Roma. IL SEGNO DEL COMANDO

In allegato il volantino e gli accordi firmati

Roma -

Si sono chiuse nella serata di Lunedì 4 Maggio le trattative su due questioni:


-    la surroga dei presidenti di seggio;


-    l’alta direzione dell’ente.


Sul primo aspetto si è realizzata un’ampia convergenza sia del fronte sindacale, che da parte dell’amministrazione.

 


Queste le nuove previsioni:


-    istituzione di un elenco dei dipendenti disponibili a fare il presidente di seggio (entro la fine del 2009);


-    emissione di un avviso pubblico per far svolgere tale funzione di presidente di seggio a studenti, disoccupati, etc. (previsto a latere dell’accordo);


-    previsione di un corrispettivo fino a 10 ore di straordinario per i dipendenti che effettivamente svolgeranno le funzioni di presidente di seggio (trovati tagliando parte delle spese calcolate in eccesso sempre ai fini elettorali).

 


Sulla proposta di istituire “l’alta direzione dell’ente” abbiamo lamentato che il documento trasmesso dall’amministrazione non è mai giunto ai nostri rappresentanti e abbiamo proposto un breve rinvio per esaminare con maggior attenzione la proposta.


L’amministrazione ha rifiutato questo approccio e, grazie alla complicità di tutte le altre sigle sindacali, ha chiuso anche questo secondo accordo.


Su quest’ultimo accordo possiamo certamente dire che si stanno buttando dalla finestra altri soldi per costituire un gruppo ristretto, che sovrintenda al funzionamento della macchina comunale (dirigenti compresi).


Possibile che a nessuno sia venuto in mente che allungare ancora la catena di comando rischia di paralizzare sempre di più un ente che avrebbe invece bisogno di maggior dinamismo organizzativo?


L’impiegato allo sportello, o la maestra con i bambini, o il vigile per strada, o il geometra nel cantiere di quanti livelli gerarchici hanno bisogno per fare bene il loro lavoro?


Rdb critica aspramente questo nuovo livello gerarchico e quello ulteriore che verrà introdotto con la riorganizzazione della macrostruttura (nell’ordine alta direzione, direzione macrostruttura, direzione di area, direzione di U.O, posizione organizzativa, responsabilità organizzativa).


La sgradevole sensazione è che tutti questi livelli di comando non migliorano la qualità dei servizi e che anzi si vada perdendo per strada la necessità di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini.


Su questi aspetti chiederemo conto dei maggiori costi generati e dell’aggravio in termini di efficienza organizzativa.

PIÙ FORZA ALLE RDB
PIÙ SERVIZI ALLA CITTÀ