Precari: ALTRO CHE STABILIZZAZIONI…!
In allegato il volantino e gli emendamenti proposti
Iniziativa a Firenze il 25 febbraio -volantino allegato-
L’applicazione di quanto stabilito nella finanziaria 2008 sta producendo una vera e propria “mannaia” su tutti quei lavoratori precari che non sono stati inseriti nei processi di stabilizzazione previsti dalle finanziaria 2007 e 2008.
Le Pubbliche Amministrazioni, infatti, potranno assumere a tempo determinato o in somministrazione solo per esigenze stagionali o per periodi non superiori a tre mesi e in nessun caso è ammesso il rinnovo del contratto o l’utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale.
RISULTATO? SE SEI PRECARIO DA ANNI
MA NON RIENTRI NEI PROCESSI DI STABILIZAZIONE
…NON SEI PIU’ PROROGABILE: A CASA!
L’applicazione della norma della finanziaria 2008 comporterà anche forti disfunzioni nei settori o servizi come i servizi di sorveglianza, scolastici e educativi negli Enti locali e i livelli di assistenza nelle ASL ( ricordiamo che per queste, in molte regioni, vige un blocco alle assunzioni legato ai Piani di rientro dai deficit) in cui la qualità ed efficienza del servizio richiedono professionalità e esperienza che non possono essere garantiti da contratti stipulati con lavoratori ogni volta diversi.
PROROGANO DI TUTTO MA NON I CONTRATTI
ai PRECARI più PRECARI
LE RdB P.I. PRESENTANO EMENDAMENTI
AL DECRETO MILLEPROROGHE
Questo Parlamento, ormai “scaduto”, si accinge ad approvare in fretta e furia il Decreto “milleproroghe” nel quale l’unica cosa che si prevede circa il precariato è lo slittamento a giugno del termine previsto per l’emanazione del DPCM che dovrebbe definire le procedure di stabilizzazione in relazione alle tipologie contrattuali di lavoro flessibile diverse da quelle già avviate alle stabilizzazioni.
Il ministero della Funzione Pubblica, dal canto suo, emana circolari che invitano le Amministrazioni ad applicare indistintamente le norme sulla riduzione degli incarichi flessibili senza tenere in alcun conto le sorti dei tantissimi precari che da anni operano nelle P.A. e che, per svariati motivi, non sono ancora rientrati nei processi di stabilizzazione e che non vedranno rinnovati i propri contratti alla prossima scadenza.
Chiediamo con forza che vengano ritirati o almeno slittati di un anno
i termini per l’entrata in vigore delle norme “ammazzaprecari”:
· per una vera stabilizzazione di tutti i precari, con procedure riservate e una sanatoria generalizzata
· per la continuità dei contratti in essere
· contro ogni licenziamento.