Roma. SCIOPERO DEI NIDI RIUSCITO. LA GIUNTA ALEMANNO DIA RISPOSTE CONCRETE -foto del 28/9 e stampa-

In allegato le foto

Roma -

“Questa prima giornata di sciopero nei nidi ci lascia pienamente soddisfatti della risposta del personale che, nonostante la grave crisi economica, ha aderito massicciamente”, Caterina Fida responsabile del settore per la RdB, commenta così la prima delle due giornate di sciopero indette dalla RdB nei nidi del Comune di Roma.

“I dati in nostro possesso – sottolinea Fida - ci confermano un’adesione superiore al 50% con chiusura di interi plessi e con fortissimi disagi in quasi tutte le strutture.

Ora occorre che la Giunta Alemanno dia risposte concrete a questo movimento di lavoratori e cittadini, e la smetta con la prassi di denigrare le iniziative assunte dalla RdB e votate dalle lavoratrici nelle assemblee.

Se l’Assessore Marsilio non si decide a rivedere la sua politica sui nidi, le sue affermazioni circa il miglioramento prodotto, poi smentite dai fatti, rischiano di sfociare nel ridicolo”, conclude la rappresentante RdB.

Nel corso della giornata di ieri un autobus ha percorso le strade della capitale per informare la cittadinanza circa i guasti che una gestione sempre più virata al privato sta producendo nella capitale.

Molto positive le reazioni dei romani, che hanno salutato il bus anche con vere e proprie ovazioni.

Oggi, seconda giornata di sciopero, si replica con altre due partenze: alle 10.00 da via Mattia Battistini 464, sede Municipio XIX, e alle 16.00 da piazza della Stazione Vecchia 26, sede del Municipio XIII.

Nella mattinata di ieri una delegazione di lavoratrici ha inoltre incontrato il delegato del X Municipio per il settore Educativo, Antonio Capuano, il quale ha assicurato il sostegno municipale al personale in sciopero e la convocazione entro breve tempo di un incontro con il Presidente Medici sui temi al centro della vertenza.

Nel pomeriggio le lavoratrici hanno incontrato il Presidente del VI Municipio, Giammarco Palmieri, che ha assunto l’impegno di sollecitare le istituzioni cittadine al rispetto della mozione votata all’unanimità in Consiglio Comunale lo scorso 21 maggio, che andava incontro alle esigenze del personale.

Il Presidente ha inoltre assicurato il suo interessamento nei confronti del gruppo consiliare del PD, affinché questo faccia proprie le ragioni delle lavoratrici, ed ha assicurato che nel corso del suo mandato verranno aperti 3 nuovi nidi pubblici nel territorio del VI Municipio.

 

 

 

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Comunicato del 30 settembre 2009

COMUNE DI ROMA: DOPO IL RIUSCITO SCIOPERO DEI NIDI RDB CHIEDE UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA POLITICA DEL PERSONALE
SIA ESTESO AI PRESIDENTI DEI MUNICIPI E A TUTTE LE RAPPRESENTANZE SINDACALI

Anche la seconda giornata di sciopero indetta dalla RdB nei nidi comunali, che si è svolta ieri, 29 settembre, ha registrato un’adesione altissima. Il pullman itinerante delle educatrici ha toccato questa volta i municipi governati dal centro-destra e delegazioni di lavoratrici hanno incontrato il Presidente del Municipio XIX, Alfredo Milioni, e quello del Municipio XIII, Giacomo Vizzani.

“Anche in questi municipi abbiamo registrato una grande attenzione al problema degli asili nido - riferisce Gianni Troiani, RdB Comune di Roma - al punto che il Presidente Milioni ha inteso dare una prima immediata risposta portando all’attenzione del Consiglio Municipale del pomeriggio una mozione, che è stata poi approvata all’unanimità, e che ricalca le nostre richieste di reintegrare almeno una delle unità d’organico tolte negli ultimi due anni. Il Presidente Vizzani, pur comprendendo le ragioni delle educatrici, ha chiesto un approfondimento delle tematiche, riconvocando un incontro specifico unitamente all’assessore Pace e chiedendo di conoscere meglio le nostre proposte al tavolo negoziale”.

“In ogni territorio toccato - continua Troiani - abbiamo incassato attestati di stima e di solidarietà anche dai rappresentanti del centro-destra, come ad esempio da parte del presidente del Municipio XVII. Solo gli assessori Cavallari e Marsilio continuano a ripetere la canzone stonata  che intende strumentali le nostre proteste”.

Conclude il rappresentante RdB: “Anche le altre organizzazioni sindacali stanno registrando le resistenze alla normale dialettica sindacale da parte di questi assessori, come per il caso dei vigili urbani precari. A questo punto invitiamo il Sindaco a prendere in seria considerazione l’opportunità di mettere in agenda un tavolo istituzionale, con i presidenti dei Municipi e con tutte le rappresentanze sindacali cittadine, che affronti temi più scottanti relativi al personale capitolino: precarietà, retribuzioni, potenziamento degli organici in settori strategici”.

