di nomina dei supplenti. Il primo affondo è della Margherita:il suo capogruppo Giovanni Mazzanti, domanderà alla Virgilio nel question time di oggi di rendere conto dei fatti.
« Abbiamo già espresso una valutazione negativa sulla sperimentazione. Le conseguenze — avverte Mazzanti — ora sono chiare. A parte il fatto che non si conoscono i risparmi economici, ci pare che il livello qualitativo sia stato messo a dura prova. Chiediamo perciò all’amministrazione di voltare pagina, convocando un tavolo non solo con le organizzazioni sindacali, ma anche coi rappresentanti dei genitori».
Dura, Rifondazione. La sperimentazione, censurano Marzia Mascagni e Orazio Sturniolo, resposabili Scuola del Prc, «ha come unico obiettivo il risparmio economico e mette in secondo piano la qualità dell’intervento didattico-pedagogico». Questo sistema «introduce forti criticità nei momento più importanti della vita del nido».
ESULTA per il tavolo Viviana Laffi (Cgil) che auspica l’avvio di un’istruttoria pubblica sugli asili.
Non ci sta a finire sulla graticola l’assessore. «Il Comune — risponde — tiene in massima considerazione la qualità dei suoi servizi. Tanto è vero che, nei nidi, abbiamo un rapporto tra educatrici e bambini di uno a sei, mentre in Regione è di uno a sette. Quindi, più sfavorevole. Questo fa parte della nostra tradizione, che non abbiamo alcuna intenzione di intaccare».
Tace invece la Virgilio sullo sciopero odierno. « Non intendo entrare in questo argomento specifico — commenta —. E’infatti è solo uno dei problemi. E’ solo un aspetto del tema più ampio dei servizi educativi».
15 giugno 2007 - Corriere di Bologna
Margherita e Prc: «Nidi, la Virgilio ha fallito»
«Servizio compromesso». La replica: «È falso». Oggi negli asili lo sciopero Rdb
Bologna - Alla vigilia dello sciopero degli asili nido comunali, indetto oggi dalle Rdb contro il nuovo meccanismo di sostituzione degli insegnanti, la Margherita attacca l'assessore all'Istruzione Milli Virgilio: «La sperimentazione è stata un errore, va accantonata. La riorganizzazione dei nidi era un tema del programma che dopo tre anni non si è ancora attuato ». Un'accusa condivisa dal Prc, che attacca: «Non si può pensare di risparmiare sui nidi».
Lo sciopero di oggi, sostengono le Rdb, bloccherà 40 dei 50 nidi comunali. «Una stima realistica», secondo il capogruppo della Margherita in Comune Giovanni Mazzanti, che stamattina in consiglio chiederà conto all'assessore del meccanismo di sostituzioni interne degli insegnati, che ha provocato la rottura con i sindacati. «I risultati della sperimentazione sono stati negativi, il livello qualitativo è stato messo a dura prova», accusa Mazzanti. Non si punta ai risparmi in questo modo, prosegue, tanto i sindacati che i genitori «hanno bocciato la sperimentazione, allora con coerenza si dica che è stata un errore e venga accantonata». Chiediamo all'amministrazione di voltare pagina, conclude il capogruppo Dl, «convocare un tavolo con sindacati e i genitori per ragionare su una riorganizzazione del servizio».
Accuse condivise dal capogruppo Prc, Roberto Sconciaforni. «L'assessore sta assumendo una posizione inaccettabile — dice — che non tiene conto delle conseguenze negative del nuovo sistema per i genitori e per chi lavora nei nidi ». Tutto in nome di un risparmio economico, prosegue il capogruppo Prc: «Ma non si può pensare di risparmiare sui nidi, abbattendone la qualità». Virgilio faccia l'unica cosa che deve, conclude Sconciaforni, «annulli la sperimentazione e cerchi una soluzione condivisa ».
