Firenze. I lavoratori contestano il sindaco Renzi all'inaugurazione della tramvia, ma i media "non se ne accorgono"

In allegato il comunicato e le foto

Firenze -

Un'altra bellissima giornata, dove i lavoratori hanno dimostrato forza, determinazione e compattezza……non sprechiamola !!!!


Oggi 14 Febbraio San Valentino, centinaia di lavoratori del Comune di Firenze hanno manifestato in Piazza Stazione in occasione dell’inaugurazione della tramvia.


Come lavoratori del Comune abbiamo colto questa occasione, per cercare di riuscire a “vedere” finalmente dopo 7 mesi il nostro datore di lavoro pro-tempore e per consegnargli la lettera con le richieste scaturite dall’assemblea generale.


Ma soprattutto per rivendicare la difesa ed il ruolo del nostro lavoro, i nostri diritti e la nostra dignità.


Stamani un obiettivo l’abbiamo raggiunto il Sindaco Renzi è stato costretto a fermarsi e a parlare alcuni minuti con noi, e allo stesso Sindaco è stata consegnata la lettera con le richieste dell’assemblea.


Il Sindaco in Piazza Stazione si è impegnato, dopo vari tormentoni, a convocare per la prossima settimana la RSU del Comune, per dare in quella sede le risposte alle problematiche aperte.


Noi lo prendiamo in parola e misureremo se è di parola, ma si ricordi il Sindaco che se crede di giocare a prendere tempo, avrà pane per i suoi denti, i lavoratori del Comune sapranno come rispondere con la mobilitazione e la lotta.


Insieme a noi erano presenti i lavoratori della Seves azienda in smantellamento, i lavoratori di Publiacqua a difesa dell’acqua pubblica, i lavoratori delle Cooperative Sociali che lavorano per i servizi in appalto del Comune e rivendicano migliori condizioni salariali e di lavoro, i lavoratori del trasporto pubblico locale.


Nota dolente. il totale asservimento al potere dell’informazione pubblica, che per altro paghiamo anche noi attraverso il canone: il TG Regionale non ha speso una sola parola per i lavoratori in lotta, e si è ben guardato nel servizio fatto da Piazza Signoria di inquadrare i lavoratori…..eppure eravamo davvero tanti.

 

Salario, diritti, dignità, la nostra lotta inizia qua!

 

 

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15 febbraio 2010 - La Repubblica

Le proteste Cobas, disabili, No-Tav e Rdb sui binari

Firenze - Inaugurazione con protesta: i Cobas dell´Ataf (sciopero seguito dal 18% degli autisti) srotolano lo striscione: «non contro la tramvia ma contro la vostra ipocrisia» alludendo a dirigenza Ataf e amministratori. Avevano sulla faccia maschere raffiguranti il fondo schiena. Contestano anche i rappresentanti di alcune associazioni di disabili perché le ruote delle carrozzelle si incastrano nella fessura di 5 centimetri tra la banchina e la vetture del tram. «Noi non possiamo salire - dicono - Perché a Parigi tutto questo non succede?». Il responsabile di Linea l´ingegner Mantovani risponde che la legge italiana parla di 7 centimetri e che a Firenze si è fatto il possibile per accorciare quella distanza. Protestano anche i No-Tav, i dipendenti comunali, le Rdb della Seves, fabbrica che rischia di chiudere e chiede al sindaco di «essere ricevuta». Renzi prova a parlare con tutti, ma viene contestato e fischiato.


