Regione Lazio. PROGRESSIONI VERTICALI CONTINUE
In allegato il volantino
A distanza di qualche giorno dall’ultimazione delle prove per le progressioni verticali, su segnalazione di numerosi dipendenti regionali, RdB verifica che restano insolute molte questioni.
La mancata accettazione da parte della Regione di quei criteri di trasparenza, che avevamo invocato come condizione minima per dissipare ogni dubbio sulla regolarità delle procedure concorsuali, lascia forti sospetti rispetto alla loro correttezza e comunque restano inalterate le storture prodotte nella scelta dei criteri che regolano le progressioni verticali, volute dalla precedente giunta Storace.
Laddove si siano verificate vistose alterazioni delle procedure (è il caso della scelta delle tre buste sulle dieci selezionate, avvenuta prima dell’avvio del concorso), RdB è a disposizione di tutti i concorrenti per facilitare l’accesso agli atti e per rendere tutto verificabile.
Segnano il passo altri organismi sindacali che oggi si rimangiano il contenuto degli accordi che a suo tempo sottoscrissero contro la volontà dei Lavoratori e delle Lavoratrici della Regione Lazio.
RdB è stata dell’avviso che una maggior trasparenza nelle procedure avrebbe giovato a dissipare anche gli ultimi sospetti che invece rimangono sul tappeto.
Resta ferma la critica al metodo falsamente meritocratico “imposto” dall’assessore al Personale, poiché siamo del parere che ognuno debba avere le stesse opportunità di sviluppo professionale in base alle proprie attitudini e capacità e alla attività lavorativa svolta e non in base a quiz scollegati dallo specifico contesto lavorativo.
Crediamo che sia necessario un dovuto sforzo di trasparenza da parte dell’amministrazione regionale all’atto della pubblicazione della graduatoria definitiva. In questo senso abbiamo inoltrato una richiesta specifica al fine di rendere trasparente la graduatoria esplicitando per ciascun vincitore, oltre il punteggio ottenuto ai quiz, anche i valori attribuiti ai suoi titoli di studio, alle eventuali idoneità a concorsi ed all’anzianità di servizio, dopo averne accertato la veridicità, in modo che ciascun concorrente possa agevolmente verificare la correttezza della propria posizione e di quella degli altri. Abbiamo presentato inoltre istanza di accesso agli atti per verificare la correttezza dei quiz validati dalla commissione, del contenuto di tutte le buste sorteggiate e dei relativi verbali.
Per dare la risposta adeguata alle problematiche insorte in seguito a queste progressioni verticali, agli innumerevoli procedimenti giudiziari in corso ed a quelli che con ogni probabilità prossimamente si attiveranno, ci permettiamo di suggerire l’unica strada percorribile a nostro giudizio: un nuovo accordo sindacale. Nuovo accordo che potrebbe permettere di utilizzare le graduatorie (sia le attuali, che le precedenti) fino al completo esaurimento.
E’ l’ennesimo gesto di disponibilità al dialogo costruttivo da parte nostra, nel supremo interesse delle necessità dei Lavoratori e delle Lavoratrici, con l’amministrazione regionale che finora ha preferito tenere fuori dalla porta il pezzo di mondo che rappresentiamo.
E’ questa un’occasione che dimostra come RdB è un’organizzazione sindacale in grado di gestire sia gli inevitabili momenti di conflitto, sia quelli della necessaria contrattazione.