Napoli. IL GRANDE FRATELLO POLIZIESCO A PALAZZO S. GIACOMO
In allegato il Decreto 410 del 30 agosto (3 pagine)
E’ veramente allucinante il Decreto Sindacale (numero 410 del 30/8/2011) con il quale il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, intende mettere ordine tra i dipendenti del Comune.
Immaginare di riorganizzare i pubblici servizi e l’amministrazione attraverso l’utilizzo di strumenti di controllo e di persecuzione poliziesca è quanto di più lontano abbiamo ascoltato, durante la campagna elettorale, circa lo sviluppo della democrazia partecipativa e del dialogo tra le parti.
Assumere decisioni così destrutturanti per i lavoratori, come quelle contenute del Decreto Sindacale, senza consultare il Consiglio Comunale, l’ RSU, le Organizzazioni Sindacali calpesta, di fatto, ogni regola e prassi di corrette relazioni sindacali e configura una modalità dell’amministrazione di stampo populista ed autoritario.
Evidentemente il Sindaco ha scambiato, per davvero, Palazzo San Giacomo per una caserma.
Ma i lavoratori non sono soldati o peggio detenuti e non sono disponibili a far calpestare la propria dignità e professionalità.
Non saremo noi a negare che occorre una riqualificazione generale della qualità della pubblica amministrazione e del sistema di erogazione dei servizi.
Sia ben chiaro, però, che questa esigenza, che deve continuare a tutelare le fasce sociali più deboli della città, non deve avvenire a scapito dei diritti e delle condizioni di lavoro dei dipendenti del Comune di Napoli.
Il Sindaco, Luigi De Magistris, deve cercare altrove i responsabili dello sfascio della macchina comunale.
L’USB (Unione Sindacale di Base) nel respingere questo Decreto autoritario invita alla mobilitazione i lavoratori tutti e chiede – fin da ora – di essere ricevuta dal Sindaco per rappresentare questo punto di vista critico.