15 febbraio 2010 - Il Firenze

Fischi, applausi e risate Firenze (ri)scopre il tram
Ressa all'inaugurazione della Linea 1, tra centinaia di fiorentini curiosi di conoscere il Sirio anche la protesta di sindacati e comutati. A Scandicci devono intervenire i carabinieri per sedare una rissa scoppiata per salire a bordo
di Emanuele Baldi
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Firenze - La tramvia non è più un'entità astratta. Piaccia o no finalmente esiste. Non è un treno sferragliante e non è nemmeno, per carità, un invisibile bussino elettrico. Il Sirio è un baco di metallo silenzioso che Firenze si affaccia a guardare dalla scalinata della stazione. È San Valentino, scoppierà l'amore tra la città e il suo tram? Chissà. Per il momento i fiorentini restano fedeli alla linea. Polemici, irriverenti. Ma pure contentissimi della novità e molto curiosi (anche troppo visto che al capolinea di Villa Costanza a Scandicci, ieri pomeriggio, sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare una rissa scoppiata tra chi voleva salire e chi voleva scendere dal tram). Alle undici e mezzo (un'ora e mezzo prima dell'inaugurazione ufficiale) fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, lato via Alamanni, ci sono circa duemila persone. Qualcuno aspetta il Sirio, qualcun altro il Renzi. C'è una curiosa macedonia di rimostranze davanti al capolinea: i Cobas dell'Ataf, gli operai della Seves, i sindacati del pubblico impiego, gli operatori degli asili nido del Comune, gli anti Tav, gli anti tunnel, gli anti buche di via Faenza e via contestando. Quando a mezzogiorno e qualcosa sbuca il sindaco, in piedi dall'alba ma ancora con la quinta marcia inserita, l'accoglienza per lui non è delle più calorose. "Tu vo far l'americano, ma sei nato a Rignano" è uno degli slogan che strappa più consensi, seguito a ruota da "Si farà a meno di qualche Freccia Rossa, tanto un siamo mica indiani". Renzi però si ferma a parlare con tutti o quasi. Ascolta, ribatte, suggerisce, dialoga. Parla con i dipendenti comunali e cerca di tranquillizzarli, parla con i comitati e promette che li ascolterà ancora in futuro. Chi protesta non cambia idea ma apprezza. Renzi si ferma a stringere la mano anche a Serafino Mugnaini, 97 anni, uno degli ultimi autisti del vecchio tranvai. "La vorrebbe guidare lui" dice un accompagnatore e il sindaco sorride divertito. Intorno una passerella di politici. Volti vecchi e nuovi. Ci sono Mario Primicerio e Giorgio Morales, c'è il governatore della Toscana Claudio Martini ("Il tram mette a tacere tutto"), il presidente della Provincia Andrea Barducci, l'immancabile Eugenio Giani ("Mio il primo atto perla tramvia a Firenze") , l'assessore al traffico Massimo Mattei, il vicesindaco Dario Nardella, mezza giunta comunale e una bella fetta di Consiglio (con pochissimo centrodestra). Chi manca? Domenici, ma qualche maligno dice che la sua assenza era scontata. In compenso però c'è l'ex numero due di Palazzo Vecchio, Giuseppe Matulli, padre adottivo del Sirio per 10 anni (con tutto ciò che questo incarico ha comportato in termini di assemblee infuocate e arrampicate sugli alberi in viale Morgagni) e convinto sostenitore della cura del ferro. Ha una bottiglia di "Est Est Est" in mano e il sorriso disteso. C'è da brindare, dopotutto. Perchè nonostante gli anni di ritardi, di veleni e di pasticci, Firenze oggi ha qualcosa di concreto davanti agli occhi e, almeno, la possibilità di smettere di litigare su un oggetto invisibile e l'occasione di farlo su qualcosa di concreto. Foto, applausi, fischi e strette di mano. Poi tutti a bordo. E da oggi, come si dice, si starà a vedere.


15 febbraio 2010 - La Nazione

Firenze in tram dopo mezzo secolo
Quarantamila persone al battesimo della sospirata linea, molti svegli dall'alba
di PAOLA FICHERA

