RdB, AL FIANCO DEI LAVORATORI, SEMPRE
Dopo cinque anni si apre uno spiraglio nella vertenza che ha visto il trasferimento coatto di 450 lavoratori dalla regione lazio verso gli enti locali.
la tenacia dei lavoratori che da 5 anni continuano la battaglia contro il loro trasferimento iniquo, ingiusto e illegittimo verso gli enti locali trova due primi momenti di successo.
da un lato registriamo come la perseveranza ha ottenuto la predisposizione di una proposta di legge, a firma dei consiglieri mariani, luciani, lucherini e di resta, recentemente depositata che prevede l’istituzione di un ruolo regionale ad esaurimento cui si accede volontariamente e un’incentivazione per il danno patito dai lavoratori durante questi anni.
l’altro aspetto e’ invece legato ad una ulteriore sentenza con la quale una lavoratrice e’ stata reintegrata nei ruoli regionali.
non dobbiamo per0’ farci illusioni: sia la proposta di legge , sia la sentenza (pur importanti) non assicurano ancora quanto richiesto dai lavoratori.
va ricordato che ieri con storace e oggi con marrazzo la "cacciata" dalla regione, avvenne con l’esplicito assenzo della cisl e del csa ed il complice silenzio di cgil e uil, calpestando le promesse e facendo carta straccia delle garanzie contenute nell’accordo sindacale.
oltretutto l’amministrazione regionale, nella fretta di liberare quei posti di lavoro, non ha pattuito con le singole amministrazioni locali, i termini e le modalita’ di quei trasferimenti.
per cinque lunghi anni
questa lotta prosegue da cinque lunghissimi anni, per fermare la riduzione drastica della retribuzione accessoria (che rappresenta una voce consistente del salario), la perdita rispetto al maturato pensionistico, la perdita di opportunita’ di carriera.
il segnale che oggi dobbiamo lanciare e’ quello di una fortissima unita’ tra tutti i lavoratori contro i soprusi di ogni amministrazione, qualunque sia il suo colore politico.
e un segnale forte va dato ai sostenitori della concertazione, che e’ stata spesso spudoratamente mirata a tutelare interessi particolari e singolari, a spese della collettivita’ dei lavoratori e degli utenti.
ci auguriamo che questa proposta di legge rafforzi le tutele dei lavoratori anche in occasione di successivi trasferimenti.
aderiamo compatti allo sciopero generale proclamato dalla cub contro la legge finanziaria portando in piazza anche le rivendicazioni verso le ingiustizie subite e a sostegno della proposta di legge presentata.
i lavoratori provenienti dalla regione hanno dovuto subire le iniquita’ e contrastare le economie che l’amministrazione regionale ha realizzato sulla loro pelle, rifiutandosi di corrispondere agli enti locali una bella fetta della loro retribuzione accessoria e congelando gli stanziamenti agli importi del mese di luglio 2002, cercando di gabbare, nel medesimo tempo, province, comuni e lavoratori.
17 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE
MANIFESTAZIONE REGIONALE A ROMA, PIAZZA INDIPENDENZA ORE 9,30