LAVORATORI/PERSONE O CASELLE DI UN PUZZLE SBAGLIATO?

In allegato il comunicato

Genova -

Nelle settimane scorse l'Amministrazione e il consigliere delegato Bucilli si erano impegnati nel coinvolgere la RSU della Città Metropolitana di Genova appena eletta e i lavoratori, in tutti i passaggi che porteranno alla nuova organizzazione della città Metropolitana di Genova.

Mercoledì prossimo sarà il fatidico primo luglio ed entrerà in vigore la Legge Regionale sul riordino delle funzioni.


Abbiamo appreso da comunicati stampa del super attivo consigliere delegato Vassallo,  che è tutto pronto al 99% comprese le varie convenzioni per l'uso dei locali e delle attrezzature. Rimarrebbero fuori i lavoratori a tempo determinato diventati figli di nessuno. E non c'è una lira per i servizi nonostante hanno approvato il bilancio.


Si narra nei corridoi e negli uffici di grandi rivoluzioni e sconvolgimenti. Tutto cambierà, nulla sarà più come prima. E questo fatidico giorno è solo dopodomani.


Centoventi lavoratori, ai quali facciamo i nostri migliori auguri, saranno trasferiti alla Regione ed a Agenzie Regionali. Gli altri resteranno, ma saranno oggetto di problematiche riorganizzazioni interne e nebulose ricollocazioni in altre Amministrazioni.


Tutti i lavoratori, quelli che restano, quelli che vanno in Regione, quelli della Polizia provinciale e quelli dei Centri per l’Impiego, e anche quelli che dovrebbero andare in pensione con la pre fornero, a meno di 24 ore dalla fatidica data continuano a non avere alcuna notizia precisa dall’Amministrazione.


Cosa sono, pacchi postali? Si possono spostare da un ufficio all’altro. Si possono tenere in sospeso senza che sappiano cosa succederà poche ore dopo, quando accenderanno il computer. Si può praticare una completa omertà su quelle che saranno le loro collocazioni e i loro carichi di lavoro, quasi certamente aumentati, ma la cosa che non si può fare, evidentemente, è considerarli persone. Lavoratori con una professionalità decennale che stanno cercando ancora di capire in quali condizioni potranno continuare, nonostante tutto, a fornire un servizio e a chiedersi come ne garantiranno la continuità e la qualità.


Ma evidentemente non sono considerati lavoratori/persone, ma oggetti.


Si racconta che  i futuri dipendenti regionali avrebbero ricevuto una e.mail che li convoca in massa a firmare il nuovo contratto. Nessuno che dica una parola sul fatto che questo avrà ripercussioni sul salario accessorio di chi si trasferisce e probabilmente anche dei lavoratori della Regione, a causa di norme in contraddizione tra loro.


Certi sindacati sono pronti a giurare che chi andrà in Regione “andrà a stare meglio”. Ma la Delrio (lg56/2014) parla di fondi separati fino al prossimo contratto, e la Legge di Stabilità (190/2014) non prevede nemmeno la possibilità di accompagnare l'esodo con le risorse necessarie per il loro salario accessorio.
Voci di popolo raccontano anche di dirigenti e para sindacalisti che si arrogano il diritto di intervenire pesantemente nei confronti di un articolo uscito sui giornali nei scorsi giorni reo di provare a raccontare “l'altra storia”prendendo spunto da un incontro che USB ha avuto con l'Amministrazione ed il Prefetto. Ci scordavamo che “siamo tutti Charlie Hebdo “ non vale per tutti i giornalisti.


A fronte di questa grave mancanza di rispetto per la dignità delle persone, si pretende però che i lavoratori  forniscano dettagliati piani ferie e garantiscano la copertura di uffici che neanche si sa se esisteranno più.


Ci sono casi in cui a lavoratori destinati alla Regione, vengono richiesti impegni di lavoro per il mese di luglio, quando  non saranno neanche più lavoratori della Città Metropolitana.


Complimenti ai nostri e dirigenti, direttori e consiglieri delegati! Non c’è che dire, davvero una bella prova di capacità organizzative e di sensibilità nei confronti dei lavoratori!


Dai forza ad USB. L'unico sindacato libero ed indipendente.

 

Martedì 30-6-2015

ore 9,30 sala di minoranza in Largo Lanfranco assemblea dei lavoratori indetta dai delegati RSU Antonella Maccanti, Alessandra Perrotta e Attilio Ratto.

 

Ore 9,30 sciopero con manifestazione dei colleghi degli appalti, scaduti da mesi, del Consorzio Motiva, Numero verde e Collocamento Disabili indetto da USB-Lavoro Privato.