Guidonia Montecelio. Ecco i numeri della nuova amministrazione Rubeis: 3-7-33-67-14-9 (da giocarsi al superenalotto)

In allegato il comunicato e l'articolo stampa del "nuovo oggi"

Guidonia Montecelio -

3 = il numero degli anni del piano delle assunzioni

7 = il numero di incarichi a chiamata diretta dal sindaco (assorbono il 67% delle somme pari a euro 1.135.850)

33 = la percentuale delle somme messe a concorso pubblico o interno

67 = la percentuale delle somme da erogare per incarichi staff del sindaco e dirigenziali per 7
persone

14 = il numero degli operai/impiegati basso livello che aspettano una riqualificazione giuridica

9= Il numero delle figure di operaio qualificato non più assunte

 

 

Cambia amministrazione ma la musica è la stessa



Lo dimostrano i rari atti emanati finora dalla nostra giunta che per prima cosa ha affrontato l'oneroso problema della ristrutturazione degli uffici e dei servizi.


Come? Aumentando di tre unita le aree dirigenziali che quindi prevedono almeno tre dirigenti in più da aggiungere alle quattro figure dello staff del sindaco, per un totale di 7 persone a chiamata diretta e senza concorso che assorbono il 66% del fabbisogno occupazionale dell'ente per i prossimi tre anni.


E che fine hanno fatto le altre figure messe a concorso, come gli operai e gli impiegati di basso livello che il buon commissario straordinario aveva intravisto nel proprio piano occupazionale di solo due o tre mesi fa?

Slittati a date da destinarsi, il prossimo anno o nel 2011, Brunetta permettendo.


Niente di strano, ormai siamo abituati. Ma volevamo evidenziare come la politica della chiamata diretta possa essere applicata a continuità di una scorsa politica occupazionale fallimentare che ha visto parenti ed amici di consiglieri e funzionari assunti nel Comune.


Una continuità di azione politica occupazionale che non è data solo da questo mero atto assunzionale ma da tutta una serie di input come le nomine del dirigente all'apice dell'ente che rimane lo stesso anche cambiando amministrazione e che guarda caso redige in tutti questi anni una decina di ristrutturazioni ad hoc dei servizi, oppure la nomina di un assessore che ha avuto la moglie vincitrice di concorso quando era dirigente e che era assessore anche nella parte avversa (centro-sinistra) prima della caduta del sindaco uscente.


Le Rdb Cub condannano questo tipo di politica assunzionale che vede intercambiare le persone e i metodi ma non le azioni e chiedono al sindaco di cominciare a dare dei segnali di cambiamento proprio da qui, adoperandosi nei confronti dei bassi livelli operai e impiegati anche con incarichi fiduciari, oppure senza provocazione ma con concretezza, riducendo le esigenze di occupazione “personale” e bandendo già da ora forme concorsuali interne ed esterne per i posti di basso livello da occuparsi negli anni successivi.