Roma. IL DELIRIO DA FABBRICA DEL DIPARTIMENTO XI, ARRIVANO I BADGE PER I BAMBINI DEL COMUNE DI ROMA
In allegato il volantino e il file audio (5,4 MB) dell'intervista alla nostra delegata Caterina Fida e all'assessore Coscia trasmessa su Radio 24 Ore il 18 dicembre
Parte una nuova delirante sperimentazione del Dipartimento per le Politiche scolastiche ed Educative: dal 12 dicembre 2007, in alcuni asili nido i bambini saranno dotati di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza.
anche i bambini dovranno timbrare il cartellino.
L’intento è quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007 ossia sperimentare nuove modalità di programmazione e di gestione che tradotto significa ridurre ulteriormente il personale che si occuperà dei bambini.
L’amministrazione comunale questa volta è andata oltre qualsiasi immaginazione.
Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero, hanno un codice che li identifica e probabilmente i bambini diversamente abili avranno un codice particolare che indicherà la loro diversità; ogni giorno il dipartimento verificherà la presenza dei bambini e riuscirà ad ottimizzare i turni del personale aumentando così la capacità produttiva di ogni singola lavoratrice.
L’operazione è naturalmente tutta sotto l’egida del Dipartimento XI che, tenendo all’oscuro le lavoratrici e i genitori, affida ai funzionari (ex coordinatori educativi) il compito di consegnare i cartellini agli operatori della Multiservizi i quali si faranno carico di controllare l’entrata e l’uscita dei piccoli utenti e di timbrare.
Ma quanto costerà al Comune di Roma questo nuovo intervento della Multiservizi?
E non sarebbe più proficuo utilizzare queste risorse per abolire il vergognoso istituto delle sostituzioni part-time?
Sempre più espropriati della loro funzione educativa, i servizi corrono il serio rischio di trasformarsi in strutture assistenziali.
Le lavoratrici insieme ai genitori possono ostacolare gli insani progetti dell’amministrazione del Comune di Roma.
FERMIAMOLI!
Esercitiamo il diritto ad una partecipazione autentica BOICOTTANDO LA SPERIMENTAZIONE
NO AL BADGE PER I BAMBINI
Domani il primo volantinaggio informativo davanti all’asilo “I Germogli” in Via Luscino 57 – X Municipio
Il Dipartimento per le Politiche Scolastiche ed Educative ha avviato da ieri, in alcuni asili nido della capitale, una nuova sperimentazione che prevede di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza.
L’intento è quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007, ossia sperimentare nuove modalità di programmazione e di gestione degli asili del Comune di Roma. Così, come in fabbrica, i piccoli utenti “strisceranno” il badge in entrata ed in uscita, attraverso l’ausilio di operatori della Società Multiservizi. Il Dipartimento XI verificherà ogni giorno le presenza dei bambini, e su questa base mirerebbe ad ottimizzare i turni del personale, aumentando la “capacità produttiva” di ogni singola lavoratrice scolastica. In altri termini, si profila un nuovo possibile trampolino di lancio per un’ulteriore riduzione del personale che si occupa dei bambini.
“L’amministrazione comunale questa volta ha superato qualsiasi immaginazione”, commenta Caterina Fida delle RdB-CUB. “Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice: a quando un codice speciale per identificare i bambini diversamente abili? In questo modo, sempre più espropriati della loro funzione educativa, i servizi scolastici corrono il serio rischio di trasformarsi in strutture assistenziali”.
“Ci domandiamo inoltre – prosegue Fida - quanto costerà al Comune di Roma questo nuovo intervento della Multiservizi, e se non sarebbe stato più proficuo utilizzare queste risorse per abolire il vergognoso istituto delle supplenze part-time”.
Ieri intanto si sono registrate le prime reazioni nei confronti della sperimentazione, come è avvenuto al X Municipio, dove un gruppo di genitori si è recato a protestare e presso uffici del personale.
Da domani le RdB-CUB si attiveranno presso gli asili romani per informare i genitori, inviandoli al boicottaggio della sperimentazione. Il primo volantinaggio informativo si terrà davanti all’asilo “Il Germoglio” in Via Luscino 57, nel X Municipio, dalle ore 7.00. alle 9.00.
