Roma. Liste d'attesa, nidi chiusi: bambini e educatrici a casa
In allegato il volantino
Malgrado le ingenti somme spese per la ristrutturazione, malgrado le innumerevoli richieste di iscrizione ai nidi comunali e le continue sollecitazioni della comunità europea di incentivare l’offerta pubblica rivolta all’infanzia, l’amministrazione capitolina continua a tenere chiusi i nidi già pronti, ben 11 su tutto il territorio cittadino.
Questo è il risultato di una cieca politica di privatizzazione attuata in una campagna di svilimento dei servizi pubblici essenziali.
Aprire questi nidi significa:
Offrire alle famiglie un servizio essenziale, indispensabile e permettere ad un numero sempre maggiore di “piccoli utenti” di poter essere inserito in strutture pubbliche di qualità;
Permettere alle donne lavoratrici di riprendere l’attività lavorativa consapevoli di offrire ai loro figli una prospettiva educativa veramente unica;
Rendere i territori più ricchi di offerte educative;
Garantire ad un elevato numero di personale qualificato stabilità lavorativa e porre fine ad una condizione di precariato intollerabile.
Basta con la politica dei tagli che vuole trasformare i servizi educativi in parcheggi
APRIAMO I NIDI CHIUSI!
APRIAMO VIA SERAFINI!
Roma, 11 maggio 2010