L'assessore comunale all'Istruzione schiva le accuse. «Il Comune tiene in massima considerazione la qualità dei suoi servizi e non ha nessuna intenzione di intaccarla», spiega Virgilio, ricordando che sotto le Due Torri il rapporto numerico tra educatrici e bambini è migliore rispetto al resto della regione. Ma non fa passi indietro, per ora, sul sistema delle sostituzioni nei nidi: «Non intendo entrare su questo argomento specifico. È solo uno dei problemi, solo un aspetto del tema più ampio educativi». Il Comune di Bologna, intanto, tenta di ricucire con i sindacati. E ha riconvocato le Rdb, da una parte, e Cgil-Cisl e Uil, dall'altra, per riprendere le trattative sui nidi. La sperimentazione sulle sostituzioni non verrà comunque interrotta, proseguendo nei pochi giorni che restano prima della sua conclusione naturale. E il confronto che si aprirà, spiega il responsabile delle relazioni sindacali del Comune Valerio Montalto, «non sarà solo sulle sostituzioni, ma anche su strategie, investimenti e flessibilità del servizio nei nidi». Un'apertura considerata come un successo da Viviana Laffi della Cgil, che rilancia: «Sul tema serve un'istruttoria pubblica. L'organizzazione dei nidi è ferma a trent'anni fa».
14 giugno 2007 - Dire
BOLOGNA. APPUNTAMENTI DI VENERDI' 15 GIUGNO
(DIRE) Bologna, 14 giu. - Questi gli appuntamenti a Bologna e provincia:
.... 9.00- Bologna (Piazza Maggiore/p.le antistante Palazzo D'Accursio)- Manifestazione dei lavoratori dei nidi promossa da Rdb/Cub.
....
NIDI BOLOGNA. VIRGILIO: NON INTACCHEREMO QUALITA' SERVIZIO
L'ASSESSORE CONFERMA APERTURA MA NON SI SBILANCIA SU SOSTITUZIONI
(DIRE) Bologna, 14 giu. - Il Comune di Bologna tiene "in massima considerazione la qualita' dei suoi servizi tanto e' vero che, ai nidi, abbiamo un rapporto tra educatrici e bambini di uno a sei, mentre in Regione e' di uno a sette, dunque piu' sfavorevole. Questo fa parte della nostra tradizione che non abbiamo nessuna intenzione di intaccare". Milly Virgilio, assessore comunale all'Istruzione, attaccata da piu' parti sulla gestione degli asili, controbatte assicurando che Palazzo D'Accursio non ha la minima intenzione di mettere a rischio la qualita' dei nidi. E, anzi, e' prontissima a discutere di come implementarla. Lo dice, tra l'altro, alla vigilia dello sciopero delle Rdb che ha chiamato il personale dei nidi a incrociare le braccia e a manifestare in piazza Maggiore contro il sistema di sostituzione dei docenti assenti perche', e' l'accusa, mette a rischio la qualita' del servizio. "Il tema e' di grande delicatezza, e' quello dell'innovazione del servizio in una citta' che cresce e che cambia. E' a fronte di questa delicatezza- spiega l'assessore- che abbiamo proceduto ad aprire il confronto con i sindacati, quelli disponibili a confrontarsi sul merito. Dalla prossima settimana siamo pronti ad incontrarli". Virgilio spiega anche che sta lavorando ad un documento su questi temi "per poter discutere con i sindacati". Gia', ma il sistema delle sostituzioni (criticato da tutti i sindacati quanto da Prc e Dl) sara' ritirato? "Non intendo entrare su questo argomento specifico; dobbiamo dire che questo e' solo uno dei problemi, e' solo un aspetto del tema piu' ampio dei servizi educativi e delle misure a sostegno della maternita'". Quanto al fatto che domani i lavoratori dei nidi saranno in piazza e potrebbero chiedere di incontrare la Giunta, Virgilio risponde cosi': "Io sono a Bologna, io sono al lavoro quindi... Io sono disposta a parlare con tutti coloro che sono pronti a confrontarsi sul merito delle questioni".
