Firenze. Sciopero degli Educatori delle Coop.: uniti in piazza contro i tagli salariali e per la reinternalizzazione dei servizi appaltati

Firenze -

Si è tenuta questa mattina in occasione dello sciopero dei lavoratori – educatori delle Cooperative che lavorano per gli appalti del Comune, una manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici da Largo Alinari sede della Lega delle Cooperative a Palazzo Vecchio sede del committente dell’appalto.



Oggetto della manifestazione è stata la richiesta del rispetto del salario, dei diritti e della dignità degli Educatori delle Cooperative.


Gli Educatori che sono lavoratori con contratto a tempo indeterminato, di fatto subiscono gravi tagli salariali quando l’alunno disabile è assente, oppure quando la didattica è sospesa. Non percepiscono altresì retribuzione nei mesi estivi quando il Comune sospende il servizio, ciò nonostante non possono accedere agli ammortizzatori sociali, come se d’estate i mutui, le bollette o la spesa al supermercato non si pagassero. Molti vivono con retribuzioni che a mala pena raggiungono ì 600-700 Euro.


Il Comune di Firenze in questo ha una grande responsabilità in quanto committente degli appalti, e dovrebbe spiegare come mai a fronte di 20-25 euro pagati per ora di servizio, agli Educatori vanno solo le briciole 6-7 euro l’ora !!!
L’altra grande responsabilità è di CGIL CISL UIL che firmano per questi lavoratori i peggiori contratti al ribasso totale.



E’ giunta l’ora che servizi così importanti alla persona vengano reinternalizzati dalle amministrazioni pubbliche, e che nella via transitoria ai lavoratori venga applicato almeno il contratto di lavoro di riferimento dell’Ente appaltante, garantendo in questo modo maggior diritti ai lavoratori ed un salario decente.



All’arrivo in Palazzo Vecchio il corteo ha incontrato per caso il Sindaco, con il quale si aperto per alcuni minuti in piazza un sereno e vivace confronto. Il Sindaco ha dichiarato di non essere a conoscenza del problema, ma che si sarebbe informato, invitando i lavoratori a formalizzargli le richieste via e- mail, cosa che faremo immediatamente.



La giornata di oggi ha segnato un momento importante di compattezza ed unità di questo settore di lavoratori appaltati e deve essere di stimolo per tutte le altre realtà di lavoratori in appalto al fine di costruire un vasto movimento per rivendicare salario diritti e dignità.

La mobilitazione dei lavoratori comunque non si fermerà qui, ma continuerà con assemblee e presidi nelle prossime settimane.

 

 

 

 

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28 gennaio 2010 - City

Assistenza disabili "stipendi da fame"

Firenze - Alcuni di loro avevano il corpo coperto da lenzuola bianche: "Siamo lavoratori fantasma", era lo slogan. Così, ieri, oltre 150 educatori dei servizi di assistenza scolastica agli alunni disabili hanno sfilato per le vie del centro. L’occasione era data dallo sciopero indetto dalla categoria per protestare contro le condizioni del contratto di lavoro. Il corteo è partito da largo Alinari, ha attraversato piazza del Duomo e si è concluso davanti a Palazzo Vecchio. Distribuiti ai passanti volantini (a firma Educatori delle rappresentanze sindacali di base Rdb-Cub). "Abbiamo contratti invisibili - ha detto Stefano Cecchi delle Rdb-Cub - e non abbiamo garanzie nel salario. Lo stipendio di 600 euro al mese ci fa vivere sotto la soglia di povertà. In questo settore i lavoratori impiegati sono 250. Quella di oggi è la prima iniziativa di lotta".


28 gennaio 2010 - Il Manifesto

PISA/FIRENZE
PROTESTE DEI PRECARI CON SCIOPERI E CORTEI

"Il rettore Pasquali non ha rispettato gli accordi: non ha stabilizzato trenta precari, e a rischio ce ne sono altri sessanta da stabilizzare entro quest'anno". La denuncia arriva dai Cobas pisani, che ricordano un accordo preso tempo addietro alla Direzione provinciale del lavoro: "Secondo questo accordo - segnala il sindacato di base - entro il 31 dicembre scorso l'Università avrebbe dovuto stabilizzare trenta precari tra tecnici, amministrativi e bibliotecari. Invece non è stato fatto niente, e così si disattende non solo una conciliazione della Direzione provinciale del lavoro ma perfi no atti formali dell'ateneo. In realtà il rettore vuole 'immobilizzare' l'ateneo, nell'attesa che scada il suo mandato. Una scelta incomprensibile, se consideriamo che ci sono i fondi per nuove assunzioni". Proteste precarie anche a Firenze, dove con la solidarietà dei Verdi e lo slogan "siamo lavoratori fantasma" oltre 150 educatori dei servizi di assistenza scolastica agli alunni disabili hanno sfi lato per le vie del centro, con alcuni di loro che avevano il corpo coperto da lenzuola bianche per mascherarsi da fantasmi. "I totale sono circa 250 e hanno contratti 'invisibili' - spiegano dal sindacato di base Rdb Cub - senza garanzie. Lo stipendio di 600 euro al mese fa vivere sotto la soglia di povertà, ma l'amministrazione comunale non si è presentata al tavolo di trattativa". Appena due giorni fa sotto Palazzo Vecchio c'era stata un'altra protesta precaria, questa volta degli insegnanti degli asili nido, in aperto contrasto con l'amministrazione comunale a causa della "riorganizzazione" del servizio, con numerosi genitori che hanno solidarizzato con il centinaio di manifestanti in sciopero.


