Guidonia in alto medioevo: la caccia alle streghe continua

In allegato il volantino

Guidonia Montecelio -

Se vogliamo essere ottimisti forse, finalmente, ci sarà l’ultimo episodio della telenovelas che ha come protagoniste le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali che svolgono il servizio di educatori per i bambini disabili nelle scuole del territorio di Guidonia.

 


Le prime puntate sono incentrate da una lotta fatta insieme all’RDB-CUB per l’assunzione di tutto il personale in quanto le cooperative AISS e PSICOSOCIAL desideravano licenziare quaranta persone creando inimmaginabili danni ai lavoratori e disagi soprattutto agli utenti del servizio che, ribadiamo, sono sempre bambini disabili.

 


Le successive puntate hanno come soggetto la mancata retribuzione delle lavoratrici in quanto le cooperative non avevano ricevuto liquidità da parte dell’amministrazione comunale.

 


Per ultimo le cooperative non hanno richiamato in servizio circa dieci lavoratrici, guarda caso quelle tra dirigenti e delegati sindacali e quelle che hanno protestato più vivamente; cioè le vere protagoniste della storia.

 


Oggi l’Assessore Servizi Sociale del comune di Guidonia, Avv. Emiliano ZOPPE’, in un incontro con la Rdb-Cub ha espresso solidarietà per i lavoratori esclusi dall'occupazione per una discriminante sindacale e si è detto favorevole al reintegro impegnandosi a verificare nei prossimi giorni la riorganizzazione del servizio ed aprendo un tavolo occupazionale e sul servizio stesso per risolvere in maniera definitiva questa questione, tavolo che troverà la sua conclusione il 22 ottobre .

 


Nel frattempo la Rdb-Cub evidenzia come sia fondamentale e delicato un servizio pubblico come quello relativo all'assistenza di bambini disabili in ambito scolastico e come lo stesso vada effettuato con le dovute attenzioni sia nei confronti dei ragazzi oggetto del servizio che degli operatori, avendo la stessa O.S. riscontrato alcune “negligenze” nelle attività delle cooperative aggiudicatarie che si riserva di produrre nelle opportune sedi.

 

Le lavoratrici escluse per aver lottato, con la solidarietà delle colleghe in servizio, delle istituzioni scolastiche, dell'amministrazione comunale e dei genitori, nel frattempo continueranno la lotta per un loro giusto diritto in attesa del reintegro in servizio.


Guidonia, 13 ottobre 2008