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30 settembre 2009 - La Repubblica

Lo sciopero
Le maestre dei nidi sul piede di guerra "Adesso Alemanno ci dia risposte"
di VIOLA GIANNOLI

Roma - Dopo due giorni di sciopero negli asili nido della capitale, le maestre del sindacato di base Rdb chiedono ora all´assessore alle Politiche educative Laura Marsilio «di rivedere il suo progetto di gestione dei nidi pubblici, considerati di serie B rispetto ai privati». E al sindaco Alemanno di «dare risposte certe» sulle liste d´attesa e sul reintegro del personale precario. «L´adesione è stata del 50 per cento - sottolinea Caterina Fida - con chiusura di interi plessi e fortissimi disagi in quasi tutte le strutture». Ancora, «interi autobus hanno sfilato per la città, nel municipio XIX come nel XIII, tra le ovazioni dei romani». E se i minisindaci Sandro Medici (X) e Giammarco Palmieri (VI) si sono impegnati a sollecitare le istituzioni cittadine, il capogruppo del Pd capitolino Umberto Marroni ha annunciato un´interrogazione sul «reale stato degli asili comunali, resi inefficienti dalle insufficienti politiche della giunta Alemanno».
Non la pensa così Enrico Cavallari, assessore alle Risorse umane: «I servizi educativi di qualità sono una priorità per questa amministrazione». Perciò «la protesta delle educatrici dei nidi risulta incomprensibile ed esclusivamente politica». Attacca anche Antonio Gazzellone, presidente della commissione Scuola, secondo cui il "caso nidi" è da imputare alla «precedente amministrazione di centrosinistra» e le proteste sono «figlie della propaganda per le regionali del 2010».


29 settembre 2009 - Omniroma

ASILI NIDO, RDB: «IERI ADESIONE A SCIOPERO SUPERIORE A 50%»

(OMNIROMA) Roma, 29 set - «Questa prima giornata di sciopero nei nidi ci lascia pienamente soddisfatti della risposta del personale che, nonostante la grave crisi economica, ha aderito massicciamente». Lo afferma, in una nota, Caterina Fida responsabile del settore per la RdB, commenta così la prima delle due giornate di sciopero indette dalla RdB nei nidi del Comune di Roma. «I dati in nostro possesso - sottolinea Fida - ci confermano un'adesione superiore al 50% con chiusura di interi plessi e con fortissimi disagi in quasi tutte le strutture. Ora occorre che la Giunta Alemanno dia risposte concrete a questo movimento di lavoratori e cittadini, e la smetta con la prassi di denigrare le iniziative assunte dalla RdB e votate dalle lavoratrici nelle assemblee. Se l'assessore Marsilio non si decide a rivedere la sua politica sui nidi, le sue affermazioni circa il miglioramento prodotto, poi smentite dai fatti, rischiano di sfociare nel ridicolo», conclude la rappresentante RdB. «Nel corso della giornata di ieri un autobus ha percorso le strade della capitale per informare la cittadinanza circa i guasti che una gestione sempre più virata al privato sta producendo nella capitale - continua la nota RdB - Molto positive le reazioni dei romani, che hanno salutato il bus anche con vere e proprie ovazioni. Oggi, seconda giornata di sciopero, si replica con altre due partenze: alle 10 da via Mattia Battistini 464, sede Municipio XIX, e alle 16 da piazza della Stazione Vecchia 26, sede del Municipio XIII. Nella mattinata di ieri una delegazione di lavoratrici ha inoltre incontrato il delegato del X Municipio per il settore Educativo, Antonio Capuano, il quale ha assicurato il sostegno municipale al personale in sciopero e la convocazione entro breve tempo di un incontro con il Presidente Medici sui temi al centro della vertenza. Nel pomeriggio le lavoratrici hanno incontrato il Presidente del VI Municipio, Giammarco Palmieri, che ha assunto l'impegno di sollecitare le istituzioni cittadine al rispetto della mozione votata all'unanimità in Consiglio Comunale lo scorso 21 maggio, che andava incontro alle esigenze del personale. Il Presidente ha inoltre assicurato il suo interessamento nei confronti del gruppo consiliare del Pd, affinché questo faccia proprie le ragioni delle lavoratrici, ed ha assicurato che nel corso del suo mandato verranno aperti 3 nuovi nidi pubblici nel territorio del VI Municipio».

ASILI NIDO, CAVALLARI: PROTESTA RDB INCOMPRENSIBILE E STRUMENTALE

(OMNIROMA) Roma, 29 set - «I servizi educativi di qualità sono una priorità per questa amministrazione». Lo dichiara in una nota l'assessore alle Risorse umane Enrico Cavallari, in merito agli scioperi del personale educativo che si stanno verificando in questi giorni in alcuni asili comunali. «Il Campidoglio ha infatti dato il via da tempo ad un modello organizzativo che punta alla stabilità e alla professionalità degli educatori con il duplice scopo di perseguire il benessere dei nostri dipendenti e di offrire all'infanzia della città servizi educativi organizzati e non certo parcheggi. Infatti - continua Cavallari - nonostante la grave difficoltà economica, sono state già stabilizzate 938 educatrici precarie mentre questo mese sono stati inaugurati tre nuovi nidi e altri due sono prossimi all'apertura: ciò determinerà l'assunzione di ulteriori 58 educatrici dalla graduatoria appena approvata delle 150 unità che verranno assunte entro il 2010. Si tratta di personale la cui professionalità è garantita dal superamento delle prove selettive che va colmare vuoti d'organico offrendo stabilità ai gruppi educativi e figure di riferimento certe per le bambine e i bambini». «E c'è di più - continua Cavallari - è in fase di attuazione il nuovo corso-concorso per ulteriori 900 posti che permetterà di garantire la sostituzione di assenze lunghe (superiori a cinque mesi) in modo da offrire alle famiglie interlocutori stabili, mentre abbiamo già avviato la costituzione di nuove graduatorie municipali che permetteranno di reperire personale per le sostituzioni delle assenze brevi. Inoltre, rispetto al taglio nell'organico di due unità previsto dalla precedente amministrazione, abbiamo provveduto al reintegro di un'educatrice ed è tuttora in corso un tavolo di trattativa con le parti sociali per conciliare le richieste dei lavoratori del settore con quelle dell'utenza e dell'amministrazione». «In questo contesto - aggiunge Cavallari - la protesta delle educatrici dei nidi organizzata da Rdb-Cub risulta incomprensibile ed esclusivamente politica e non fa che penalizzare gravemente l'utenza in un momento delicato come quello dell'inserimento dei bimbi che necessita più che mai della presenza della figura di riferimento». «Ritengo - conclude Cavallari - che l'ottimizzazione delle risorse e tutte le questioni correlate alla qualità del sistema educativo e alle condizioni di erogazione del servizio siano da affrontare con spirito di raccordo e collaborazione, lontano da proteste infondate che non vogliono tenere conto della realtà in atto».


