Roma. IL SILENZIO DI ALEMANNO OBBLIGA RdB A RIPRENDERE LE MOBILITAZIONI NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA
La RdB del Comune di Roma, non avendo ricevuto alcuna risposta da parte del Campidoglio sulla richiesta di un incontro per trovare una soluzione alla vertenza sui nidi e scuole dell’infanzia, raccoglie le richieste delle lavoratrici e proclama lo stato agitazione del personale educativo.
“Nelle trattative dei giorni scorsi sulla riorganizzazione dei servizi educativi è emerso con chiarezza che all’interno dell’amministrazione comunale esistono due orientamenti differenti circa il mantenimento del servizio pubblico per nidi e scuole dell’infanzia”, riferisce Daniela Pitti, responsabile RdB delle scuole dell’infanzia.
“Noi – prosegue Pitti - abbiamo fornito all’amministrazione comunale i dati sul costo dei servizi all’infanzia, che peraltro a Roma è più basso che a Milano. Le nostre richieste consistono nel ripristino di almeno una unità di organico nei nidi e nell’assunzione del personale nel pieno e corretto utilizzo delle graduatorie nella scuola dell’infanzia. Ma questo, evidentemente, confligge con i piani di chi persegue il graduale smantellamento di questi primari servizi ai cittadini”.
Conclude la rappresentante RdB: “La vertenza che portiamo avanti è tutta protesa al miglioramento della qualità del servizio offerto alle bambine e ai bambini, i cittadini di domani, e non crediamo che il funzionamento di asili nido e scuole dell’infanzia possa essere ridotto a un semplice calcolo ragionieristico, considerati anche gli sperperi per consulenze e altre amenità”.