Roma. ROMPIAMO L'ACCERCHIAMENTO: 6 MARZO PRIMA GIORNATA DELL'ORGOGLIO CAPITOLINO
In allegato il volantino e la cartolina per il 6 marzo e il verbale di conciliazione tra comune e usb
GIOVEDI’ 6 MARZO dalle ore 16,30
tutti a P.zza Bocca della Verità
per andare in corteo in Campidoglio
a rivendicare la nostra dignità
L’ultima “sparata” delle Iene, al di là del livello miserabile di certe inchieste giornalistiche, dimostra definitivamente che i lavoratori pubblici e quelli capitolini in particolare non hanno alcun “amico” e che l’unica possibilità di non fare la parte del capro espiatorio di tutte le gigantesche magagne di questo sfigato paese risiede nella loro capacità di rimboccarsi le maniche e tornare a lottare duramente in prima persona per riguadagnare dignità e diritti.
Mentre il “Supercommissario” Cottarelli si appresta a rendere pubblico in quale modo il nuovo Governo intenda tagliare la spesa di 5 miliardi di euro nel 2014 e di complessivi 32 miliardi nei prossimi tre anni a scapito, ancora una volta, di quel poco di servizio pubblico che non è stato già smantellato negli ultimi anni, anche la nostra più modesta Amministrazione Capitolina attende i risultati del lavoro del “Minicommissario” Canossi per definire nel dettaglio come risparmiare più di 70 milioni di euro a spese dei lavoratori di Roma Capitale. E mentre noi continuiamo a mandare avanti la carretta qualcun altro pontifica e si arricchisce.
Nel frattempo, giusto per portarsi avanti con il lavoro, “le migliori menti di questa Amministrazione” hanno già provveduto a tagliare illegittimamente alcune indennità spettanti ai colleghi dei servizi demografici, mentre si apprestano a ridurre gli orari di apertura dei servizi educativi, lasciando in mezzo alla strada un buon numero di lavoratrici precarie, il tutto con la graziosa accondiscendenza di CGIL, CISL e UIL.
Cos’altro siamo disposti a subire prima di scatenare la nostra rabbia? USB, che ha sempre contrastato le scelte infami di questa come delle precedenti Amministrazioni, sta organizzando un “pacchetto” di iniziative che a partire dalla manifestazione/corteo del 6 marzo, passerà per la manifestazione nazionale del 14 e, a seguito del rinnovo della proclamazione dello stato di agitazione, dovrebbe giungere finalmente a momenti di sciopero. Solo la massiccia partecipazione dei lavoratori a queste iniziative potrà rimettere all’ordine del giorno la difesa dei nostri diritti e contrastare la vera e propria guerra che ci è stata scatenata contro da politici ruffiani, dirigenti incapaci e stampa prezzolata.
CGIL, CISL E UIL TI HANNO RIDOTTO “ALLA FRUTTA”?
ABBANDONALI ALLE LORO MISERIE
USB TI INVITA ALLA LOTTA!