29 settembre 2009 - Asca

ROMA/INFANZIA: RDB-CUB, IN SCIOPERO NIDI. GIUNTA ALEMANNO DIA RISPOSTE

(ASCA) - Roma, 29 set - ''Questa prima giornata di sciopero nei nidi ci lascia pienamente soddisfatti della risposta del personale che, nonostante la grave crisi economica, ha aderito massicciamente''. Caterina Fida, responsabile del settore per la RdB, commenta cosi' la prima delle due giornate di sciopero indette dalla RdB nei nidi del Comune di Roma. ''I dati in nostro possesso - sottolinea Fida - ci confermano un'adesione superiore al 50% con chiusura di interi plessi e con fortissimi disagi in quasi tutte le strutture. Ora occorre che la Giunta Alemanno dia risposte concrete a questo movimento di lavoratori e cittadini, e la smetta con la prassi di denigrare le iniziative assunte dalla RdB e votate dalle lavoratrici nelle assemblee. Se l'assessore Marsilio non si decide a rivedere la sua politica sui nidi, le sue affermazioni circa il miglioramento prodotto, poi smentite dai fatti, rischiano di sfociare nel ridicolo'', conclude la rappresentante RdB. Nel corso della giornata di ieri, riferisce una nota di Rdb-Cub, un autobus ha percorso le strade della capitale ''per informare la cittadinanza circa i guasti che una gestione sempre piu' virata al privato sta producendo nella capitale. Molto positive le reazioni dei romani, che hanno salutato il bus anche con vere e proprie ovazioni''. Oggi, seconda giornata di sciopero, prosegue la nota, si replica con altre due partenze: alle 10.00 da via Mattia Battistini 464, sede Municipio XIX, e alle 16.00 da piazza della Stazione Vecchia 26, sede del Municipio XIII. Nella mattinata di ieri, si legge nella nota, una delegazione di lavoratrici ha inoltre incontrato il delegato del X Municipio per il settore Educativo, Antonio Capuano, il quale ha assicurato il sostegno municipale al personale in sciopero e la convocazione entro breve tempo di un incontro con il Presidente Medici sui temi al centro della vertenza. Nel pomeriggio, spiega ancora la nota, le lavoratrici hanno incontrato il Presidente del VI Municipio, Giammarco Palmieri, che ha assunto l'impegno di sollecitare le istituzioni cittadine al rispetto della mozione votata all'unanimita' in Consiglio Comunale lo scorso 21 maggio, che andava incontro alle esigenze del personale. Il Presidente, conclude la nota, ha inoltre assicurato il suo interessamento nei confronti del gruppo consiliare del PD, affinche' questo faccia proprie le ragioni delle lavoratrici, ed ha assicurato che nel corso del suo mandato verranno aperti 3 nuovi nidi pubblici nel territorio del VI Municipio.


29 settembre 2009 - Delta news

Roma. Prosegue la protesta delle educatrici asili nido

Roma - Secondo giorno di sciopero oggi, per le educatrici degli asili nido romani che hanno scelto un pullman itinerante per far conoscere la loro protesta. A rendere note le loro ragioni è il sindacato Rdb del Comune di Roma: "la richiesta di servizi educativi pubblici e di valore, a misura dei bambini e delle bambine; contro i tagli al personale; contro le privatizzazioni". Ma, in tutt'altra direzione va invece la Giunta Alemanno - sostengono i sindacati - che in continuità con la precedente amministrazione prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, attraverso la riduzione degli organici, la 'legalizzazione' del mancato invio del personale supplente, l'esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici, la condizione sempre più precaria delle supplenti". "La Rdb - conclude la nota - convinta che i nidi non siano un parcheggio dove i bambini sostano in attesa di essere ritirati dai genitori e che l'infanzia non sia mercificabile, ma rappresenta il futuro che tutti i cittadini hanno il dovere di difendere, ancora una volta è al fianco dei lavoratori e delle famiglie in questa battaglia". La Giunta capitolina si difende dalle accuse e giudica strumentale la protesta, rigettando l’accusa di non prestare attenzione verso il settore educativo e il rafforzamento del servizio degli asili nido nella città di Roma.In una nota l'assessora alle Politiche educative scolastiche, della famiglia e della gioventù del Comune di Roma Laura Marsilio, dichiara che "lo sciopero va solamente a creare un disservizio per i bambini e le famiglie, a fronte, invece, del forte impegno che come amministrazione e assessorato alle Politiche educative scolastiche abbiamo messo in campo per offrire un servizio maggiore e soprattutto di qualità". "Ricordo, infatti - prosegue Marsilio - che abbiamo avviato un grande confronto con le parti sindacali in merito al contratto di lavoro del personale dei servizi educativi per l'infanzia, oltre ad avere stanziato 18 milioni di euro, in assestamento di bilancio, per migliorare il servizio degli asili nido e soprattutto per abbattere le liste d'attesa. In particolare la Giunta comunale di Roma, su proposta dell'assessora Marsilio, ha approvato la delibera che prevede l'accesso al finanziamento regionale per la realizzazione di nuovi posti in asili nido comunali, al fine di accrescere l'offerta dei servizi socio - educativi per la prima infanzia. Il cofinanziamento prevede che per tali interventi la Regione metta a disposizione il 90 % della quota complessiva, calcolata sulla base di 10mila euro per ogni posto nido, mentre il restante 10 % è a carico del Comune. Gli eventuali interventi in particolare riguardano la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e l'adeguamento di immobili, per la realizzazione di nuovi posti di asili nido e andranno a realizzarsi nei Municipi dove maggiore è la richiesta di posti già a partire dal prossimo anno. Nel triennio 2010-2012 verranno così creati oltre 1200 nuovi posti. "E' un intervento importante che va ad accrescere il numero di posti nei servizi per l'infanzia da 0 a 3 anni andando così incontro alle famiglie soprattutto nei territori cittadini dove maggiore è la richiesta - ha detto Marsilio - l'amministrazione conferma così tutto il suo impegno per risolvere il problema delle liste d'attesa". Tutto questo a conferma del sostegno che vogliamo dare alle famiglie - conclude - Auspico pertanto che il personale educativo non cada in una sterile strumentalizzazione e garantisca un regolare servizio". "Dal comune solo fumo negli occhi" denuncia di Caterina Fida, responsabile asili per Rdb-pubblico impiego, il sindacato confederale che ha organizzato lo sciopero accompagnato dalla protesta itinerante in quattro municipi della Capitale. "A settembre i nidi hanno riaperto con tutti i problemi dell’anno precedente, anzi con qualche disagio in più. L’assessore Marsilio aveva promesso di riaprire la trattativa e rivedere i tagli all’organico dei nidi, ma nonostante questo ha mandato avanti la sua proposta fatta a luglio, ancora più penalizzante, dove si confermano le riduzioni del personale. Da parte del comune non c’è nessuna apertura, nel senso che sono stati convocati i tavoli della trattativa due settimane fa, ma le proposte sono sempre molto fumose".