FIRENZE - LA NUOVA tramvia a Firenze impazza. La città ieri ha vissuto un San Valentino speciale: tutto concentrato sui 7 chilometri e mezzo di binari che, da ieri, collegano Firenze alla sua città satellite più popolosa, il comune di Scandicci. Esulta il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per il successo della giornata che ha visto salire sulla prima linea della tramvia almeno 40mila persone. Stima prudenziale', dicono i tecnici della Gest, che gestisce il servizio. Sveglia alle 6 e mezzo ieri mattina, sia per il primo cittadino di Firenze che per quello di Scandicci, Simone Gheri, ancora una volta in gara, come legge di campanile comanda, stavolta per catturare l'attenzione dei media. Prima corsa con piccoli intoppi, da Scandicci la tramvia è partita dalla fermata davanti al Comune, e chi invece, come da indicazioni ufficiali, l'aspettava al capolinea di Villa Costanza è rimasto un po' deluso. Solo pochi minuti, per carità, giusto gli otto necessari al passaggio della seconda corsa. E, sempre a Villa Costanza, nel pomeriggio sono dovuti intervenire i Carabinieri per regolare i flussi tra chi voleva salire e chi voleva scendere. SPIGOLATURE a margine di una rivoluzione per il trasporto pubblico fiorentino. A Firenze, in realtà, il tram c'era già. E passava proprio dal Duomo, con i fili elettrici attaccati, senza troppe attenzioni o cerimonie, direttamente ai marmi del Battistero. Correva l'anno 1871 quando la Provincia di Firenze dette al signor Bettini per 99 anni la concessione delle strade per impiantare le tramvie a cavalli. Dai cavalli all'elettricità, fino alla fase del tramonto negli anni Cinquanta. Nel 1955 la Fiat presentò in piazza della Repubblica la nuova 600, il simbolo del progresso. Firenze, decise, per prima fra le grandi città europee, di liberarsi delle rotaie e dei fili elettrici. Nulla di nostalgico ieri in piazza Stazione, anzi. Una festa popolare in grande stile, anche se solo a Scandicci c'erano bancarelle e spettacoli musicali, Firenze, invece, ha scelto un profilo più basso e alla stazione di santa Maria Novella c'erano i Cobas Ataf a protestare, ma anche i dipendenti comunali e i No Tav, i comitati contro l'alta velocità. Niente pasticcini, quindi, in compenso il sindaco ha assicurato che i troppi disagi patiti dai fiorentini negli oltre tre anni di ritardo per l'esecuzione dell'opera non saranno dimenticati. «Oggi è una giornata di grande festa ha ripetuto Renzi ma chi ha sbagliato, sia chiaro, pagherà fino all'ultimo euro». Per tutta la settimana viaggiare sulla prima linea della tramvia fiorentina sarà gratuito, poi il biglietto costerà 1 euro e 20, come quello del bus, per 90 minuti di durata. Cambierà anche la frequenza, che scenderà a regime a 3 minuti e 40 secondi. IL PERCORSO Firenze-Scandicci della linea 1 effettuerà 12 fermate, dalle 6,30 alle 21,30 per il primo mese, poi le corse si allungherano fino alle 24 (ma gli ultimi dettagli sono allo studio). Il tram Sirio, prodotto dalla Ansaldo Breda, è alto 3,4 metri, come gli autobus su gomma, ma è meno largo: 2,4 metri contro 2,5. La lunghezza del tram è di 32 metri contro i 12 o 18 di un bus, mentre la capienza totale è di 272 passeggeri.

Lungo i binari viaggiano anche le proteste
SCIOPERO DEI COBAS, PRESIDIO DEI «COMUNALI», COMITATI NO TAV: IL CORO DEI CONTRARI