14 dicembre 2007 - La Repubblica
La protesta delle Rappresentanze di base: "Come in fabbrica". L´assessore Coscia: "Potremo chiamare subito le supplenti"
All´asilo, bimbi con il badge
Esperimento in 19 nidi: si capirà il numero di maestre necessario "Così assicuriamo un servizio migliore ai piccoli e alle loro famiglie"
di GIOVANNA VITALE
Roma - I Bambini degli asili nido come i dipendenti comunali: per verificare la loro effettiva presenza a scuola, ciascun baby allievo è stato dotato di un badge da "strisciare" sia in entrata sia in uscita, collegato direttamente al cervellone di rilevazione automatica attivo in Campidoglio per controllare l´assiduità lavorativa degli impiegati capitolini. Ma attenzione: lungi dal trattarsi di una nuova politica educativa per giovani generazioni riluttati all´impegno, il sistema che fino a Natale sarà sperimentato in diciannove nidi pubblici romani, uno per municipio, mira a misurare il reale fabbisogno di insegnanti in ciascun istituto, così da «garantire», precisa l´assessore alla Scuola Maria Coscia, «il rapporto di un educatore ogni sei bambini secondo lo standard di qualità concordato con i sindacati».
Il meccanismo, in sostanza, non fa altro che incrociare il numero degli alunni presenti quotidianamente in ciascuna struttura comunale con quello delle maestre, registrando immediatamente le assenze che giustificano il ricorso a uno o più rincalzi. E se pure l´assessore sottolinea la bontà di un´operazione «finalizzata ad assegnare in tempo utile il personale supplente, assicurando così un servizio migliore ai bambini e alle famiglie», il sindacato Rdb che fra i suoi iscritti conta migliaia di precari della Scuola ha subito dichiarato guerra all´iniziativa e invitato i genitori a boicottarla. Secondo le rappresentanze di base, l´utilizzo dei badge «così come in fabbrica» da parte dei piccoli utenti «attraverso l´ausilio di addetti della Multiservizi» servirebbe al Dipartimento XI per verificare «ogni giorno le presenza dei bambini» e su questa base «ottimizzare i turni del personale, aumentando la "capacità produttiva" di ogni singola lavoratrice scolastica. In altri termini, si profila un nuovo possibile trampolino di lancio per un´ulteriore riduzione del personale che si occupa dei bambini». Anche se, più probabilmente, l´obbiettivo dell´amministrazione è contenere non il personale di ruolo, bensì il ricorso indiscriminato alle supplenze. Più della metà delle quali viene, non a caso, giustificata con l´assenza breve (da uno a tre giorni) delle maestre di nidi e scuole d´infanzia. A loro volta in cima alla hit dei dipendenti comunali meno affezionati al lavoro.
14 dicembre 2007 - Il Messaggero
All'asilo porte aperte ai bambini col badge
Roma - Bimbi con il codice a barre. Che giocano a lavorare in fabbrica. E già a tre anni, per entrare e uscire dall’asilo, devono "strisciare" un badge, proprio come fanno i grandi.
E’ la nuova iniziativa del Comune di Roma, che da ieri ha deciso di dotare i bambini di dieci nidi comunali, di cartellini individuali che consentano di rilevare la loro presenza all’interno delle strutture. Una sperimentazione che durerà fino a Natale, ma che fa già discutere. Tanto che stamattina i sindacati delle Rdb-Cub si daranno appuntamento nel X municipio, al nido "Il germoglio", per boicottare l’iniziativa. «L’amministrazione comunale, questa volta, ha superato qualsiasi immaginazione - si sfoga Caterina Fida delle Rdb-Cub - Siamo ormai alla spersonalizzazione: i bambini sono diventati dei numeri. A quando un codice speciale per identificare i diversamente abili?». E aggiungono Federico Guidi e Luca Malcotti, consiglieri di An: «Il comune pensasse piuttosto a strategie concrete per ridurre le liste d’attesa, non a queste pagliacciate».
Ma l'assessore capitolino alla Scuola, Maria Coscia, tiene a precisare che i bambini non timbreranno il cartellino. «Quando uno di loro entrerà a scuola, sarà l'operatore scolastico a trasmette elettronicamente la loro presenza attraverso il lettore ottico del cartellino. Presenza che poi verrà annotata su un registro». «La sperimentazione - spiega l'assessore Coscia - è stata avviata per permettere al Municipio di rilevare immediatamente il dato della presenza, mentre finora veniva trasmesso dal nido attraverso telefonate, fax o comunicazioni cartacee».