NIDI BOLOGNA. MARGHERITA SFIDA VIRGILIO: VOLTI SUBITO PAGINA
MAZZANTI INTERPELLA L'ASSESSORE: PEGGIORATA QUALITA' SERVIZIO
(DIRE) Bologna, 14 giu. - La Margherita di Bologna sfida in aula l'assessore all'Istruzione Milli Virgilio (Ds) nel giorno dello sciopero dei nidi. Domattina, proprio quando le maestre incroceranno le braccia nei nidi comunali, il capogruppo Dl in Comune, Giovanni Mazzanti, chiedera' infatti conto al question time di Palazzo D'Accursio del nuovo meccanismo di sostituzione delle lavoratrici che ha provocato la rottura con tutti i sindacati: prima con le Rdb, che hanno proclamato lo sciopero di domani, poi anche con Cgil-Cisl-Uil. "La nostra posizione e' evidente- spiega Mazzanti- abbiamo espresso una valutazione negativa su questa sperimentazione, ora le sue conseguenze sono chiare. A parte il fatto che non si conoscono i risparmi economici, ci pare che il livello qualitativo sia stato messo a dura prova. Chiediamo all'amministrazione di voltare pagina, convochi un tavolo non solo con le organizzazioni sindacali ma anche coi rappresentanti dei genitori". Proprio questa mattina il responsabile per i rapporti sindacali del Comune Valerio Montalto ha annunciato che l'amministrazione riconvochera' tutte le sigle sindacali (ma in tavoli separati) per riavviare il confronto. La questione nidi e' stata affrontata oggi durante una conferenza stampa tenuta dall'intero gruppo della Margherita in Comune per presentare il sito internet del gruppo: il duello in Consiglio con la giunta e' proprio uno dei primi argomenti inseriti nelle pagine web dielline. Tra l'altro la Margherita non sta portanto avanti solo la battaglia contro il meccanismo di sostituzione delle maestre, ma anche per una maggiore "equita'" nell'accesso al servizio: insomma per tenere fuori dai nidi le finte ragazze madri e piu' in generale tutti quei genitori che bluffano nelle dichiarazioni.Quanto allo sciopero di domani, "le Rdb parlano di 40 nidi su su 50 chiusi, credo che la stima sia realistica", spiega Mazzanti. Per la Margherita oltretutto non basta intervenire sui nidi per raddrizzare la situazione. "Serve un rilancio piu' complessivo su tutti i servizi della prima infanzia- insiste il capogruppo Dl- bisogna differenziare l'offerta, ad esempio prevedendo il part-time non solo alla mattina ma anche al pomeriggio". All'incontro con la stampa del gruppo Dl in Comune era presente anche il coordinatore cittadino Luca Rizzo Nervo.
NIDI BOLOGNA. SCIOPERO, COMUNE RICONVOCA TUTTI I SINDACATI
MONTALTO: SCELTA SBAGLIATA, ORA RIAPRIAMO IL CONFRONTO
(DIRE) Bologna, 14 giu. - Alla vigilia dello sciopero dei nidi di domani, il Comune di Bologna critica l'iniziativa delle Rdb, ma porge la mano ai rappresentanti dei lavoratori: tanto le Rdb da una parte, quanto Cgil-Cisl-Uil dall'altra, verranno convocati per una ripresa delle trattative sui nidi. A firmare entrambi gli inviti e' Valerio Montalto, responsabile dei rapporti sindacali di Palazzo D'Accursio: il quale tiene a distinguere la diversita' delle due posizioni, pur entrambe critiche verso la sperimentazione del nuovo sistema di supplenze negli asili. Per quanto riguarda Rdb, che ha scelto di incrociare le braccia non avendo mai aderito alla sperimentazione, "le motivazioni dello sciopero non sono condivise dall'amministrazione, che tuttavia ha rispetto quando i lavoratori e le lavoratrici scioperano". Ma "immediatamente dopo- fa sapere Montalto- convocheremo le Rdb per riprendere il confronto". Tuttavia la sperimentazione nei nidi verra' completata come previsto nei pochi giorni che restano prima della sua conclusione naturale. Una ripresa del confronto ci sara' a brevissima scadenza anche nei confronti dei sindacati confederali, che hanno invece "ripudiato" il nuovo sistema per le sostituzioni solo alla luce dei risultati riscontrati nei nidi. "Sara' convocato un tavolo nel quale riprendera' i confronto non solo sulla sperimentazione delle sostituzioni- spiega Montalto- ma anche su altri aspetti che riguardano i nidi, le strategie, gli investimenti, la flessibilita' del servizio". Una mossa che in sostanza accoglie le richieste avanzate nelle settimane scorse da Cgil, Cisl e Uil, poste allora pero'accanto alla richiesta di sospendere immediatamatente la sperimentazione. La quale, invece, andra' in porto. Intanto l'assessore comunale all'Istruzione Milli Virgilio, gia' autrice di qualche ritocco sulle sostituzioni che pero' non e' bastato ai sindacati delle maestre, sta preparando un documento sullo sciopero di domani e la querelle sui nidi che dovrebbe essere reso pubblico in giornata.