29 settembre 2009 - Adnkronos

ROMA: ASSESSORE CAVALLARI, AGITAZIONE EDUCATRICI NIDO È INCOMPRENSIBILE

Roma 29 set. -(Adnkronos) - «I servizi educativi di qualità sono una priorità per questa amministrazione». Lo ha dichiarato Enrico Cavallari, assessore alle Risorse umane del comune di Roma, in merito agli scioperi del personale educativo che si stanno verificando in questi giorni in alcuni asili comunali. «Il Campidoglio ha infatti dato il via da tempo a un modello organizzativo che punta alla stabilità e alla professionalità degli educatori con il duplice scopo di perseguire il benessere dei nostri dipendenti e di offrire all'infanzia della città servizi educativi organizzati e non certo parcheggi. Infatti - ha aggiunto Cavallari - nonostante la grave difficoltà economica, sono state già stabilizzate 938 educatrici precarie mentre questo mese sono stati inaugurati tre nuovi nido e altri due sono prossimi all'apertura: ciò determinerà l'assunzione di ulteriori 58 educatrici dalla graduatoria appena approvata delle 150 unità che verranno assunte entro il 2010. Si tratta di personale la cui professionalità è garantita dal superamento delle prove selettive che va colmare vuoti d'organico offrendo stabilità ai gruppi educativi e figure di riferimento certe per le bambine e i bambini». «E c'è di più - ha proseguito Cavallari - è in fase di attuazione il nuovo corso-concorso per ulteriori 900 posti che permetterà di garantire la sostituzione di assenze lunghe (superiori a cinque mesi) in modo da offrire alle famiglie interlocutori stabili, mentre abbiamo già avviato la costituzione di nuove graduatorie municipali che permetteranno di reperire personale per le sostituzioni delle assenze brevi. Inoltre, rispetto al taglio nell'organico di due unità previsto dalla precedente amministrazione, abbiamo provveduto al reintegro di un'educatrice ed è tuttora in corso un tavolo di trattativa con le parti sociali per conciliare le richieste dei lavoratori del settore con quelle dell'utenza e dell'amministrazione». «In questo contesto - ha aggiunto Cavallari - la protesta delle educatrici dei nido organizzata da Rdb-Cub risulta incomprensibile ed esclusivamente politica e non fa che penalizzare gravemente l'utenza in un momento delicato come quello dell'inserimento dei bimbi che necessita più che mai della presenza della figura di riferimento». «Ritengo che l'ottimizzazione delle risorse e tutte le questioni correlate alla qualità del sistema educativo e alle condizioni di erogazione del servizio siano da affrontare con spirito di raccordo e collaborazione, lontano da proteste infondate che non vogliono tenere conto della realtà in atto», ha concluso.


