Roma. SFORMÀTI

In allegato il volantino, l'accordo e gli allegati A e B all'accordo

Roma -

Si è chiuso nella tarda serata del 21 Luglio una sorta di accordo ponte sul piano formativo 2009.  Se da un lato questo accordo aveva la necessità di “fotografare” le trasformazioni del piano formativo 2007-2009 per l’ultimo anno, di fatto ha definitivamente suggellato l’abdicazione di cgil, cisl, uil, csa e diccap alle necessità della controparte.


A fronte di un obbligo contrattuale che quantifica nell’1% annuo della spesa del personale lo stanziamento per la formazione dei dipendenti capitolini, recuperabile negli anni successivi - una somma che si aggira attorno ai 10 milioni di euro annui a partire dal 2005 - l’amministrazione comunale si è presentata con un pacchetto pari a meno di 2 milioni di Euro, e questi “convitati di pietra” nulla hanno eccepito al riguardo!


Ancora una volta dobbiamo registrare una trattativa al ribasso e che non entra assolutamente nel merito delle questioni che la formazione determina.


Così anche i tendenziali buoni propositi dell’amministrazione (monitoraggio, formazione per persone con disabilità, logica programmatoria dei fabbisogni formativi, etc.) si perdono con la sostanziale rinuncia a trattare dei sindacati concertativi.


Questa pratica si traduce in una incertezza delle regole e dei criteri in cui la contrattazione dovrebbe essere sovrana, proprio per sottrarre discrezionalità all’azione dei dirigenti che, sino ad oggi (e, visti i risultati, anche in futuro).

potranno scegliere chi accede alla formazione buona per la carriera e chi, invece, continua a partecipare a inutili e costose sessioni formative su prodotti obsoleti e fuori mercato (come nel caso dell’informatica).


In questa chiave va letta anche l’istituzione dell’albo dei docenti interni (poteva essere un valore positivo di questa chiusura contrattuale), rispetto ai quali abbiamo già visto in passato la sopravvalutazione in occasione della concorsualità interna per la dirigenza o nell’attribuzione delle posizioni organizzative, e che continuerà ad essere tale, a meno che non intervenga un deciso mutamento di rotta rispetto al passato.


Infine il recepimento delle bastardate più recenti: la formazione per la riqualificazione degli ispettori annonari in un profilo inventato ad hoc e l’applicazione dei sistemi di valutazione della produttività recentemente firmati da Brunetta e Alemanno.


Da ultimo un piccolo importante segnale ai Lavoratori e alle Lavoratrici del Comune di Roma.  Negli accordi sindacali compaiono solitamente una grande quantità di firme di persone che in realtà non sono presenti ai negoziati.


A vostra richiesta vi forniremo i nomi e i cognomi di questi indegni personaggi che, auspichiamo, sappiate respingere nel momento in cui verranno a chiedervi un voto o una tessera.

 

LA NOSTRA  DIGNITA’  NON E’  IN VENDITA