14 dicembre 2007 - Corriere della Sera
Per i piccoli un «badge» fin dall'asilo
Roma - Arrivano i «badge» per i bambini dell'asilo. Una sperimentazione avviata dal Campidoglio stabilisce di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza: si parte con l'asilo «I germogli» in via Luscino, nel X municipio. Come in fabbrica i piccoli utenti «strisceranno» il badge: un gruppo di genitori ha già protestato. L'intento è quello di tentare nuove modalità di programmazione: «Durerà fino a dicembre afferma l'assessore alla Scuola Maria Coscia Servirà ad assegnare in tempo utile il personale supplente». Ma «l'amministrazione comunale questa volta ha superato qualsiasi immaginazione - afferma Caterina Fida delle Rdb-Cub - Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero. In questo modo espropriati della loro funzione educativa i servizi scolastici corrono il rischio di trasformarsi in strutture assistenziali».
14 dicembre 2007 - Libero
I bimbi del nido timbrano il cartellino
di NICOLETTA ORLANDI POSTI
Roma - Come in fabbrica. I bambini che frequentano i nidi comunali da ieri sono costretti a timbrare il cartellino. Sia all'entrata che all'uscita. Aiutati dagli operatori della Multiservizi, alla stregua di piccoli operai, gli under tre in pratica devono "strisciare" un badge individuale per lasciare traccia documentabile della loro presenza a scuola. È questa l'ultima trovata del Campidoglio comunicata ai municipi attraverso una nota firmata dalla dirigente della III unità del dipartimento per le Politiche Scolastiche ed Educative, Patrizia Piomboni. Il Dipartimento verificherà in questo modo ogni giorno la presenza dei bambini, e su questa base mirerebbe ad ottimizzare i turni del personale, aumentando la "capacità produttiva" di ogni singolo lavoratore scolastico. Cosa che viene interpretata dai maestri e dalle maestre degli asili nido come «un nuovo possibile trampolino di lancio per un'ulte riore riduzione del personale». Ma a reagir male non sono solo gli insegnanti. I genitori degli alunni del nido "I germogli" sono andati a protestare rumorosamente in X municipio e le Rdb-Cub hanno organizzato una serie di inizitive, che sono partite oggi proprio davanti a "I Germogli" per invitare i genitori a boicottare l'inziativa. Perchè oltre al nido del X, il Comune ha selezionato altre strutture scolastiche, una in ogni municipio. Nell'elenco c'è il Mameli, il Piccolo Principe di via Asmara, il Parco Verdi di Talenti, la Girandola di via Pode Rosa, il Sestio Menas di Centocelle, l'Aca ce, l'asilo di via Mitelli, il Luscino, il C'era una volta di via Ballarin. E anche la Sorgente di Tor Pagnotta, gli Ulivi di Dragoncello, Nido Idea, Scarabocchio, il Nido di Iqbal, l'Isola che non c'è, il Mondo dei Balocchi e l'asilo di via Baccano. Per un totale di 1045 bambini coinvolti, 1045 badge, 19 apparecchi elettronici. «L'amministrazione comunale ha superato qualsiasi immaginazione», commenta Caterina Fida della Rdb. «Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice». «Ci domandiamo poi», prosegue, «quanto costerà al Comune, e se non sarebbe stato più proficuo utilizzare queste risorse per abolire il vergognoso istituto delle supplenze part-time». Sulla stessa lunghezza d'onda i consiglieri comunali di An Federico Guidi e Luca Malcotti secondo i quali l'impegno dell'amministrazione si sarebbe potuto dirottare sulla riduzione delle liste d'attesa. Da parte sua l'assesso re capitolino Maria Coscia spiega che l'iniziativa «è finalizzata ad assegnare in tempo utile il personale supplente, garantendo così un servizio migliore, e sostenendo più efficacemente il lavoro del personale in servizio». Fatto sta che una simile iniziativa sarebbe impensabile nelle scuole superiori. Ma con i bambini si può: non c'è diritto per la loro privacy.