29 settembre 2009 - Iris

CAMPIDOGLIO: CAVALLARI, AGITAZIONE EDUCATRICI NIDI È FUORI DALLA REALTÀ

(IRIS) - ROMA, 29 SET - «I servizi educativi di qualità sono una priorità per questa amministrazione». Lo dichiara in una nota l’assessore alle Risorse umane Enrico Cavallari, in merito agli scioperi del personale educativo che si stanno verificando in questi giorni in alcuni asili comunali. «Il Campidoglio ha infatti dato il via da tempo ad un modello organizzativo che punta alla stabilità e alla professionalità degli educatori con il duplice scopo di perseguire il benessere dei nostri dipendenti e di offrire all’infanzia della città servizi educativi organizzati e non certo parcheggi. Infatti - continua Cavallari - nonostante la grave difficoltà economica, sono state già stabilizzate 938 educatrici precarie mentre questo mese sono stati inaugurati tre nuovi nidi e altri due sono prossimi all’apertura: ciò determinerà l’assunzione di ulteriori 58 educatrici dalla graduatoria appena approvata delle 150 unità che verranno assunte entro il 2010. Si tratta di personale la cui professionalità è garantita dal superamento delle prove selettive che va colmare vuoti d’organico offrendo stabilità ai gruppi educativi e figure di riferimento certe per le bambine e i bambini». «E c’è di più - continua Cavallari - è in fase di attuazione il nuovo corso-concorso per ulteriori 900 posti che permetterà di garantire la sostituzione di assenze lunghe (superiori a cinque mesi) in modo da offrire alle famiglie interlocutori stabili, mentre abbiamo già avviato la costituzione di nuove graduatorie municipali che permetteranno di reperire personale per le sostituzioni delle assenze brevi. Inoltre, rispetto al taglio nell’organico di due unità previsto dalla precedente amministrazione, abbiamo provveduto al reintegro di un’educatrice ed è tuttora in corso un tavolo di trattativa con le parti sociali per conciliare le richieste dei lavoratori del settore con quelle dell’utenza e dell’amministrazione». «In questo contesto - aggiunge Cavallari - la protesta delle educatrici dei nidi organizzata da Rdb-Cub risulta incomprensibile ed esclusivamente politica e non fa che penalizzare gravemente l’utenza in un momento delicato come quello dell’inserimento dei bimbi che necessita più che mai della presenza della figura di riferimento». «Ritengo - conclude Cavallari - che l’ottimizzazione delle risorse e tutte le questioni correlate alla qualità del sistema educativo e alle condizioni di erogazione del servizio siano da affrontare con spirito di raccordo e collaborazione, lontano da proteste infondate che non vogliono tenere conto della realtà in atto».


29 settembre 2009 - EPolis Roma

La protesta. Oggi secondo giorno di sciopero degli operatori: nel mirino i tagli
Nidi, educatrici in rivolta "Il Comune non ascolta"
L'assessore Marsilio: "Iniziativa strumentale, stanziati 18 milioni contro le liste d'attesa"

Roma - Adesione molto alta ieri allo sciopero indetto dalle educatrici degli asili nido, che incroceranno le braccia anche oggi. La protesta, organizzata dai sindacati di base Rdb Cub, è stata indetta contro l'insufficienza dei fondi stanziati da parte del Campidoglio. L'assessore alle Politiche educative Laura Marsilio ha bollato lo sciopero come «strumentale, la Giunta ha stanziato 18 milioni di euro in assestamento di bilancio, per migliorare il servizio e abbattere le liste d'attesa». In particolare, lo sciopero è stato indetto «contro i tagli al personale e contro le privatizzazioni che la Giunta in continuità con la precedente amministrazione sostiene - ha detto Caterina Fida, della Rdb Cub del Comune - la vertenza con l'amministrazione va avanti ormai da tre anni. Il processo di ridimensionamento dei nidi è cominciato con Veltroni, che decise di tagliare due unità per ogni asilo nido. Con Alemanno si sperava in un'inversione di rotta, in campagna elettorale si era impegnato a venirci incontro. Ma nei fatti con la nuova Giunta sono aumentati i nidi accreditati, e sta aumentando l'esternalizzazione dei servizi». Ieri lo sciopero ha toccato diversi asili comuniali in II, VI, VIII, XIX e X Municipio. Molti asili sono rimasti chiusi, mentre un pullman itinerante ha portato in giro una delegazione di educatrici e operatori degli asili. Oggi, lo sciopero sarà replicato in altre zone cittadine, con un nuovo tour in pullman delle lavoratrici. Sono 2.300 le educatrici di ruolo, più una galassia di precarie che di giorno in giorno aspettano la chiamata per una sostituzione. «La cosa che considerano offensiva è che dagli esponenti della maggioranza c'è una forte chiusura - aggiunge la sindacalista - tanto che gli asili nido vengono considerati dei semplici parcheggi, dove la continuità didattica e la precarizzazione del personale non sono considerati dei problemi reali». Nei giorni scorsi, l'assessore Marsilio aveva bollato lo sciopero come «strumentale - ha detto l'assessore - un disservizio per i bambini e le famiglie, a fronte, invece, del forte impegno che come amministrazione e assessorato alle Politiche educative scolastiche abbiamo messo in campo per offrire un servizio maggiore e soprattutto di qualita».L'assessore ha ricordato i 18 milioni di euro, in assestamento di bilancio, per migliorare il servizio e abbattere le liste d'attesa.

«Non è un parcheggio»

Secondo le Rdb "la Giunta Alemanno, come con Veltroni, prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, riducendo gli organici, legalizzando il mancato invio dei supplenti, esternalizzando i servizi ausiliari, mortificando il ruolo pedagogico delle coordinatrici e precarizzando le supplenti".


29 settembre 2009 - Il Messaggero

Sono rimasti chiusi molti dei 195 nidi comunali, e oggi si replica
Rdb-Cub: «In piazza per la riduzione degli organici»
L’assessore: «Ha aderito il 20% del personale»
di VERONICA CURSI

