L'Assemblea dei Lavoratori di Laziodisu respinge l'ipotesi di trasformazione dell'Ente per il Diritto alla Studio Universitario in una impresa privata

In allegato la mozione dell'assemblea

Roma -

RISOLUZIONI DELL’ASSEMBLEA DEL PERSONALE LAZIODISU. 27 FEBBRAIO 2008

 

    Il personale di Laziodisu riunito in occasione dell’Assemblea indetta in data odierna sui diversi argomenti iscritti all’OdG, unitamente alla RSU e all’O.S. RdB – CUB esprime tutta la preoccupazione dei lavoratori  e delle lavoratrici dell’Ente in ordine ai processi di trasformazione giuridica in atto e approva le seguenti linee di intervento:


-    avviare in tempi rapidissimi il percorso di stabilizzazione del personale precario impiegato nell’Ente ponendo in essere tutte le iniziative affinché nessun lavoratore – con qualunque contratto di lavoro precario sia stato assunto – sia licenziato, e comunque sia salvaguardata la continuità lavorativa anche oltre il prossimo 31 Marzo 2008 (termine fissato dalla legge finanziaria 2008);


-    sia dato corso all’esodo incentivato (cd. rottamazione) per i dipendenti che già si sono manifestati in tal senso in analogia a quanto avvenuto in Regione Lazio e in altri enti strumentali della Regione, ritenendo che il mancato adeguamento dell’Ente alle prescrizioni legislative costituisca un vero e proprio danno economico per il personale in possesso dei requisiti;


-    consentire lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi interni al fine di compensare le carenze di organico (in particolare nella categoria C) ridefinendo la dotazione organica anche attraverso la riduzione delle figure dirigenziali non ancora ricoperte e – evidentemente – ridondanti rispetto alle reali necessità dell’Ente;


-    impedire in ogni modo la prevista trasformazione di Laziodisu in “ente pubblico economico” ponendo in essere tutte le iniziative di sensibilizzazione degli studenti e della cittadinanza, affinché resti confermata la centralità del servizio pubblico e siano respinte tutte le manovre politiche e amministrative per trasformare l’Ente in una impresa privata che generi lucro.



    L’Assemblea ha dato mandato alla RdB – CUB di attivarsi in tutte le sedi politiche, istituzionali, amministrative per attuare le linee di intervento sopra decise.