27 gennaio 2010 - Ansa

SCUOLA: FIRENZE, SCIOPERO EDUCATORI, CORTEO VESTITI DA FANTASMI

(ANSA) - FIRENZE, 27 GEN - 'Siamo lavoratori fantasmà: con questo slogan oltre 150 educatori dei servizi di assistenza scolastica agli alunni disabili(in sciopero oggi per protestare contro le condizioni del loro contratto di lavoro) che hanno sfilato per le vie del centro: alcuni di loro avevano il corpo coperto da lenzuola bianche per mascherarsi da fantasmi. Il corteo è partito da largo Alinari, ha attraversato piazza del Duomo e si è concluso davanti Palazzo Vecchio. I manifestanti hanno distribuito ai passanti volantini (a firma Educatori delle rappresentanze sindacali di base-Rdb-Cub) in cui si sottolinea che «gli educatori dei servizi di assistenza scolastica e domiciliare, dipendenti delle cooperative Agorà e Di Vittorio, in appalto dal Comune di Firenze» nei mesi estivi non vengono pagati perchè «il Comune sospende il servizio», oppure «il Comune non paga quando un alunno disabile è assente per più di un giorno». «Abbiamo contratti invisibili - ha detto Stefano Cecchi delle rappresentanze sindacali di base - e non abbiamo garanzie nel salario. Lo stipendio di 600 euro al mese ci fa vivere sotto la soglia di povertà. Abbiamo fatto un primo tentativo di contatto con il Comune, che però non si è presentato al tavolo. In questo settore i lavoratori impiegati sono 250. Quella di oggi è la prima iniziativa di lotta».


27 gennaio 2010 - Nove

Sciopero educatori delle Coop che lavorano col Comune di Firenze

Firenze - Si è tenuta questa mattina in occasione dello sciopero dei lavoratori – educatori delle Cooperative che lavorano per gli appalti del Comune, una manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici da Largo Alinari sede della Lega delle Cooperative a Palazzo Vecchio. Oggetto della manifestazione è stata la richiesta del rispetto del salario, dei diritti e della dignità degli educatori delle Cooperative. "Gli educatori – si legge in un comunicato della Federazione RdB Firenze - che sono lavoratori con contratto a tempo indeterminato, di fatto subiscono gravi tagli salariali quando l’alunno disabile è assente, oppure quando la didattica è sospesa. Non percepiscono altresì retribuzione nei mesi estivi quando il Comune sospende il servizio, ciò nonostante non possono accedere agli ammortizzatori sociali, come se d’estate i mutui, le bollette o la spesa al supermercato non si pagassero. Molti vivono con retribuzioni che a mala pena raggiungono ì 600-700 euro. Il Comune di Firenze in questo ha una grande responsabilità in quanto committente degli appalti, e dovrebbe spiegare come mai a fronte di 20-25 euro pagati per ora di servizio, agli educatori vanno solo le briciole 6-7 euro l’ora. L’altra grande responsabilità è di Cgil, Cisl, Uil che firmano per questi lavoratori i peggiori contratti al ribasso totale". "E’ giunta l’ora che servizi così importanti alla persona vengano reinternalizzati dalle amministrazioni pubbliche, e che nella via transitoria ai lavoratori venga applicato almeno il contratto di lavoro di riferimento dell’ente appaltante, garantendo in questo modo maggior diritti ai lavoratori ed un salario decente" termina la nota. All’arrivo in Palazzo Vecchio il corteo ha incontrato per caso il sindaco Renzi, con il quale si aperto per alcuni minuti in piazza un sereno e vivace confronto. "Il sindaco – fanno sapere i manifestanti - ha dichiarato di non essere a conoscenza del problema, ma che si sarebbe informato, invitando i lavoratori a formalizzargli le richieste via e- mail".


27 gennaio 2010 - Corriere Fiorentino

Foto del Giorno
I fantasmi e il sindaco
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Firenze - «Siamo lavoratori fantasma»: con questo slogan oltre 150 educatori dei servizi di assistenza scolastica agli alunni disabili(in sciopero per protestare contro le condizioni del loro contratto di lavoro) hanno sfilato per le vie del centro: alcuni di loro avevano il corpo coperto da lenzuola bianche per mascherarsi da fantasmi. Il corteo è partito da largo Alinari, ha attraversato piazza del Duomo e si è concluso davanti Palazzo Vecchio dove hanno incontrato il sindaco Matteo Renzi.