Bologna. Il Commissario non risponde alle richieste di assunzione di RdB: le precarie ed i precari dei nidi vanno allo sciopero
In allegato il volantino
Dopo l'incontro tra RdB e Commissario del 14 aprile scorso, da cui non è arrivata nessuna risposta alle richieste di assunzione delle precarie dei nidi, riprende la mobilitazione di educatrici e collaboratori dei nidi di Bologna.
Ricordiamo che sono ancora tante le educatrici, che hanno superato il concorso per la stabilizzazione ma non sono state assunte. Lavorano da tanti anni nei nidi di questa città, contribuendo al loro funzionamento e allo loro qualità.
A giugno, molte di queste lavoratrici rischieranno di essere licenziate, andando ad aggiungersi ai tanti che in questi mesi hanno perso il posto di lavoro e alle tante famiglie che fanno i conti con la mancanza di uno stipendio a fine mese,. non potendo nemmeno contare sugli ammortizzatori sociali. Le più fortunate, faranno solo supplenze giornaliere.
Alle educatrici si aggiungono anche i collaboratori dei nidi, che non hanno potuto intraprendere il percorso della stabilizzazione, non avendo maturato i requisiti necessari, ma lavorano da anni per questo Comune.
Già prima delle dimissioni del sindaco, avevamo chiesto all'amministrazione l'assunzione delle educatrici sui posti partime, in base ai pensionamenti, definiti da un piano assunzioni triennale, e la copertura dei posti in organico per i collaboratori.
Il licenziamento delle educatrici sarà un danno per le famiglie in quanto peggiorerà la qualità dei servizi ma anche per l'amministrazione che perderà delle professionalità su cui ha investito con corsi di aggiornamenti in questi anni.
Per l'assunzione dei precari, contro il licenziamento delle educatrici idonee al concorso