ROMA. ORA L'ASSESSORE COSCIA RICONOSCA CHE L'ACCORDO SUI SERVIZI EDUCATIVI E' UNA CANTONATA

Il valore dei bambini sacrificato dal taglio del personale educativo

Roma -

L’Assessore Maria Coscia ha sbloccato le supplenze: si è accorta che le scuole dell’infanzia e gli asili nido non funzionano come dovrebbero; si è accorta che i bambini ed i genitori vivono un’enorme disagio perché le supplenti non vengono inviate.


E se ne è accorta dopo mesi che RbB-CUB denuncia l’imbroglio di un accordo, stipulato con Cgil, Cisl, Uil, CSA e Diccap, che impone la riduzione drastica delle supplenze, la diminuzione degli organici, la esternalizzazione dei servizi ausiliari.


Ci sono volute tante lettere dei genitori perché l’Assessore cominciasse a prendere atto che qualcosa non funziona, e c’è voluta anche la sensibilità di alcuni amministratori mosche bianche(è il caso del presidente Andrea Catarci del Municipio XI) che hanno deciso di prestare ascolto e farsi carico del malcontento delle lavoratrici e delle famiglie.


Peccato che ancora una volta l’assessore tenta di scaricare il peso di tutto il malfunzionamento sulle spalle delle educatrici e delle maestre, il suo comunicato sibila infatti che il disagio è legato alle "molteplici malattie" delle lavoratrici.


Perché l’Assessore non prova invece a dire come stanno veramente le cose?


Non vi è nessun dato che indichi un aumento delle malattie

 


E’ vero anche che il famigerato accordo del 7 novembre stabilisce la riduzione delle supplenze ed una diminuzione dell’organico.


Perché non dice l’Assessore che fino ad oggi non è stata stabilizzata nemmeno una educatrice come più volte sbandierato dall’amministrazione comunale?


Perché non ammette che non è la qualità alla quale si aspira visto che ancora adesso afferma che le supplenti vanno mandate solo in casi estremi (ma quali sono i casi estremi)?


RdB-CUB ribadisce all’Assessore e al Sindaco che l’attenzione per il mondo dell’infanzia non può essere dimostrato solo pronunciando belle parole; il valore dei bambini è riconosciuto e protetto solo realizzando contesti sereni ed ascoltando chi ogni giorno in quei contesti si occupa di loro.


23 febbraio 2007 - Dire

SCUOLA ROMA. RDB-CUB: CASO SUPPLENZE SVELA ACCORDO TRUFFA
"IL VALORE DEI BAMBINI SACRIFICATO DAL TAGLIO DEL PERSONALE".

(DIRE) Roma, 23 feb. - "L'assessore capitolino alle Politiche educative Maria Coscia ha sbloccato le supplenze: si e' accorta che le scuole dell'infanzia e gli asili nido non funzionano come dovrebbero; si e' accorta che i bambini e i genitori vivono un'enorme disagio perche' le supplenti non vengono inviate; e se ne e' accorta dopo mesi che denunciavamo l'imbroglio di un accordo, stipulato con Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap, che impone la riduzione drastica delle supplenze, la diminuzione degli organici, la esternalizzazione dei servizi ausiliari". E' quanto affermano in un comunicato le RbB-Cub del pubblico impiego. "Ci sono volute tante lettere dei genitori perche' l'assessore cominciasse a prendere atto che qualcosa non funzionava, e c'e' voluta anche la sensibilita' di alcuni amministratori 'mosche bianche' che hanno deciso di prestare ascolto e farsi carico del malcontento delle lavoratrici e delle famiglie- prosegue la nota- Peccato che ancora una volta l'assessore tenti di scaricare il peso di tutto il malfunzionamento sulle spalle delle educatrici e delle maestre. Nel suo comunicato sibila infatti che il disagio e' legato alle 'molteplici malattie' delle lavoratrici. Perche' l'assessore non prova invece a dire come stanno veramente le cose?". "Non vi e' nessun dato che indichi un aumento delle malattie. E' vero invece che le graduatorie sono congelate dal 1996 e che, in varie e pubbliche occasioni, l'assessore ha affermato di non avere nessuna intenzione di riaprirle- prosegue il comunicato delle RdB-Cub- E' vero anche che il famigerato accordo del 7 novembre stabilisce la riduzione delle supplenze e una diminuzione dell'organico. Perche' non dice l'assessore che fino ad oggi non e' stata stabilizzata nemmeno una educatrice come piu' volte sbandierato dall'amministrazione comunale? Perche' non ammette che non e' la qualita' alla quale si aspira visto che ancora adesso afferma che le supplenti vanno mandate solo in casi estremi (ma quali sono i casi estremi)?". RdB-Cub ribadisce all'assessore Coscia e al sindaco Veltroni "che l'attenzione per il mondo dell'infanzia non puo' essere dimostrato solo pronunciando belle parole. Il valore dei bambini e' riconosciuto e protetto solo realizzando contesti sereni e ascoltando chi ogni giorno in quei contesti si occupa di loro".


E’ vero invece che le graduatorie sono congelate dal 1996 e che, in varie e pubbliche occasioni , l’assessore ha affermato di non avere nessuna intenzione di riaprirle.