Roma - Asili nido chiusi per sciopero. Più di 1.500 maestre, secondo i sindacati, (appena 800, secondo l’amministrazione), che hanno deciso di incrociare le braccia portando la protesta in pullman per tutta Roma. E decine di famiglie che ieri mattina si sono dovute organizzare alla bell’e meglio, affidandosi a nonni o baby sitter, per lasciare il proprio bimbo a casa. Le scuole sono appena iniziate ma i problemi per i genitori sono già tanti, fra supplenze saltate e agitazioni. L’ultima ieri mattina ha colpito chi ha figli piccoli: molti tra i 195 asili nido comunali sono rimasti chiusi a causa della protesta delle educatrici appartenenti al sindacato Rdb-Cub che per due giorni hanno deciso di incrociare le braccia, protestando «contro tagli al personale, riduzione degli organici, una condizione sempre più precaria delle supplenti». Un black out che durerà anche oggi per l’intero turno di lavoro. Risultato? In molti municipi, come nel I, VI, VIII, X, XII e XIX, i nidi comunali sono rimasti chiusi. Creando inevitabili disagi per le famiglie. «L’adesione alla protesta - secondo Caterina Fida, del sindacato Rdb-Cub - è stata infatti altissima, almeno il 50% delle educatrici ha partecipato allo sciopero. Abbiamo raccolto malumori che vanno avanti da anni: difficoltà nella gestione del servizio dovuta soprattutto alla riduzione degli organici. Basta pensare che con l’inizio dell’anno abbiamo assistito alla riduzione di un’educatrice in ogni nido. Riduzione che è ricaduta sul personale, costretto a un insostenibile carico di lavoro ed una flessibilità completamente slegata dai progetti educativi, ma anche su bambini e famiglie». Accuse contro cui l’assessore capitolino alla scuola Laura Marsilio replica duramente: «I dati forniti da Rdb sono completamente falsi. Da quanto ci risulta, allo sciopero hanno aderito circa 800 persone, ovvero il 20% del personale, e oltretutto a protestare non sono state solo educatrici ma anche altre categorie del personale educativo scolastico, come i cuochi. Ripeto: si tratta di uno sciopero politico e strumentale, basta vedere i territori in cui ci sono stati disservizi, territori legati alla sinistra. E comunque voglio ricordare che a fronte di alcuni nidi chiusi ce ne sono stati moltissimi che sono rimasti aperti, come nel XX municipio dove nessuno ha aderito allo sciopero». Tra proteste e polemiche comunque ieri molti genitori hanno vissuto una mattina piuttosto difficile, che purtroppo replicheranno anche oggi, quando si troveranno davanti alle porte chiuse di molti nidi. Come è successo nel I municipio, al nido di San Gregorio al Celio, nel II, nei nidi di via Boito e via India, nel VII, negli asili di via Valente e via Delia o nel XIX, al nido di via Gallo. «Pur condividendo le proteste delle educatrici e le polemiche riguardo a strutture inadeguate e un servizio di nidi ancora insufficiente rispetto alle esigenze delle famiglie - dice Donatella Poselli, presidente dell’Unione italiana genitori - pensiamo sia necessario trovare altri sistemi di lotta: uno sciopero organizzato in questo modo infatti penalizza soprattutto gli utenti, su cui non devono ricadere gli sbagli di nessuno, specie in questo periodo dell’anno dove mamme e papà sono ancora alle prese con gli inserimenti».


29 settembre 2009 - Roma Uno

Nidi comunali: ancora un giorno di sciopero

Roma - Ancora una giornata di sciopero nei nidi comunali della nostra città. Ad incorciare le braccia sono le educatrici appartenenti al sindacato RdB CuB che da tempo chiedono di bloccare i tagli al personale e di stabilizzare le supplenti precarie. Ieri il primo dei due giorni di stop. Stando ai dati forniti dal sindacato le educatrici che hanno aderito alla protesta sarebbero state 1500, secondo l'assessore comunale alla scuola Laura Marsilio invece soltanto 800. Sulla vicenda è intervenuta anche l'Unione Genitori che ha chiesto di scegliere modalità differenti per la protesta al fine di non creare troppe difficoltà alle famiglie.


29 settembre 2009 - Liberazione

Roma, asili nido chiusi per 48 ore

E' iniziato ieri a Roma lo sciopero degli operatori degli asili nido che si protrarrà fino a oggi per contestare gli stanziamenti erogati al settore dall'assestamento del bilancio del Campidoglio per il 2009. «La Giunta Alemanno, in continuità con la precedente amministrazione - denuncia il sindacato RdB - prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, attraverso la riduzione degli organici, la legalizzazione del mancato invio del personale supplente, l'esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici, la condizione sempre più precaria delle supplenti». Nei due giorni di sciopero un pullman itinerante porterà le ragioni della protesta in giro per Roma.


28 settembre 2009 - Repubblica.it

Asili in sciopero, da oggi i nidi chiusi per 48 ore
Nei due giorni di sciopero un pullman itinerante porterà le ragioni della protesta in giro per Roma

Roma - Da oggi inizia lo sciopero degli operatori degli asili nido che si protrarrà fino a domani per contestare gli stanziamenti erogati al settore dall'assestamento del bilancio del Campidoglio per il 2009. "La scarsa attenzione mostrata dell'amministrazione capitolina nei confronti dell'infanzia - affermano le Rappresentanze sindacali di base (Rdb) - costringe ancora una volta il personale dei nidi a scendere in sciopero". Secondo le Rdbm "la Giunta Alemanno, in continuità con la precedente amministrazione, prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, attraverso la riduzione degli organici, la legalizzazione del mancato invio del personale supplente, l'esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici, la condizione sempre più precaria delle supplenti". "I nidi non sono un parcheggio dove i bambini sostano in attesa di essere ritirati dai genitori - attaccano le RdB - e l'infanzia rappresenta il futuro che tutti i cittadini hanno il dovere di difendere". Nei due giorni di sciopero un pullman itinerante porterà le ragioni della protesta in giro per Roma.


