Sciopero si, ma non a prescindere
26 ottobre 2005. Smentiamo categoricamente quanto affermato dalla stampa, cioè che RdB/CUB sciopera "a prescindere". Abbiamo chiesto all’Amministrazione di discutere seriamente di :
ABOLIZIONE DELLE PAGELLINE, che umiliano i lavoratori e li mettono in concorrenza tra loro;
ELIMINAZIONE DELLE P.O., a cominciare dalla loro drastica riduzione, con lo spostamento delle relative quantità economiche a favore di tutti i lavoratori;
ASSUNZIONE IN RUOLO di tutti i precari presenti nell’Ente;
BLOCCO DELLE ESTERNALIZZAZIONI in corso, a cominciare dalla revoca dell’inserimento delle cooperative nella scuola;
POTENZIAMENTO DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE sia orizzontali che verticali - con lo svuotamento reale - e non a parole - della categoria A;
INCREMENTO DEL FONDO DI PRODUTTIVITÀ e spostamento delle sue risorse dal salario accessorio a quello tabellare, trasformando la quota di produttività in quattordicesima mensilità.
Ieri abbiamo incontrato il Sindaco che, su queste cose, ha risposto "picche".
E’ quindi chiaro che il problema non é sederci ad un tavolo di trattativa che, su queste premesse, può solo partorire compromessi inaccettabili.
Quanto accade in questi giorni dimostra che l’esclusione delle "minoranze" dai tavoli di trattativa non é un problema di forma, ma di sostanza. Si separa il fronte sindacale e si offre alla Giunta la possibilità di scegliere gli interlocutori più "comodi", con cui, di certi argomenti non si discuterà mai, e questo, ora è chiaro, non è un problema di presenza al tavolo, ma è un problema dei lavoratori del Comune di Genova.
Quindi, per noi, lo sciopero non é "a prescindere", tanto è vero che abbiamo atteso oggi, dopo l’incontro col Sindaco, per inviare al Comune la nostra proclamazione "ufficiale" (Telegramma Num. Accettazione 20051026-071-09370720 inviato il 26-10-2005 alle ore 09:30:11).
Le risposte a cui i lavoratori hanno diritto non ci sono e quindi lo sciopero è sui contenuti:
SCIOPERO DEI DIPENDENTI COMUNALI
LUNEDI’ 7 NOVEMBRE 2005