NIDI BOLOGNA. CGIL: ALTRO CHE SCIOPERI, SVECCHIARE SERVIZIO
COMUNE TORNA AL DIALOGO, LAFFI: NOSTRE INIZIATIVE SONO PREMIATE
(DIRE) Bologna, 14 giu. - Accusati dalle Rdb di non voler indire scioperi contro il governo cittadino "amico", i sindacati confederali cantano vittoria per l'annuncio del Comune della ripresa del confronto sui nidi. "E' il frutto delle iniziative che abbiamo messo in atto", dice Viviana Laffi (Cgil). Ovvero: ritiro della firma dall'accordo che avvio' la sperimentazione sulle supplenti degli asili e richiesta di discutere di tutto il servizio a 360 gradi, ma anche incontro con i consiglieri comunali e altri in programma con i comitati di gestione dei nidi e con i presidenti di quartiere. Insomma, frutto di un pressing a tutto campo su Palazzo D'Accursio. Altro che scioperi: "Noi li abbiamo sempre fatti, le amicizie non c'entrano, ma prima di scioperare vogliamo provare tutte le altre strade; lo sciopero e' l'ultima carta da giocare", dice Laffi. E ora che il confronto con l'amministrazione Cofferati si riapre, i confederali alzano la posta in gioco: non basta il ritiro del meccanismo per le sostituzioni degli insegnanti nei nidi, occorre avviare "un'istruttoria pubblica che coinvolga i lavoratori dei nidi, i tecnici, i pedagogisti, i presidenti di quartiere per rivedere- spiega Laffi- il servizio alla luce delle esigenze della citta'. L'organizzazione dei nidi, infatti, e' impostata su un modello fermo a 30 anni fa e, da allora, parecchie cose sono cambiate". Di certo, da subito, va tolto di mezzoil meccanismo di sostituzione delle insegnanti assenti, anche se l'assessore comunale Milly Virgilio ha detto che e' gia' stato riveduto e corretto in meglio. "Quella sperimentazione ha avuto esiti negativi, ma era una sperimentazione e non ci si deve meravigliare se non ha dato i frutti e gli obiettivi sperati", dice Laffi. Insomma, e' l'invito dei sindacati, Palazzo D'Accursio non ne faccia un dramma. Tanto piu', perche' "l'assemblea del personale dei nidi ha detto chiaramente che quella sperimentazione non funziona". Laffi rimarca anche l'importanza dell'incontro con i consiglieri comunali, contattati quando il dialogo con Virgilio si era interrotto. "E' stato molto positivo perche' ci ha dato possibilita' di confrontarci e misurarci nel rispetto dei ruoli; il Consiglio comunale non e' la nostra controparte, ma dialogare e' servito" visto anche che, oltre alla minoranza, anche partiti di maggioranza hanno ripreso a bersagliare Virgilio (Prc e Margherita). Ora, conclude la sindacalista della Cgil, "speriamo che l'amministrazione interrompa la sperimentazione e la ritiri".