28 settembre 2009 - Corriere.it

DISAGI E NUOVE AGITAZIONI NELLA SCUOLA
Sciopero degli asili nido: 48 ore di problemi per chi ha bimbi piccoli
I sindacati di base Cub: nidi chiusi lunedì e martedì
«Colpa del Campidoglio che nega i fondi alla scuola»

ROMA - Da oggi scioperano per 48 ore gli operatori degli asili nido. Le scuole sono appena iniziate ma i problemi per i genitori sono già tanti, fra supplenze saltate, libri di testo da trovare e agitazioni. L'ultima colpisce chi ha figli piccoli: a Roma i dipendenti dei nidi contestano gli stanziamenti insufficienti affidati al settore dall'assestamento del bilancio del Campidoglio per il 2009.
INFANZIA TRASCURATA - «La scarsa attenzione mostrata dell'amministrazione capitolina nei confronti dell'infanzia - attacca il sindacato Rdb Cub - costringe ancora una volta il personale dei nidi a scendere in sciopero. Questa volta saranno ben due i giorni in cui le educatrici incroceranno le braccia per l'agitazione confermata dalla RdB: lunedì 28 e martedì 29 settembre».
Al centro dello sciopero la richiesta «di servizi educativi pubblici e di valore, a misura dei bambini e delle bambine». L'agitazione vuole è stata proclamata «contro i tagli al personale, contro le privatizzazioni», che la Giunta Alemanno - «in continuità con la precedente amministrazione» - sostiene, «proseguendo nella riduzione degli organici, nella "legalizzazione" del mancato invio del personale supplente, nell'esternalizzazione dei servizi ausiliari, nella mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici».
SUPPLENTI PRECARI - I sindacalisti contestano poi «la condizione sempre più precaria delle supplenti: la RdB - convinta che i nidi non siano un parcheggio dove i bambini sostano in attesa di essere ritirati dai genitori e che l'infanzia non sia mercificabile, ma rappresenta il futuro che tutti i cittadini hanno il dovere di difendere - ancora una volta è al fianco dei lavoratori e delle famiglie in questa battaglia». Nei due giorni di sciopero un pullman itinerante porterà le ragioni della protesta in giro per la città.


28 settembre 2009 - Roma Today

Asili in sciopero: "I nidi non sono un parcheggio"
Due giorni di blocco per le strutture comunali. A proclamare l'agitazione è RdB Cub. Al centro dello sciopero la richiesta di servizi educativi pubblici e di valore, contro i tagli al personale e contro le privatizzazioni

Roma - Oggi e domani i nidi comunali della Capitale sono in sciopero per protestare contro la politica del Campidoglio nei confronti del settore. Un pullman itinerante percorrerà la città per spiegare i motivi della protesta. Questa mattina ha toccato piazza di Cinecittà, sede del X municipio. Alle 16 si spostera a via di Torre Annunziata nel VI municipio. Domani invece in mattinata toccherà a via Mattina Battistini, municipio XIX e nel pomeriggio a piazza della Stazione Vecchia, sede del XIII municipio. "La scarsa attenzione mostrata dell’amministrazione capitolina nei confronti dell’infanzia costringe ancora una volta il personale dei nidi a scendere in sciopero", spiega il sindacato RdB, promotore della protesta. Al centro dello sciopero la richiesta di servizi educativi pubblici e di valore, a misura dei bambini e delle bambine, contro i tagli al personale e contro le privatizzazioni. "In tutt’altra direzione va invece la Giunta Alemanno", aggiunge RdB. "In continuità con la precedente amministrazione prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, attraverso la riduzione degli organici, la "legalizzazione" del mancato invio del personale supplente, l’esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici, la condizione sempre più precaria delle supplenti". La RdB, convinta che i nidi non siano un parcheggio dove i bambini sostano in attesa di essere ritirati dai genitori e che l’infanzia non sia mercificabile, ma rappresenta il futuro che tutti i cittadini hanno il dovere di difendere, ancora una volta è al fianco dei lavoratori e delle famiglie in questa battaglia.


28 settembre 2009 - Leggo

Roma. Black out di 48 ore negli asili comunali in sciopero...
di Lorena Loiacono

Roma - Black out di 48 ore negli asili comunali in sciopero, la maestra incrocia le braccia e porta la protesta in pullman per tutta Roma: disagi nelle strutture educative per i bambini.
Un maxi sciopero di due giorni consecutivi, nell’intero turno lavorativo, bloccherà oggi e domani il servizio alle famiglie confermando la forte agitazione delle educatrici degli asili nido in protesta contro l’amministrazione comunale: «Ancora una volta siamo qui a richiedere servizi educativi pubblici e di valore, protestando contro i tagli al personale e contro le privatizzazioni in forte aumento e che spesso, per risparmiare, non tutelano il lavoro – spiega Caterina Fida del sindacato RdB, promotore della protesta – il Campidoglio prosegue nella politica dei tagli con la riduzione degli organici, la "legalizzazione" del mancato invio delle supplenti in condizione sempre più precaria e l’esternalizzazione dei servizi ausiliari. Oggi e domani la nostra protesta coinvolgerà anche i genitori dal Centro alla periferia grazie ad una manifestazione itinerante sui pullman».
E infatti ecco le "partenze" della protesta, animata da educatrici e famiglie: oggi i pullman partiranno dalla sede del X Municipio, in piazza Cinecittà, e dal VI Municipio in via Torre Annunziata rispettivamente alle 10 ed alle 16, domani con gli stessi orari il tour riguarderà il Municipio XIX, da via Mattia Battistini, ed il Municipio XIII da piazza della Stazione Vecchia, raggiungendo poi anche il Centro.(ass)


28 settembre 2009 - Il Messaggero

Roma - Due giorni di sciopero «per denunciare problemi quotidiani...
Manifestazione contro tagli e precariato. Il sindacato Rdb-Cub: «Scarsa attenzione dell’amministrazione verso l’infanzia»
di VERONICA CURSI

