Comportamento antisindacale ed RSU
Abbiamo vinto un ricorso art.28 attraverso il quale è stato sanzionato il comportamento antisindacale della Regione Lazio
In particolare il giudice del lavoro:
- ha disposto l’annullamento dell’accordo del 20/12/2004 siglato dalla vecchia RSU anziché dalla nuova;
- ha condannato la Regione Lazio al pagamento delle spese e alla pubblicazione del decerto per una volta sul quotidiano "Il Messaggero".
Occorre sottolineare l’importanza di questa sentenza che ridimensiona la figura del coordinatore RSU, così come inteso dal regolamento RSU della Regione.
Un regolamento che RdB non condivide in quanto palesemente antidemocratico e non rappresentativo della volontà e del voto espresso dai lavoratori e dalle lavoratrici alle ultime elezioni RSU.
Grazie a questo importante pronunciamento giudiziale, RdB ritiene che esca rafforzato il ruolo e la funzione della RSU non intesa come organismo monocratico, ma realmente espressivo della pluralità e diversità di tutte le componenti lavorative presenti nell’ente.
Al tempo stesso impone alla Regione Lazio una condotta diversa affinchè stabilisca corrette relazioni sindacali con chi – come RdB – sta realmente rappresentando gli interessi di tutti i lavoratori e le lavoratrici.
Roma, 20 marzo 2005