NIDI BOLOGNA. PRC ATTACCA: COMUNE SBAGLIA, ANCHE SU MATERNE
"SI SMETTA CON LOGICA DI RISPARMI E BASTA FONDI ALLE PRIVATE"
(DIRE) Bologna, 14 giu. - Alla vigilia dello sciopero dei nidi, indetto per domani dalle Rdb, continuano a piovere pietre sul Comune di Bologna. Dopo lo scontento dei sindacati e quello della Margherita, anche il Prc boccia la gestione degli asili da parte di Palazzo D'Accursio. La sperimentazione sulle supplenti, protestano Marzia Mascagni e Orazio Sturniolo, del dipartimento Scuole di Rifondazione, "ha come unico obiettivo il risparmio economico e mette in secondo piano la qualita' dell'intervento didattico-pedagogico, intervento che per anni ha rappresentato l'eccellenza a livello nazionale e internazionale". Questo assetto, poi, introduce "forti criticita' nei momenti piu' importanti della vita del nido: l'accoglienza al mattino, il pranzo, il riposo pomeridiano, il bagno" e, non a caso, "educatori e genitori evidenziano che la riduzione del personale influisce sulle attivita' formative del bambino, alcune delle quali vengono letteralmente soppresse. Il personale stesso si sente dequalificato e precarizzato". Al conto, il Prc non manca di aggiungere le lunghe liste d'attesa per entrare al nido, ma non dimentica di citare che lo stesso problema c'e' alla materna. Del resto, Mascagni e Sturniolo, allargano le critiche al Comune chiamando in causa la gestione della scuola dell'infanzia. In particolare, protestando con il Comune perche' "continua ad esternalizzare i servizi e a destinare fondi pubblici alle materne private, nonostante siano gia' finanziate da Stato e Regione, invece che far fronte ai mille bisogni della scuola pubblica". Il Prc ricorda poi che un anno fa, l'assessora alla Scuola Milly Virgilio promise un tavolo di discussione con i sindacati, la Fism, le associazioni, i partiti e i comitati di insegnanti e genitori, "ma ancora oggi non e' stato fatto nulla". In attesa di vederlo partire, Rifondazione chiede di stoppare i fondi pubblici alle scuole private reinvestendo il denaro disponibile in edilizia scolastica, per abbattere le liste d'attesa, l'integrazione, il sostegno, il trasporto scolastico collettivo, i progetti educativi, i laboratori, la carta igienica, le fotocopie. Tornando ai nidi, Mascagni e Sturniolo chiedono al Comune di avviare un'istruttoria pubblica che discuta del servizio considerando il punto di vista dei genitori e del personale educatore per individuare strade alternative.
14 giugno 2007 - La Repubblica
L´iniziativa delle Rdb contro il sistema di sostituzione delle dade assenti
Domani sciopero nei nidi sit-in davanti al Comune
Bologna - DOMANI è sciopero nei nidi comunali. Sono le Rdb a dare battaglia annunciando: «Chiuderanno 40 dei 50 nidi». Le educatrici e le dade degli asili si ritroveranno alle 9 davanti a Palazzo d´Accursio per protestare contro il sistema di sostituzione delle insegnanti assenti: «Mette a rischio la qualità del servizio educativo». Un tema caldo sollevato dagli stessi genitori che da mesi chiedono la sospensione del nuovo metodo. Ora la protesta di mamme e papà corre anche via Internet. «Egregio signor sindaco, le scrivo per esprimere il mio forte disappunto», è l´attacco della mail che i genitori stanno mandano a Cofferati, all´assessore Virgilio e ai capigruppo dei partiti in Comune. «Dov´è finito lo slogan `più bambini meno macchine´ - continua la mail - Questa sperimentazione, accanto ad un risparmio di denaro, ha determinato dei momenti di forte criticità». La lettera si conclude con la richiesta di abolizione del nuovo sistema (corretto dalla stessa Virgilio in corso di applicazione) per cui le educatrici vengono sostituite, per periodi brevi, solo in base al numero di bambini presenti. La revoca viene richiesta anche dai presidenti dei comitati di gestione dei nidi in un documento discusso con i genitori e recapitato all´assessore a fine maggio. In attesa di risposta. «Dopo circa due anni e otto versioni del sistema siamo convinti che la programmazione e il compimento di tutti i progetti educativi stanno diventando difficili e talora impossibili svuotando la cura del servizio di valori pedagogici e compromettendone gli standard qualitativi da sempre vanto di questa amministrazione», si legge nel documento. Sul piede di guerra le Rdb. Domani, se non arriveranno segnali di apertura, il sit-in davanti al Comune si trasformerà in un corteo che punterà a piazza Santo Stefano, vicino a casa Prodi. Massimo Betti, responsabile Rdb, è certo della riuscita dello sciopero: «Registriamo un´adesione al 70% già ora».
