SCEMPIO E VERGOGNA!

ARCHIVIO CIVICO ALL’APERTO MIGLIAIA DI PRATICHE EDILIZIE ABBANDONATE SU UN PRATO, SOTTO LA NEVE!!!

Milano -

Venerdì scorso i lavoratori del Polo Catastale hanno chiesto un intervento della delegata R.d.B. Cavallotti Daniela (anche delegata R.L.S. per il Comune di Milano) per un sopralluogo nei locali adibiti ad Archivio dell’Edilizia, perché ritenevano non sussistessero le condizioni minime di sicurezza per loro e per le centinaia di utenti che ogni giorno frequentano lo stabile.Lo stabile ex scuola (dichiarata inagibile anni fa) e "riciclata" come edificio pubblico comunale è oggi sede al Piano terreno del Polo Catastale, al terzo della Polizia Locale. Le condizioni del Palazzo sono precarie e ad una prima verifica del locale adibito a Archivio (l’ex palestra di circa 30 metri 15) è risultato subito mancare le norme minime di sicurezza. Oltre 20.000 pratiche in file di scaffali lunghi tutta la palestra in lungo e in largo, fino al soffitto, con idranti quasi inesistenti e la maggior parte delle porte (con la scritta uscita di emergenza) bloccate da chiavistelli. L’archivio è al piano terreno, raggiungibile dall’esterno senza alcun problema e con la facile possibilità di rompere un qualsiasi vetro tutt’attorno. Il sistema di allarme interno funziona solo la notte e le telecamere installate non servono in quanto non c’è illuminazione sufficiente.GLI ARCHIVI DELL’EDILIZIA HANNO PRATICHE ESTREMAMENTE INTERESSANTI!! Se, per qualsiasi motivo dovesse prendere fuoco, in breve tempo tutto l’edificio diventerebbe un rogo senza alcuna possibilità di intervento, con il rischio altissimo sia dei lavoratori interni che dell’ignaro pubblico. Ricordiamo che già al Palazzo Pirelli, alcuni anni fa, parte di questo archivio ha "preso fuoco" e centinaia di pratiche sono andare perdute per sempre!Al primo piano l’Ufficio abitabilità ha nei corridoi migliaia di pratiche accatastate, senza che sia stato fatto una valutazione statica, visto che proprio sotto sono situati gli spazi adibiti a Polo Catastale con la sala pubblico, gli idranti presenti non sono sufficienti neppure a degli uffici e nulla si potrebbe fare in caso di incendio.Ma la cosa che ha colpito e sconvolto la delegata è stato il vedere nel corso dell’ispezione, che nel prato adiacente il palazzo, nel bel mezzo, coperte solo da una cerata, spostata per il vento, migliaia di pratiche edilizie accatastate alla bellemeglio, bagnate, coperte da 1° centimetri di neve caduta nei giorni precedenti, gonfie per l’umidità, inutilizzabili.Pratiche edilizie da inviare all’"archivio civico" dal Settore Urbanistica degli anni 1997/2000. Un archivio "vivo" , pratiche che gli utenti devono avere la possibilità di poter visionare in caso di richiesta e che in quello stato MAI SARANNO PIU’ UTILIZZABILI!!!!Questo scempio è sotto gli occhi di tutti e tutti possono passando fare dell’archivio quello che vogliono, prendersi le pratiche, sparpagliarle sul prato, portarsele a casa, buttarle, la prima pioggia darà il colpo di grazia e comunque già oggi tutti gli incartamenti sono gonfi per l’umidità e praticamente inutilizzabili.Questo scempio vede la delegata di RdB/CUB oltre che a segnalare agli organi comunali competenti quanto scoperto, denunciare alla stampa e ai cittadini il livello di degrado in cui versa l’Amministrazione comunale, al di là dell’immagine di facciata che questa Amministrazione ama tanto dare di se stessa .RdB/CUB sempre attenta agli interessi di utenti e cittadini dice ancora una volta BASTA! a queste situazioni, BASTA a dirigenti esterni, superpagati (250 mila euro) che a suon di centinaia di migliaia di euro presentano progetti per riorganizzazioni (ultima quella dell’edilizia pubblica e privata) senza poi prestare nessuna attenzione e interesse alle vere e reali condizioni in cui versano i suoi edifici, gli strumenti di lavoro, la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, le difficoltà reali di trasformazione dei progetti messi sulla carta in funzionalità dei servizi.

Milano, 7 marzo 2005