Occupazione asilo a Roma. RdB replica alle accuse degli Assessori Coscia e D'Ubaldo e li invita ad un pubblico confronto

Roma -

RdB respinge al mittente le accuse di aver strumentalizzato la protesta dei genitori di via di Villa Lucina e fa presente agli Assessori Coscia e D’Ubaldo che l’iniziativa di ieri (27 Febbraio) è stata totalmente gestita dal Comitato dei Genitori cui RdB ha offerto esclusivamente il proprio supporto in termini logistici e di solidarietà.


Abbiamo la convinzione che la reazione stizzita da parte dei due amministratori derivi piuttosto dalla preoccupazione che possa estendersi in tutta la Capitale, l’unione tra i Rappresentanti delle Lavoratrici e dei Lavoratori e i Comitati di Gestione di Asili Nido e Scuole dell’Infanzia: unione che RdB ha sempre sostenuto e che è al centro delle nostre rivendicazioni sociali anche in occasione del prossimo sciopero generale del 30 Marzo.


Respingiamo l’accusa di non avere proposte dal momento che – in ripetute occasioni - né il Sindaco, né l’Assessore Coscia, né l’Assessore D’Ubaldo, né il Direttore del Personale Barrera hanno inteso ascoltare il punto di vista dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentiamo.


Invitiamo sin d’ora entrambi gli Assessori ad un prossimo pubblico confronto nel corso del quale siamo disponibili ad illustrare le nostre proposte che prevedono di contrarre le spese scriteriate effettuate sia per consulenze esterne, sia per lavori mal eseguiti proprio nelle strutture per l’infanzia.


Replichiamo ai contenuti dello "storico" accordo del 7 Novembre 2006 segnalando che l’assunzione dei 2000 precari è realizzabile solo in caso di rispetto del patto di stabilità (sotto il profilo economico) e entro i limiti della attuale dotazione organica (sotto il profilo normativo).


Dotazione organica che risente oltretutto di una drastica riduzione di personale sia per effetto dei pensionamenti, che per il "burn out" di chi opera in prima linea.
A questo va aggiunto il già realizzato aumento del carico di lavoro per ogni lavoratrice e l’incipiente privatizzazione del personale ausiliario.


Portiamo inoltre all’attenzione dei media la gravissima responsabilità che si stanno assumendo i vertici capitolini evitando, a causa dell’emergenza verificatasi, di rispettare il normale iter procedurale di approvazione delle nuove graduatorie (evitando invece di riaprire le vecchie), onde evitare che vadano a effettuare supplenze persone già impiegate in altre strutture comunali (come è capitato nell’XI Municipio).


 Precisiamo infine che tra il personale del nido occupato dai genitori, RdB non annovera alcun rappresentante sindacale o semplice iscritto/a.


28 febbraio 2007 - Dire

SCUOLA. RDB: PROTESTA NIDO PETER PAN NON ERA STRUMENTALIZZATA
"ASSESSORI COSCIA E D'UBALDO INVITATI AL DIALOGO".

(DIRE) , 28 feb. - Il sindacato RdB (Rappresentanze di base) "respinge al mittente le accuse di aver strumentalizzato la protesta dei genitori di via di Villa Lucina". E' quanto viene reso noto attraverso un comunicato che risponde alle dichiarazioni rilasciate ieri dagli assessori comunali Coscia (Scuola) e D'Ubaldo (Personale) che avevano sostanzialmente accusato Rdb di aver strumentalizzato l'occupazione del nido Peter Pan di Garbatella da parte di mamme e papa'. "Abbiamo la convinzione- prosegue il comunicato- che la reazione stizzita da parte dei due amministratori derivi dalla preoccupazione che possa estendersi in tutta la Capitale l'unione tra i rappresentanti dei lavoratori e i comitati di gestione di nidi e scuole dell'infanzia". Unione che RdB ha sempre "sostenuto" e che "e' al centro delle rivendicazioni sociali in occasione del prossimo sciopero generale del 30 Marzo".
Rdb, intanto, invita Coscia e D'Ubaldo ad un prossimo pubblico confronto "nel corso del quale- spiega il comunicato- siamo disponibili ad illustrare le nostre proposte che prevedono di contrarre le spese scriteriate effettuate sia per consulenze esterne, sia per lavori mal eseguiti proprio nelle strutture per l'infanzia". Il sindacato replica anche ai contenuti dell'accordo del 7 Novembre 2006, segnalando che "l'assunzione dei 2000 precari e' realizzabile solo in caso di rispetto del patto di stabilita' e entro i limiti della attuale dotazione organica". Il sindacato porta inoltre all'attenzione dei media "la gravissima responsabilita' che si stanno assumendo i vertici capitolini evitando, a causa dell'emergenza verificatasi, di rispettare il normale iter procedurale di approvazione delle nuove graduatorie, evitando invece di riaprire le vecchie, onde evitare che vadano a effettuare supplenze persone gia' impiegate in altre strutture comunali, come e' capitato nell'XI Municipio".