Roma Capitale: USB invita il Sindaco Marino a opporsi alla relazione del MEF, ribadendo e promuovendo la centralità dei servizi pubblici e la valorizzazione del personale
In allegato il comunicato
Si terrà nel pomeriggio di oggi 17 aprile a partire dalle 14,30 l’incontro tra organizzazioni sindacali e amministrazione capitolina per affrontare i rilievi posti dal Ministero dell’Economia e Finanza con la relazione ispettiva dello scorso 16 Gennaio.
“Abbiamo la percezione che, analogamente a quanto sta accadendo in altri enti locali in tutto il paese, si vogliano colpire le amministrazioni locali per riaccentrare funzioni ed affermare l’egemonia dello stato centrale”, è quanto dichiara Roberto Betti dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.
“Ma a questa sorta di terrorismo ragionieristico, finalizzato a zittire le amministrazioni locali e i dipendenti pubblici che non si chinano ai diktat imposti da FMI, BCE ed Unione Europea, preoccupa che Roma Capitale, nelle sue strutture politiche ed amministrative, non si opponga ai rilievi del MEF, né raccolga il guanto della sfida di rilanciare i propri servizi garantendo qualità, efficienza e centralità dell’offerta pubblica” prosegue Roberto Betti.
“E’ incredibile come tanto la stampa, che la stessa amministrazione abbiano calcato la mano sui rilievi mossi rispetto alla spesa del personale e abbiano invece taciuto completamente sulle elargizioni clientelari, sulle impresentabili alchimie contabili e sulla creazione di aziende fotocopia di attività già effettuate da Roma Capitale, sebbene la relazione ne dia largamente conto” prosegue il rappresentante della USB.
“Agli scenari catastrofisti tanto dell’amministrazione capitolina, quanto delle organizzazioni sindacali concertative intendiamo opporre una diversa impostazione sia a livello nazionale, sia a livello locale che:
· chiuda la stagione della concertazione e sostenendo una contrattazione fatti di aumenti contrattuali veri del salario base;
· ribalti la logica brunettista della sciocca e inutile meritocrazia per sostenere invece modalità di cooperazione, condivisione ed equità lavorativa tali da giustificare un mantenimento, se non addirittura un miglioramento degli attuali livelli salariali;
· riconosca il valore delle mortificate professionalità interne già verificate attraverso concorsi interni ed esterni;
· promuova un uso efficace dei fondi europei al fine di potenziare l’offerta dei servizi pubblici gestiti direttamente e dare certezza e stabilità lavorativa alle centinaia di precari a partire da quelli impegnati nei servizi per l’nfanzia ” chiarisce il sindacalista della USB.
“Per sostenere questa impostazione USB intende proseguire una vera e propria battaglia culturale ad ogni livello: politico, sindacale, istituzionale, etc. sia con azioni rivendicative che con proposte concrete e invita il Sindaco Marino a opporsi, al nostro fianco, alla relazione del MEF” conclude Roberto Betti della USB.