Roma - Due giorni di sciopero «per denunciare problemi quotidiani che vanno avanti da anni: tagli al personale, riduzione degli organici, una condizione sempre più precaria delle supplenti». Oggi e domani molte famiglie romane potrebbero trovare gli asili nido comunali della città chiusi o con un servizio fortemente ridotto. Le educatrici dei nidi appartenenti al sindacato di base Rdb-Cub hanno infatti deciso di incrociare le braccia fino a martedì per l’intero turno di lavoro, mettendo così a rischio l’apertura dei 195 nidi pubblici. «Uno sciopero strumentale e fuori luogo», per l’assessore capitolino alla scuola Laura Marsilio che in questi giorni ha lanciato un appello a tutte le educatrici affinché «garantiscano un servizio regolare, non creando disservizi per le famiglie». Per due giorni in tutti i quartieri di Roma, pullman itineranti porteranno in giro le ragioni della protesta: si partirà oggi alle 10 da piazza di Cinecittà, sede del X Municipio e alle 16 da via Torre Annunziata. Mentre domani i pullman partiranno da via Mattia Battistini, sede del XIX e alle 16 da piazza della Stazione Vecchia, sede del XIII. Una protesta che per Rdb-Cub «si è resa necessaria vista la scarsa attenzione mostrata dall’amministrazione capitolina nei confronti dell’infanzia che, in continuità con la precedente, prosegue nella politica dei tagli attraverso la riduzione degli organici, la legalizzazione del mancato invio del personale supplente, l’esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici e la condizione sempre più precaria delle supplenti». «Rivendicazioni fondate su dati non veri - replica l’assessore Marsilio - lo sciopero annunciato è politico e strumentale e va solamente a creare un disservizio per i bambini e le famiglie, a fronte, invece, del forte impegno che come amministrazione abbiamo messo in campo per offrire un servizio maggiore e soprattutto di qualità». «Abbiamo avviato un grande confronto con le parti sindacali in merito all’organizzazione del lavoro del personale dei servizi educativi e c’è un tavolo ancora aperto, nonostante l’amministrazione potesse procede ad applicare una sua proposta, proprio per raggiungere un’intesa condivisa. Di questo è al corrente Rdb che pur non essendo un sindacato rappresentativo, è presente come minoranza nella Rsu del tavolo sindacale». « Il Comune di Roma - spiega l’assessore - lo scorso anno ha stabilizzato duemila precari, di cui circa 1000 del settore educativo scolastico. Inoltre è stato avviato il corso-concorso per 800 educatrici precarie, grazie al quale è possibile accedere alle graduatorie permanenti da cui si attinge per i contratti annuali e non più giornalieri». E non solo. «Abbiamo istituto il bando delle supplenze municipali, ricostituendo le graduatorie dei municipi per risolvere il problema delle supplenze e ridato un’unità nei nidi a lungo orario che doveva essere tolta col precedente accordo. abbiamo stanziato 18 milioni di euro, in assestamento di bilancio, per abbattere le liste d’attesa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Questo, a conferma del sostegno che vogliamo dare alle famiglie».


28 settembre 2009 - Il Tempo

Giornata di «fuoco», quella di oggi per il personale del Campidoglio
Allo sciopero delle maestre degli asili nido capitolini indetto da Rdb Cub per oggi e domani si aggiunge infatti la manifestazione di protesta in piazza San Marco indetta per oggi pomeriggio dai dipendenti del Comune di Roma, di Zétema, Farmacap, Multiservizi e degli operatori sociali di cooperative, sostenuti dall'Unione sindacale italiana

Roma - I dipendenti «chiedono piena salvaguardia dei posti di lavoro, dei livelli salariali e delle condizioni di lavoro, regole certe negli appalti e negli affidamenti per evitare tagli e tornare alla gestione diretta dei servizi» si legge nella nota stampa dei dipendenti organizzati in coordinamenti si settore che chiedono inoltre, per oggi pomeriggio, « un incontro con il gabinetto del sindaco e i consiglieri comunali per ottenere garanzie e certezze sul futuro lavorativo, salariale e per difendere la qualità dei servizi». Inizia così un'altra settimana di passione che, accanto alle proteste dei dipendenti, vedrà decine di famiglie costrette a riportare i propri bambini a casa e un traffico appesantito da lavori e manifestazioni proprio nell'area di piazza Venezia, Fori Imperiali, Campidoglio.


25 settembre 2009 - Globalpress

DUE GIORNI DI SCIOPERO PER IL PERSONALE DEI NIDI DI ROMA

ROMA (AGG) (3755/2009) - La scarsa attenzione mostrata dell’amministrazione capitolina nei confronti dell’infanzia costringe ancora una volta il personale dei nidi a scendere in sciopero. Questa volta saranno ben due i giorni in cui le educatrici incroceranno le braccia per l’agitazione confermata dalla RdB: lunedì 28 e martedì 29 settembre. Al centro dello sciopero la richiesta di servizi educativi pubblici e di valore, a misura dei bambini e delle bambine; contro i tagli al personale; contro le privatizzazioni. In tutt’altra direzione va, invece, secondo la RdB, la Giunta Alemanno, che in continuità con la precedente amministrazione prosegue nella politica dei tagli e della privatizzazione, attraverso la riduzione degli organici, la "legalizzazione" del mancato invio del personale supplente, l’esternalizzazione dei servizi ausiliari, la mortificazione del ruolo pedagogico delle coordinatrici, la condizione sempre più precaria delle supplenti. La RdB, convinta che i nidi non siano un parcheggio dove i bambini sostano in attesa di essere ritirati dai genitori e che l’infanzia non sia mercificabile, ma rappresenta il futuro che tutti i cittadini hanno il dovere di difendere, ancora una volta è al fianco dei lavoratori e delle famiglie in questa battaglia.