Firenze - LA FESTA annunciata era per la tramvia, ma l'occasione è stata buona anche per presentare al sindaco Renzi una nutrita serie di proteste. Tutte concentrate in piazza Stazione, al capolinea della linea uno. I più rumorosi, con fischietti, bandiere, cori (persino carnevalesche maschere di umani fondoschiena)sono stati i manifestanti dei Cobas dell'Ataf. Loro sono andati avanti a lungo a protestare, conquistando l'attenzione dei presenti. Il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, però, ha bollato il loro sciopero come un «flop». Secondo lui avrebbe avuto una scarna adesione del 18 per cento. Perchè protestavano? Perchè non sono d'accordo con la pedonalizzazione del Duomo, perchè contestano l'idea che «un milione e duecentomila chilometri cioè quasi 3 milioni di euro passino dall'Ataf, a Gest, azienda compartecipata con i francesi di Ratp». I più numerosi, comunque, erano i quasi 500 dipendenti del Comune di Firenze che hanno aspettato Renzi sulla scalinata accanto al capolinea del tram, anche in questo caso con molti striscioni e intonando slogan. Con loro il sindaco che non ha gradito le offese urlate al suo indirizzo ha comunque parlato. Tante le istanze presentate: dal contratto di lavoro decentrato, ai problemi degli asili nido, a quelli della polizia municipale. Alla famosa querelle sui premi produzione. E ancora il sindaco, prima di avviarsi al viaggio ufficiale della tramvia, fissato per le ore 13, ha incontrato anche i comitati contrari al tunnel sotto Firenze per l'Alta velocità ferroviaria. Ripetute le richieste del comitato, no al sottoattraversamento, no alla stazione sotto ai Macelli. Renzi ha allargato le braccia e spiegato per l'ennesima volta che a lui la posizione della stazione Foster proprio non va giù. Ma, per ora, è possibile solo monitorare la situazione e pretendere da Fs il rispetto delle regole già stabilite durante l'ultima conferenza dei servizi. Una mattinata di passione, quindi, a margine della festa per la tramvia e dell'invito a Palazzo per tutti coloro che festeggiano i loro 50 anni di matrimonio nel 2010. «E' normale che ci siano opinioni diverse e proteste ha commentato il sindaco Renzi ho ascoltato tutti. Però sono deciso ad andare avanti perchè questa città ha bisogno di piegare quella che io chiamo la cultura della rendita. Non è possibile che ci si lamenti in continuazione delle cose che non vanno e poi, però, si pensi solo a protestare quando qualcuno tenta di cambiarle. Lo ripeto: ascolteremo tutti, ma andiamo avanti».(Pa.Fi.)


15 febbraio 2010 - City

Tutti a bordo 40mila in festa

Firenze - Preso d’assalto. Il tram della linea 1, inaugurata ieri, è stato "provato", dal primo viaggio delle 6.30 fino all’ultimo delle 21.30, da oltre 40mila passeggeri, secondo i dati Ataf: anziani, famiglie con bimbi e perfino una coppia di sposi novelli. C’è gente che è venuta dall’hinterland e anche da fuori provincia. A bordo curiosità, apprezzamenti, qualche appunto: "Mancano le maniglie per tenersi", è stato fatto rilevare. Breve stop, a metà mattina, per il malore a bordo di un anziano all’altezza della fermata di Porta a Prato. Ma non sono mancate le proteste. In via Alamanni striscioni e cori di circa 500 persone di varie sigle: i Cobas di Ataf, la Seves, la Rdb di Publiacqua, i dipendenti comunali, i No Tav, i residenti di via Faenza. Alla fermata di viale Nenni, quelli di Ponte a Greve. Renzi ha incontrato i dipendenti comunali e i No Tav


14 febbraio 2010 - Nove

Nel giorno della tramvia non manca la protesta
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Firenze - Oggi 14 febbraio 2010, giorno di San Valentino, ma soprattutto giorno della partenza della tramvia Firenze-Scandicci, i lavoratori del Comune di Firenze hanno manifestato in piazza Stazione. "Come lavoratori del Comune abbiamo colto questa occasione, per cercare di riuscire a 'vedere' finalmente dopo 7 mesi il nostro datore di lavoro pro-tempore e per consegnargli la lettera con le richieste scaturite dall’assemblea generale" si legge in un comunicato stampa diramato nel pomeriggio dalle Rappresentanze Sindacali di Base. "Stamani – prosegue la nota - un obiettivo l’abbiamo raggiunto il sindaco Renzi è stato costretto a fermarsi e a parlare alcuni minuti con noi, e allo stesso sindaco è stata consegnata la lettera con le richieste dell’assemblea. Il sindaco in piazza Stazione si è impegnato, dopo vari tormentoni, a convocare per la prossima settimana la Rsu del Comune, per dare in quella sede le risposte alle problematiche aperte. Noi lo prendiamo in parola e misureremo se è di parola, ma si ricordi il sindaco che se crede di giocare a prendere tempo, avrà pane per i suoi denti, i lavoratori del Comune sapranno come rispondere con la mobilitazione e la lotta". Assieme ai lavoratori del Comune erano presenti anche i lavoratori della Seves, di Publiacqua a difesa dell’acqua pubblica, i lavoratori delle Cooperative Sociali che lavorano per i servizi in appalto del Comune e rivendicano migliori condizioni salariali e di lavoro, i lavoratori del trasporto pubblico locale.


