La ferma protesta della RdB/CUB e l’indignazione di centinaia di lavoratori ha prodotto un primo, significativo risultato: la scriteriata circolare che minava i diritti dei lavoratori, offendeva la triste situazione di tante persone non autosufficienti e ne violava la privacy è stata ritirata dall’Amministrazione Comunale.

Rimangono quindi invariate procedure e modalità di richiesta fin qui attuate.

Nell’esprimere soddisfazione per l’esito di questa vicenda, dobbiamo però stigmatizzare un approccio burocratico e persino arrogante, ma soprattutto quella logica che sembra pervadere settori non marginali dell’apparato politico-amministrativo di questo Ente che vede i lavoratori come “furbetti” o pesi morti da stanare piuttosto che come risorsa preziosa ed indispensabile per garantire i servizi alla cittadinanza.

Vigileremo come sempre affinché questo tentativo che abbiamo respinto di criminalizzare una delle poche leggi “civili” di questo paese non venga surrettiziamente reintrodotto in qualche prossimo atto, nel frattempo la manifestazione promossa per il giorno 21 viene sospesa.