14 giugno 2007 - Il Resto del Carlino
DOMANI bambini a casa, educatori e dade dei nidi comunali in piazza
di FEDERICA GIERI
Bologna - Arriva dalle Rdb la chiamata allo sciopero ‘generale’ degli asili (700 educatori e 250 dade) contro il meccanismo di sostituzione degli insegnanti introdotto. per far quadrare la cassa. dall’assessore alla Scuola del Comune, Milli Virgilio. Un sistema che, per le Rdb, «mette a rischio la qualità del servizio educativo più delicato del Comune». Perchè prevede che, a fronte di un’assenza di 15 giorni, anzichè chiamare il supplente, i bambini (anche di età diversa) vengano smistati su più classi.
STAVOLTA «chiuderanno 40 nidi su 50», minaccia Massimo Betti, coordinatore cittadino del sindacato di base. Percentuale importante che ricalca in larga parte quella dello sciopero del gennaio 2006. Allora, per lo stesso motivo, le Rdb incassarono un 70 per cento di adesioni.
Per tutti l’appuntamento è fissato alle 9 sotto le finestre di Palazzo d’Accursio da dove, se i numeri lo consentiranno, dade ed educatori si muoveranno in direzione di piazza Santo Stefano, a una manciata di metri dalla casa del premier, Romano Prodi. Tappa da cui ormai nessuna protesta prescinde.
Convinto della riuscita dell’iniziativa è Betti che ricorda come all’assemblea di preparazione dello sciopero erano rappresentati, appunto, i 40 nidi domani a rischio chiusura . «Già ora registriamo un’adesione del 70 per cento», dichiara il coordinatore cittadino. Questo «nonostante il fatto che gli altri sindacati, l’assessore Virgilio e alcune forze politiche invitino a non scioperare. E se, come crediamo, tutto filerà liscio, concludendosi con un successo, questo sarà una sconfitta totale della politica dell’assessore e qualcuno in consiglio comunale — auspica Betti — dovrà chiederne le dimissioni».
CON TEMPI un po’ più lunghi, alla fine, anche Cgil, Cisl e Uil hanno criticato il nuovo metodo. E solo di recente hanno ritirato la firma dall’accordo che ne avviò la sperimentazione. «Ma — accusa il sindacalista delle Rdb — si guardano bene dal proclamare un minuto di sciopero. Come a Roma per il governo Prodi, anche qui soffrono della sindrome del governo ‘amico’».
Sull’onda delle proteste, un paio di settimane fa, la Virgilio annunciò alcune modifiche. Correzioni che, le Rdb bollano come «ininfluenti o peggiorative perché irrigidiscono le regole e tolgono spazio al margine di buonsenso lasciato a pedagogisti e direttori di quartiere» nel sostituire il personale assente.
