COME VOLEVASI DIMOSTRARE...

In allegato il volantino

Terni -

Purtroppo siamo stati facili profeti nell’affermare la necessità che nella RSU, prima di individuare il coordinatore, sarebbe stato importante condividere una piattaforma sindacale, preferibilmente unitaria da sottoporre, in primo luogo, alla validazione dell’Assemblea dei lavoratori e dalla quale, solo in un secondo momento, scaturisse la convergenza politica sul nome di chi se ne sarebbe fatto portavoce per la RSU in sede di trattativa.

Si è voluto invece, testardamente, percorrere un’altra strada, quella di procedere alla votazione del coordinatore, forse perché l'interesse a dare rilievo alla propria sigla sindacale, ha prevalso sulla volontà di affrontare e risolvere i veri problemi, non pochi peraltro, che gravano ogni giorno sulle lavoratrici e sui lavoratori del Comune di Terni.


Problemi che sono e restano tutti in attesa di soluzione, mentre qualcuno impegna le proprie energie per guadagnare uno “strapuntino”, che in verità non ha alcuna importanza oggettiva nell’economia della RSU, ed è utile solo a chi tenta di servirsene per dare rilievo al candidato ed alla sigla sindacale che lo ha individuato.
Abbiamo l'impressione, che ancora qualcuno non si sia reso sufficientemente conto di aver intrapreso con la vertenza aperta con l’A.C. sull’istituzione degli staff per gli assessori, una battaglia per la dignità e per il riconoscimento del ruolo del sindacato, in quanto soggetto attivo. Riteniamo che la Giunta dovrà prendere atto che c’è stato un cambiamento nel panorama sindacale, tale da non permettere più di fare accordi all’insegna del  “tutto va bene madama la marchesa”, e con questo cambiamento dovrà necessariamente imparare a confrontarsi.


Constatiamo invece che, oltre a rompere le relazioni sindacali con l’A.C., quei sindacati impegnati nella lotta per il coordinamento, hanno addirittura rotto le relazioni  tra di loro, alcuni addirittura con loro stessi!


L’USB ritiene necessario farla finita con questo “teatrino” e ritornare al clima di condivisione e di collaborazione che si è respirato nelle prime riunioni della RSU, per riuscire ad ottenere quei risultati e quelle risposte che necessitano ai lavoratori e che si aspettano dai colleghi  ai quali hanno dato fiducia con il loro voto.


Abbiamo davanti, infatti, un periodo nel quale si dovranno discutere questioni importanti, sia di carattere generale che di settore; dalla Macrostruttura alle Posizioni Organizzative, dal Salario Accessorio alle Progressioni Orizzontali (sulle quali l’USB non arretra di un centimetro): le Scuole, la Polizia Municipale, la Biblioteca, sono lì, ogni giorno, a ricordarci le difficoltà che devono affrontare quotidianamente le lavoratrici ed i lavoratori, ai quali non interessa chi farà il portavoce della RSU e qual è la sigla sindacale che lo ha candidato.


Per questo e per il rispetto che si deve ai lavoratori, l’USB continuerà con il suo impegno all’interno della RSU, a prescindere da chi riveste il ruolo di portavoce, continuando a fare proposte ed a portare idee con serietà ed impegno, con l'auspicio che qualcuno si renda conto, al più presto, che prima di preoccuparsi di dove “sedersi” è necessario sapere dove si mette la testa.