14 febbraio 2010 - Leggo

SULLA TRAMVIA ENTUSIASTI VENTIMILA FIORENTINI

Firenze - Ventimila persone hanno salutato oggi l'entrata in esercizio della tramvia di Firenze salendo per la prima volta sui convogli della linea 1 inaugurata tra la stazione di Santa Maria Novella e Scandicci. L'inaugurazione di San Valentino si è trasformata, oltre le aspettative, in una vera festa popolare, durante la quale il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha trovato il modo di ribadire i ritardi dell'opera per i quali saranno individuati i responsabili. «Oggi è una giornata di grande festa - ha detto il sindaco Renzi - ma chi ha sbagliato pagherà fino all'ultimo euro. Domani Ataf (la società del trasporto pubblico che con i francesi di Ratp gestisce la tramvia, ndr) inizierà una fase nuova, anche per l'individuazione dei responsabili dei ritardi dei lavori: il contratto diceva che dovevano durare mille giorni e sono durati più di 1800. E sulle linee 2 e 3 lavoreremo da subito e meglio». Le prime corse dai due capolinea sono partite alle 6.30 e i primi a salire sui convogli Sirio di Ansaldo Breda, che coprono il tragitto di 7,4 km, sono stati il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il sindaco di Scandicci Simone Gheri. Con loro tante persone comuni, che hanno sfidato la rigida temperatura invernale pur di essere tra i primi a provare il tram. Alle prime partenze c'era anche l'ultimo macchinista dei tramway di concezione ottocentesca soppressi a Firenze 52 anni fa. Poi, durante il mattino, una folla sempre più crescente si è accalcata alle fermate approfittando anche del fatto che fino a domenica prossima il tram è gratis. All'inaugurazione hanno partecipato anche il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi e l'amministratore delegato di Gest, società di gestione della tramvia (51% Ratp, 49% Ataf), Serge Reyneaud, oltre agli ex sindaci Giorgio Morales e Mario Primicerio, al presidente della Regione Toscana Claudio Martini («La cosa parla da sè e mette a tacere tutto», ha commentato), a quello della Provincia Andrea Barducci, al presidente del consiglio comunale Eugenio Giani («Mio - ha rivendicato con orgoglio - il primo atto per la tramvia a Firenze: fu un ordine del giorno che presentai nel 1993) e ad altri amministratori pubblici che, tra l'altro, con Renzi hanno scattato una foto ricordo sui binari. Assente l'ultimo predecessore di Renzi, l'ex sindaco Leonardo Domenici. I tram hanno proceduto con regolarità tutto il giorno con la frequenza di un convoglio ogni otto minuti (a regime sarà 3 minuti e 40 secondi). Unici intoppi, il malore in mattinata di un anziano passeggero, circostanza che ha fatto testare subito i sistemi di sicurezza con un momentaneo rallentamento di tutte le corse sulla linea; e, nel pomeriggio, la ressa che ha fatto intervenire i carabinieri al capolinea di Villa Costanza a Scandicci per regolare i flussi di persone dato che ci sarebbe stata qualche lite tra chi voleva salire e chi voleva scendere. Si sono svolte anche le proteste annunciate: quella dei Cobas dell'Ataf (uno sciopero che il presidente Bonaccorsi ha bollato come flop giacchè l'adesione sarebbe stata solo del 18%) e la più rumorosa protesta di 4-500 dipendenti del Comune di Firenze che hanno aspettato Renzi sulla scalinata accanto al capolinea del tram con striscioni e intonando slogan. Il sindaco ha parlato con loro raccogliendo istanze di vario tipo emerse dai sindacati: dal contratto di lavoro decentrato, ai problemi degli asili nido, a quelli della polizia municipale. Poi Renzi, prima di avviarsi al viaggio ufficiale delle ore 13, ha anche incontrato i comitati contrari al tunnel sotto Firenze per l'Alta velocità ferroviaria.