14 giugno 2007 - Corriere di Bologna
L'iniziativa delle Rdb contro il sistema delle sostituzioni nelle scuole da 0 a 3 anni
Supplenze, domani 40 asili su 50 a rischio sciopero
Nel mirino l'assessore Virgilio «Il suo obiettivo è il risparmio» Previsto presidio davanti al Comune e un corteo fino a casa Prodi
di Micaela Romagnoli
Bologna - Domani quaranta asili nido di Bologna su cinquanta potrebbero restare chiusi per effetto dello sciopero per gli educatori e i collaboratori dei nidi comunali indetto dalle Rdb (rappresentanze sindacali di base). Si tratta dell'ennesima iniziativa di protesta a seguito dell'incursione il giorno 4 di genitori e lavoratori della categoria in consiglio comunale e dopo l'assemblea convocata nei giorni successivi. Ad alimentare lo scontento diffuso è il nuovo sistema di sostituzione degli insegnanti assenti, che non prevede più l'arrivo automatico di un supplente nel caso di assenza di un educatore per 15 giorni, ma il ricorso a sostituzioni interne. «Si sciopera in difesa della qualità di un servizio fondamentale — spiega Massimo Betti, responsabile RdB di Bologna —. Con questi provvedimenti, si finirà col rovinare un servizio, riconosciuto fino ad oggi, come fiore all'occhiello di questa città ». Le rappresentanze di base prevedono una risposta massiccia allo sciopero. Già dicono di poter contare su un'adesione del 70% dei lavoratori che si sono dati appuntamento alle 9.30 per un presidio davanti a Palazzo D'Accursio, con la possibilità di improvvisare un corteo verso la casa del Premier Romano Prodi. Le Rdb se la prendono poi sia con l'assessore alla Scuola Milli Virgilio che con i sindacati confederali: «Cgil, Cisl e Uil — tuona Betti — criticano il sistema delle sostituzioni, ma si guardano bene dall'indire anche una sola ora di sciopero. Soffrono della sindrome del "governo amico"».
Per questi fattori la partecipazione all'iniziativa sarà un elemento chiave. Se i numeri saranno elevati allora per le RdB, lo sciopero rappresenterà «la sconfessione totale della politica dell'assessore Virgilio — rincara Betti — e qualcuno in consiglio comunale ne dovrà chiedere le dimissioni. Le modifiche che ha apportato a seguito delle nostre richieste in realtà sono peggiorative». «È un modello fatto male, mai davvero calato nella realtà dei nidi. Tutto ricadrà sulle spalle di noi insegnanti », sbotta Lucia Fantazzini, educatrice al nido Viganò. Secondo Betti, gli educatori si trasformeranno in ragionieri, a forza di contare i bambini: «L'obiettivo del Comune — dice — è solo quello di risparmiare e fare cassa ai danni del servizio, che finirà in panne e spalancherà la porta ai privati».
14 giugno 2007 - Il Bologna
Asili nido domani 40 restano chiusi
Bologna - Asili nido verso la serrata. Domani chiuderanno almeno quaranta delle cinquanta strutture di Bologna, per lo sciopero indetto dalle Rdb. Lavoratori e lavoratrici degli asili si ritroveranno alle nove davanti a Palazzo d'Accursio, per protestare contro il sistema di sostituzione delle insegnanti assenti. Che, denunciano i sindacati, «mette a rischio la qualità del servizio educativo più delicato del Comune». Se i manifestanti saranno tanti, e se soprattutto dal palazzo non arriveranno segnali di apertura a rivedere il meccanismo, contestato anche dai comitati di gestione dei nidi, il sit-in di venerdì si trasformerà in un corteo che punterà dritto verso piazza Santo Stefano, vicino alla residenza del premier Romano Prodi. Massimo Betti, responsabile delle Rdb di Bologna, è convinto che l'iniziativa di lotta riuscirà. «Se la protesta avrà successo, sarà una sconfessione totale della politica dell'assessore Virgilio, e qualcuno in Consiglio dovrà chiederne le dimissioni». Anche Cgil-Cisl-Uil criticano il meccanismo per le supplenze, ma, continua Betti, «si guardano bene dal proclamare un solo minuto di sciopero». Il sospetto delle Rdb è che si vogliano creare difficoltà alla gestione per aprire la strada ai privati. Dei prossimi 300 posti in programma, due terzi saranno affidati in convenzione o gestiti da cooperative.(G.G.)
14 giugno 2007 - City
Domani sciopero dei nidi comunali
Bologna - Mamme e papà sono avvertiti: domani "chiuderanno 40 dei 50 nidi" di Bologna per lo sciopero indetto dalle Rdb. Lavoratori e lavoratrici degli asili si ritroveranno alle 9 davanti a Palazzo d'Accursio per protestare contro il sistema di sostituzione delle insegnanti assenti, perché "mette a rischio la qualità del servizio educativo più delicato del Comune". Se dal Comune non arriveranno segnali di apertura a rivedere il meccanismo, contestato anche dai comitati di gestione dei nidi, il sit-in del sindacato di base si trasformerà in un corteo che punterà dritto verso piazza Santo Stefano, vicino alla residenza del premier Romano Prodi.