13 dicembre 2007 - Apcom
ROMA, RDB CUB CONTRO SPERIMENTAZIONE 'BADGE' NEGLI ASILI NIDO
"I piccoli costretti a timbrare il cartellino come in fabbrica"
Roma, 13 dic. (Apcom) - Bambini costretti a 'strisciare' i badge identificativi e timbrare i cartellini come gli operai in fabbrica. Questo il quadro dipinto dalle Rdb Cub della Capitale che denunciano l'avvio di una sperimentazione in alcuni asili nido di Roma, deciso dal dipartimento per le Politiche Scolastiche ed Educative. A partire da ieri, infatti, in alcuni asili campione è partita una sperimentazione che prevede di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza. L`intento è quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007, ossia sperimentare nuove modalità di programmazione e di gestione degli asili del Comune di Roma. "Così, come in fabbrica - sostengono i Cub - i piccoli utenti 'strisceranno' il badge in entrata ed in uscita, attraverso l`ausilio di operatori della Società Multiservizi. Il Dipartimento XI verificherà ogni giorno le presenza dei bambini, e su questa base si mirerebbe ad ottimizzare i turni del personale, aumentando la 'capacità produttiva' di ogni singola lavoratrice scolastica. In altri termini, si profila un nuovo possibile trampolino di lancio per un`ulteriore riduzione del personale che si occupa dei bambini". Per Caterina Fida, delle Rdb Cub, l`amministrazione comunale romana "questa volta ha superato qualsiasi immaginazione. Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice: a quando un codice speciale per identificare i bambini diversamente abili?". Da domani le Rdb-Cub si attiveranno presso gli asili romani per informare i genitori, invitandoli al boicottaggio della sperimentazione.
ROMA, AN: CON SPERIMENTAZIONE ASILI BIMBI CAVIE DA LABORATORIO
"Campidoglio usa i piccoli per colmare le proprie inefficienze"
Roma, 13 dic. (Apcom) - Anche An si schiera, insieme alle Rdb-Cub, contro la sperimentazione in alcuni asili nido di Roma di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della presenza che i bimbi dovranno 'strisciare' in ingresso e in uscita dall'asilo deciso dal dipartimento per le Politiche Scolastiche ed Educative. "Dopo la fallita sperimentazione dei menù etnici all`interno delle scuole e degli asili comunali - si legge in una nota dei consiglieri comunali di An Federico Guidi e Luca Malcotti - ora il Campidoglio ha pensato bene di lanciare una nuova e assurda forma di test, utilizzando ancora una volta i bambini per colmare le proprie inefficienze". "E` assurdo che i piccoli che frequentano giornalmente gli asili nido della Capitale - proseguono - debbano essere trattati alla stregua di tante cavie di laboratorio, dotandoli di un badge di riconoscimento individuale all`entrata delle scuole per la rilevazione automatica della loro presenza. Invece di offendere i bambini e i loro genitori mettendo in campo queste assurde misure, l`amministrazione comunale - concludono gli esponenti di An - pensasse piuttosto a strategie concrete per ridurre le liste di attesa, e cioè aumentando i posti negli asili nido, e non di certo a queste pagliacciate".
13 dicembre 2007 - Ansa
ASILI NIDO: RDB; ARRIVANO I BADGE PER I BIMBI, BOICOTTIAMOLI
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - In alcuni asili nido di Roma è partita la sperimentazione dei Badge per i bambini. A farlo sapere sono le Rdb-Cub che invitano i genitori al boicottaggio. «Il dipartimento per le politiche scolastiche ed educative ha avviato da ieri, in alcuni asili nido della capitale, una nuova sperimentazione - si legge in una nota - che prevede di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza. L'intento è quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007, ossia sperimentare nuove modalità di programmazione e di gestione degli asili del Comune di Roma. Così, come in fabbrica, i piccoli utenti 'striscerannò il badge in entrata ed in uscita, attraverso l'ausilio di operatori della Società Multiservizi». «L'amministrazione comunale questa volta ha superato qualsiasi immaginazione - ha commentato Caterina Fida delle Rdb-Cub - Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice: a quando un codice speciale per identificare i bambini diversamente abili? In questo modo, sempre più espropriati della loro funzione educativa, i servizi scolastici corrono il serio rischio di trasformarsi in strutture assistenziali». Da domani le RdB-CuB si attiveranno per informare i genitori, invitandoli al boicottaggio della sperimentazione. Il primo volantinaggio informativo è previsto a «Il Germoglio» in via Luscino 57, nel X Municipio, dalle 7.00 alle 9.00.