14 febbraio 2010 - Corriere Fiorentino.it

Sirio parte all'alba, tutti su
Sono stati il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e quello di Scandicci, Simone Gheri, i primi passeggeri della linea 1 della tramvia che da stamani collega i due comuni

FIRENZE - La tramvia parte all'alba. Sfidando le temperature polari il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e quello di Scandicci, Simone Gheri, sono stati i primi passeggeri della linea 1 della tramvia che da stamani collega i due comuni, ma non erano soli. Alle 6:30 in punto, il convoglio Sirio della Ansaldo Breda ha lasciato il deposito di Scandicci mentre alla stessa ora un altro tram argento e rosso è partito dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Per il primo viaggio oltre ai rispettivi primi cittadini c’erano a bordo giornalisti e tanta gente comune che ha sfidato una temperatura sotto zero. Tanti giovani ma anche tanti anziani che hanno voluto vedere l'alba della loro città dal mezzo più voluto, contestato, osteggiato e desiderato allo stesso tempo che oggi è finalmente diventato realtà.
IN CINQUEMILA - Più di cinquemila fiorentini hanno già provato stamani la tramvia. Altre centinaia di persone si stanno accalcando ai capolinea e alle fermate intermedie per provare i convogli, anche approfittando del fatto che fino a domenica prossima viaggiare a bordo del tramvia sarà gratuito. Al momento, l’unico intoppo segnalato ha riguardato il malore di un anziano a bordo di un convoglio, circostanza che ha fatto testare subito i sistemi di sicurezza. Come ha spiegato Ataf, la frequenza delle corse è subito rallentata dagli otto minuti dell’esercizio attuale a sedici minuti salvo poi riprendere al termine dell’emergenza. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha inoltre incontrato delegazioni sindacali dei dipendenti comunali che, come annunciato, in concomitanza con la giornata inaugurale della tramvia, hanno attuato una protesta accanto al capolinea cittadino: secondo le forze dell’ordine al presidio hanno partecipato 400-500 persone. Renzi ha anche incontrato successivamente i rappresentati dei comitati cittadini che si oppongono alla costruzione di un tunnel sotto Firenze per l’Alta velocità ferroviaria.
I DUE SINDACI - «Basta con le polemiche - ha detto Renzi - ora la tramvia è una realtà e dobbiamo farla funzionare al meglio». «È un momento importante per le due città - ha detto a sua volta il sindaco di Scandicci - ed è un pezzo determinante per la riorganizzazione del sistema dei trasporti di tutta l’area». I due sindaci si incontreranno sullo stesso binario alle 13, al capolinea fiorentino, per il viaggio «ufficiale». «Oggi è una giornata di grande festa del popolo fiorentino ma chi ha sbagliato su questa opera pagherà e da domani Ataf inizierà una fase nuova, anche di individuazione dei responsabili dei ritardi dei lavori». Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi durante l’inaugurazione ufficiale della linea 1 del tram di Firenze. «Quando si inaugurano le opere pubbliche avendole realizzate nel doppio del tempo necessario - ha aggiunto Renzi - bisogna avere il coraggio di dire che chi ha sbagliato pagherà e pagherà tutto fino all’ultima lira». A questo proposito ha poi specificato: «Non sono soddisfatto dei lavori e del loro ritardo: il contratto diceva che dovevano durare 1.000 giorni e sono durati più di 1.800». «Questo però sarà uno stimolo a lavorare meglio per la linea 2, a partire dall’effettivo rispetto del contratto. Lavoreremo meglio, anche di notte». Con Renzi hanno festeggiato, tra gli altri, posando per una foto ricordo sui binari del tram, gli ex sindaci di Firenze Giorgio Morales e Mario Primicerio, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e quello della Provincia Andrea Barducci. Ad attenderli anche le proteste. Innanzitutto quella dei dipendenti comunali che, nell'ambito della vertenza sindacale con Palazzo Vecchio, porteranno una lettera al sindaco, gli autisti Cobas dell'Ataf, domenica in sciopero per 24 ore (dall'inizio del servizio alle 6, dalle 9.15 alle 11.45, e dalle 15.15 a fine servizio). E infine i comitati dei cittadini.
TRAM, ISTRUZIONI PER L'USO - Da oggi dunque, San Valentino, dopo 52 anni dall’ultimo viaggio e 5 anni dopo la posa della prima pietra torna il tram a Firenze. Festa per tutta la giornata a Scandicci (dove prima di partire è stato brindato con spumante italiano) e debutto più soft a Firenze. La prima settimana si viaggia gratis. Alle 6.30 parte ufficialmente il nuovo servizio pubblico, che sarà attivo tutti i giorni, per il primo mese, fino alle 21.30 con una frequenza di circa 8 minuti e che per la prima settimana sarà gratuita. Dal 21 marzo la tramvia partirà a regime e il servizio sarà dilatato fino all'una della notte, con una frequenza di 3 minuti e mezzo nelle ore di punta, 8 minuti in quelle di morbida (dalle 9.45 alle 12, dalle 14.30 alle 16.30 e dopo le 20.30). Si salirà con il biglietto che normalmente si usa per gli autobus cittadini, il Comune sta preparando una nuova versione grafica che sarà messa in vendita nelle prossime settimane. E inoltre vorrebbe siglare accordi con Firenze parcheggi e Trenitalia per agevolazioni. Ad ogni fermata della tramvia ci sarà un distributore automatico di biglietti per consentire ai cittadini di acquistarlo a tutte le ore del giorno. Attenzione: ricordate sempre di obliterarlo, i controllori (numerosissimi) vigileranno attentamente sul tram. I nuovi Sirio (17 in totale, ma da domenica cominceranno a viaggiare soltanto in otto) sono dotati di tutti i comfort. E vantano anche un record europeo, quello dei posti per disabili: quattro in ogni carrozza, contro una media di due. L'accesso ai portatori di handicap sarà garantito, per le carrozzelle alle banchine è stato previsto uno zoccolo che facilita la salita. Possono salire a bordo anche i passeggini, che usufruiranno ugualmente della banchina a livello tram. Per quando riguarda gli animali, non sono ammessi, ma sono tante le eccezioni: cani per non vedenti muniti di museruola; cani di piccola taglia purchè tenuti in braccio e con museruola; e altri tipi di animali di piccola taglia purchè chiusi in contenitori o ceste. A non poter accedere al tram saranno le biciclette, anche se il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, sta già lavorando a trovare una soluzione: «Attualmente i nostri convogli non prevedono lo spazio, ma in futuro stiamo pensando di concedere l'accesso nei giorni festivi, almeno per le ore di morbida».