13 giugno 2007 - Dire
NIDI BOLOGNA. SCIOPERO RDB VENERDI': '40 ASILI CHIUSI SU 50'
SINDACATO ATTACCA VIRGILIO: SE INIZIATIVA RIESCE DOVRA' ANDARSENE
(DIRE) Bologna, 13 giu. - Mamme e papa' sono avvertiti: il prossimo venerdi' 15 giugno "chiuderanno 40 dei 50 nidi" di Bologna, per lo sciopero indetto dalle Rdb. Lavoratori e lavoratrici degli asili si ritroveranno alle 9 davanti a Palazzo d'Accursio per protestare contro il sistema di sostituzione delle insegnanti assenti, perche' "mette a rischio la qualita' del servizio educativo piu' delicato del Comune". Se saranno tanti, se da Palazzo D'Accursio non arriveranno segnali di apertura a rivedere il meccanismo, contestato anche dai comitati di gestione dei nidi, il sit-in di venerdi' prossimo si trasformera' in un corteo che puntera' dritto verso piazza Santo Stefano, vicino alla residenza del premier Romano Prodi (gia' teatro di altre proteste della scuola bolognese e dei sindacati di base). Massimo Betti, responsabile Rdb di Bologna, e' certo che l'iniziativa di lotta riuscira': all'assemblea in preparazione dello sciopero erano rappresentati 40 nidi su 50, e "registriamo un'adesione al 70% gia' ora; prevediamo che 40 nidi su 50 resteranno chiusi, nonostante gli altri sindacati, l'assessore Virgilio e alcune forze politiche invitino a non scioperare". E se l'iniziativa, "come crediamo, avra' successo, sara' una sconfessione totale della politica dell'assessorato e qualcuno- aggiunge Betti- in Consiglio comunale dovra' chiedere le dimissioni dell'assessore". Anche Cgil-Cisl-Uil criticano il meccanismo per le supplenze e, di recente, hanno ritirato la firma dall'accordo che ne avvio' la sperimentazione, "ma si guardano bene dal proclamare un solo minuto di sciopero. Come a Roma per il Governo Prodi, anche qui soffrono della sindrome del 'governo amico'", accusa Betti. Milly Virgilio, assessore comunale all'Istruzione, dopo il sit-in delle Rdb del 4 giugno scorso davanti a Palazzo D'Accursio, ha assicurato che il meccanismo per le supplenze era stato corretto, accogliendo i rilievi critici. Ma per le Rdb le correzioni "o sono ininfluenti o peggiorano le cose, irrigidendo le regole e togliendo spazio al margine di buonsenso lasciato a pedagogisti e direttori di quartiere", per sostituire il personale assente. Il sistema contestato prevede che a fronte di un'assenza di 15 giorni non arriva subito un sostituto ma con i maestri rimasti in servizio si garantisce il rapporto insegnanti-bimbi anche a costo di unire classi di bambini con eta' diverse. "C'erano regole semplici e le hanno complicate solo per razionalizzare i costi e senza neanche riuscire a quantificare i risparmi- protesta Betti- cosi' si mette a rischio il percorso pedagogico e dunque la qualita' del servizio". Da due anni le Rdb si oppongono, scioperarono anche a gennaio 2006, e ora denunciano che alcuni pedagogisti danno parere favorevole alla sperimentazione "rifiutando di verbalizzare la contrarieta' espressa dai collettivi" di genitori. Altri pedagogisti "sanno invece che il progetto di qualita' e' irrimediabilmente compromesso". Il sospetto delle Rdb e' che si vogliano creare difficolta' nelle gestioni dei nidi per aprire la strada ai privati. In un incontro, "il Comune ha detto che dei prossimi 300 posti di nido due terzi saranno affidati in convenzione o gestiti da coop. Il che- sintetizza Betti- significa l'addio a un modello educativo di Bologna famoso ovunque e preferire che gli educatori siano pagati meno".