Firenze, Nidi. Gli organici, le supplenze e lo sciopero del 4 maggio

Firenze -

 

Un primo risultato



Sotto la pressione dell’inasprimento delle iniziative di lotta decise dall’asssemblea dell’8 marzo, nell’ambito della vertenza per la stabilizzazione dei lavoratori precari, l’A.C. si è impegata affinché “il primo gruppo di stabilizzazione, riguardi l’area dell’infanzia e  il progetto 0-6, che sulle 140 persone individuate tra gli aventi diritto copriranno 79 posti”.(comunicato stampa 24/4/07)


Secondo il verbale di accordo “la stabilizzazione si svilupperà quindi all’interno della programmazione triennale dei fabbisogni di personale ….anche con provvedimenti successivi ad iniziare dai profili inerenti i servizi educativo-scolastici e sociali…”


L’assessore Lastri ha dichiarato che saranno assunti entro il prossimo settembre 40 educatori più 4 operatori cucinieri, mentre non ha precisato quanti dei 50 ESE previsti siano destinati agli asili nido dove risultano 35 posti vacanti, e quanti alle materne.

 



invece

 


“Per quanto riguarda  le sostituzioni” secondo gli assessori Lastri e Nencini già ora  “ vengono garantite a fronte di esigenze acclarate e indispensabili, nel rispetto del rapporto numerico adulto/bambini stabilito dalle norme regionali e dal contratto di lavoro”.

Quindi l’A.C. conferma su questo punto l’atteggiamento di chiusura che è all’origine (tra le altre cose) della determinazione delle assemblee del 29 gennaio e dell’8 marzo di effettuare una giornata di sciopero.


Per fare chiarezza su questa questione delle sostituzioni (anche di fronte al fatto che ci sono inviti a sospendere lo sciopero del 4 maggio, da chi continua a ritenere che l’ipotesi di accordo respinta all’unanimità dall’assemblea dell’8 marzo “garantisca regole adeguate per le supplenze temporanee”) è bene mettere in evidenza:


-che la copertura dei posti vacanti e le sostituzioni sono due problemi distinti


-che il ccnl del 14/9/2000 all’art. 31 comma 9 “ Nei casi di vacanza d’organico o di assenza a qualsiasi titolo e anche di breve durata, del personale educativo, gli enti garantiscono le condizioni standard del servizio assicurando la sostituzione dello stesso”. Ove per condizioni standard: stesso art.31 comma 8 : “Ciascun Ente, previa informazione ai sensi dell’art.7 del CCNL del 1/04/99, definisce le condizioni e le modalità ottimali per l’erogazione del servizio, il rapporto medio educatore/bambini, di norma non superiore ad 1 a 6, fatta salva diversa disciplina, dettata da normativa regionale, o le ipotesi di riduzione di tale rapporto, in presenza di minori disabili con la previsione di personale educativo di appoggio”. Per  il Comune di Firenze la normativa regionale è il “ Regolamento di esecuzione della legge regionale-26 luglio 2002,n.32” di cui l’art. 16 comma 4:  "La proporzione fra educatori e bambini, nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio non è inferiore ad un educatore ogni sei bambini, calcolati ai sensi dell’art.15, comma 2”, cioè è riferita “alla media delle presenze del mese di massima frequenza, rilevata nel territorio del comune…” quindi l’organico così stabilito è condizione standard (“condizione e modalità ottimale”) da garantire tutti i giorni  attraverso la sostituzione di assenze a qualsiasi titolo e anche di breve durata!!

Sulle sostituzioni non c'è da fare accordi peggiorativi, c'è solo da pretendere il rispetto del diritto alla supplenza!

 



Inoltre


L’A.C. a fronte di ripetute richieste di informazione e trasparenza rispetto a:


-criteri e modalità di determinazione degli attuali organici per ogni tipologia di orario e di capienza;


-dati giornalieri relativi a iscritti/ frequenza bambini/ numero di educatori full time e part time realmente in servizio relativamente al mese di massima frequenza dell’anno sc. 2005/2006 (come pure per l’anno sc. in corso);


-dati relativi alle assenze  ESE  non sostituite


-dati relativi a tutte le assenze di operatori cucinieri sostituite da ESE non ha fornito la documentazione richiesta.  
 
 C’è  qualcosa  da nascondere alle lavoratrici e ai lavoratori?

…..forse sì….Se si pensa che alla richiesta da parte di una sigla sindacale di avere “ ogni mese un prospetto da cui risultino tutte le assenze e le sostituzioni inviate”  l’A.C. ha consegnato l’incomprensibile nebulosissimo prospetto che accludiamo.


Tutto questo e le  motivazioni “sindacali” delle altre rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido non hanno trovato risposta.



Per questo è stato proclamato lo sciopero del 4 maggio



Solo ieri pomeriggio l’A.C. ha riconvocato  le RSU per il confronto sulla vertenza per il giorno 8 Maggio con l’intento di mettere in difficoltà l’organizzazione dello sciopero.


Se l’amministrazione avesse realmente intenzione di dare soluzione a tutti i numerosi problemi del settore questa convocazione l’avrebbe dovuta fare prima dello sciopero.


Allo stato delle cose, considerate le esperienze degli anni passati, solo con un’iniziativa forte ed efficace come la giornata di sciopero si può pensare di incidere sull’Amministrazione Comunale,  per una reale soluzione della vertenza positiva per gli interessi e i diritti delle lavoratrici degli asili nido e degli spazio-gioco.

 

 

Per cui come già fatto con l’Appello allo sciopero del gruppo di lavoro degli asili nido invitiamo le lavoratrici e i lavoratori degli asili nido a
scioperare e a partecipare in sciopero al presidio
che si terrà la mattina del 4 maggio alle 9,30 in piazza S.Marco.



RdB/CUB  -  COBAS del Comune di Firenze

 


29 aprile 2007 - La Nazione

Firenze. CONFERMATA la giornata di sciopero dei lavoratori degli asili nido...
di Elettra Gullè

Firenze - CONFERMATA la giornata di sciopero dei lavoratori degli asili nido, che il 4 maggio si ritroveranno alle 9,30 in piazza San Marco. «L’assessore Lastri — dice Stefano Cecchi dell’Rdb/Cub del Comune di Firenze — ha annunciato che saranno assunti entro settembre 40 educatori e 4 operatori cucinieri, mentre non ha precisato quanti dei 50 esecutori socio educativi previsti siano destinati agli asili nido, dove risultano 35 posti vacanti, e quanti alle materne». Ma i problemi sono soprattutto altri. Innanzitutto, quello delle sostituzioni. «E’ inutile che l’assessore Lastri dica che non è possibile avere il supplente fin dal primo giorno. In questo modo, si alterano i parametri e la qualità viene meno». «Solo pochi giorni fa — conclude — l’amministrazione ha riconvocato le Rsu per il confronto sulla vertenza. È chiaro l’intento di mettere in difficoltà l’organizzazione dello sciopero, ma noi siamo convinti che solo con questa forma di protesta possiamo incidere sull’amministrazione per il bene dei lavoratori e dei cittadini».