14 febbraio 2010 - GoNews

In cinquemila per provare la nuova tramvia Scandicci-Santa Maria Novella
Il sindaco Matteo Renzi, accolto dalle proteste di alcuni dipendenti, ha poi incontrato i comitati contro il tunnel per l'alta velocità

Firenze - Più di 5 mila fiorentini hanno già provato stamani la tramvia di cui è stata inaugurata la linea uno, tra la stazione di Santa Maria Novella e Scandicci, su un percorso di 7,5 chilometri. La prima corsa è partita alle 6.30, poi sono seguite regolari corse che di fatto inaugurano la nuova opera per il trasporto pubblico cittadino. Altre centinaia di persone si stanno accalcando ai capolinea e alle fermate intermedie per provare i convogli Sirio di Ansaldo Breda, anche approfittando del fatto che fino a domenica prossima viaggiare a bordo del tramvia sarà gratuito. Al momento, l'unico intoppo segnalato ha riguardato il malore di un anziano a bordo di un convoglio, circostanza che ha fatto testare subito i sistemi di sicurezza. Come ha spiegato Ataf, la frequenza delle corse è subito rallentata dagli otto minuti dell'esercizio attuale a sedici minuti salvo poi riprendere al termine dell'emergenza. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha inoltre incontrato delegazioni sindacali dei dipendenti comunali che, come annunciato, in concomitanza con la giornata inaugurale della tramvia, hanno attuato una protesta accanto al capolinea cittadino: secondo le forze dell'ordine al presidio hanno partecipato 400-500 persone. Renzi ha anche incontrato successivamente i rappresentati dei comitati cittadini che si oppongono alla costruzione di un tunnel sotto Firenze per l'Alta velocità ferroviaria.