13 dicembre 2007 - Dire
SCUOLA. RDB: GENITORI BOICOTTINO BADGE PER BIMBI ASILO
(DIRE) Roma, 13 dic. - Rdb-Cub scende in campo contro il badge dei bambini all'asilo. Il Dipartimento per le Politiche Scolastiche ed Educative ha avviato da ieri, in alcuni asili nido della Capitale, una nuova sperimentazione che prevede di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza. L'intento e' quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007, ossia sperimentare nuove modalita' di programmazione e di gestione degli asili del Comune di Roma. "Cosi', come in fabbrica- si legge in una nota di Rdb-Cub- i piccoli utenti 'strisceranno' il badge in entrata ed in uscita, attraverso l'ausilio di operatori della Societa' Multiservizi. Il Dipartimento XI verifichera' ogni giorno le presenza dei bambini, e su questa base mirerebbe a ottimizzare i turni del personale, aumentando la 'capacita' produttiva' di ogni singola lavoratrice scolastica. In altri termini- secondo Rdb- si profila un nuovo possibile trampolino di lancio per un'ulteriore riduzione del personale che si occupa dei bambini". "L'amministrazione comunale questa volta ha superato qualsiasi immaginazione- commenta Caterina Fida delle Rdb-Cub- Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice: a quando un codice speciale per identificare i bambini diversamente abili? In questo modo, sempre piu' espropriati della loro funzione educativa, i servizi scolastici corrono il serio rischio di trasformarsi in strutture assistenziali. Ci domandiamo inoltre- prosegue Fida- quanto costera' al Comune di Roma questo nuovo intervento della Multiservizi, e se non sarebbe stato piu' proficuo utilizzare queste risorse per abolire il vergognoso istituto delle supplenze part-time". Ieri intanto fa sapere il sindacato si sono registrate le prime reazioni nei confronti della sperimentazione, come e' avvenuto al X Municipio, dove un gruppo di genitori si e' recato a protestare e presso uffici del personale. Da domani le Rdb-Cub si attiveranno presso gli asili romani per informare i genitori, invitandoli al boicottaggio della sperimentazione. Il primo volantinaggio informativo si terra' davanti all'asilo "Il Germoglio" in via Luscino 57, nel X Municipio, dalle 7 alle 9.
13 dicembre 2007 - Omniroma
ASILI NIDO, RDB-CUB:BOICOTTARE BADGE PER BAMBINI VOLUTI DA COMUNE
(OMNIROMA) Roma, 13 dic - «Il Dipartimento per le politiche scolastiche ed educative del Comune ha avviato da ieri, in alcuni asili nido della capitale, una nuova sperimentazione che prevede di dotare i bambini di un cartellino individuale per la rilevazione automatica della loro presenza. L'intento è quello di dare piena attuazione agli accordi sindacali del 7 novembre 2006 e del 28 maggio 2007, ossia sperimentare nuove modalità di programmazione e di gestione degli asili del Comune di Roma. Così, come in fabbrica, i piccoli utenti 'striscerannò il badge in entrata ed in uscita, attraverso l'ausilio di operatori della società Multiservizi. Il Dipartimento XI verificherà ogni giorno le presenza dei bambini, e su questa base mirerebbe ad ottimizzare i turni del personale, aumentando la 'capacità produttivà di ogni singola lavoratrice scolastica. In altri termini, si profila un nuovo possibile trampolino di lancio per un'ulteriore riduzione del personale che si occupa dei bambini». Lo comunica, in una nota, L'Rdb-Cub. «L'amministrazione comunale questa volta ha superato qualsiasi immaginazione - commenta Caterina Fida delle Rdb-Cub - Siamo ormai alla spersonalizzazione totale: i bambini sono diventati un numero identificato da un codice: a quando un codice speciale per identificare i bambini diversamente abili? In questo modo, sempre più espropriati della loro funzione educativa, i servizi scolastici corrono il serio rischio di trasformarsi in strutture assistenziali». «Ci domandiamo inoltre - prosegue Fida - quanto costerà al Comune di Roma questo nuovo intervento della Multiservizi, e se non sarebbe stato più proficuo utilizzare queste risorse per abolire il vergognoso istituto delle supplenze part-time. Ieri intanto si sono registrate le prime reazioni nei confronti della sperimentazione, come è avvenuto al X Municipio, dove un gruppo di genitori si è recato a protestare e presso uffici del personale. Da domani le Rdb-Cub si attiveranno presso gli asili romani per informare i genitori, inviandoli al boicottaggio della sperimentazione. Il primo volantinaggio informativo si terrà davanti all'asilo 'Il Germogliò in via Luscino 57, nel X Municipio, dalle 7 alle 9».